“Il clima teatrale e l’offerta artistica a Parma respirano sempre più nella contemporaneità, multiculturalità, eterogeneità. Insolito Festival ne è un esempio egregio, uno dei capisaldi della nostra offerta”. Così l’Assessore alla Cultura Michele Guerra ha introdotto in conferenza stampa, svoltasi simpaticamente en plein air nel Parco Ducale, l’attesa rassegna estiva del Teatro delle Briciole, giunta alla quinta edizione, che dal 3 al 25 luglio rivitalizzerà con curiose proposte artistiche, spettacoli per adulti e bambini, incontri, esplorazioni urbane, tanti luoghi della città: dai più celebrati e amati, ad altri che meritano necessariamente una riscoperta e una rinnovata considerazione nel contesto del tessuto urbano. Le arti della scena si confermano, dunque, quale strumento tra i più coinvolgenti e intellettualmente dinamici per promuovere quel dialogo speciale e irrinunciabile tra cittadinanza e territorio di appartenenza, al fine di approfondire e rinsaldare la stretta relazione tra lo spirito, la cultura degli spazi e lo sguardo, l’attenzione di coloro che li abitano e li attraversano.
A caratterizzare e distinguere il programma di questo Festival è proprio la varietà dei linguaggi, dei generi e delle forme espressive proposte, che vanno dal teatro, alla danza, alla musica, alla narrazione, alle figure, in grado, quindi, di abbracciare spettatori diversi per età e interessi. “Ci preme portare cultura anche fuori dai luoghi tradizionalmente deputati, perché dobbiamo sostenere e aiutare la partecipazione pubblica alle forme d’arte. In questo modo si crea un habitat che è ecosistema culturale di una città intera” ha proseguito Guerra, insistendo sulla necessità di aprirsi a una platea più vasta che non sia rappresentata solo dai fruitori abituali e riconoscendo il successo, in tal senso, al lavoro che da anni svolge il Teatro delle Briciole. Una garanzia di qualità e apertura ribadita anche dalle parole del Consigliere di Fondazione Monteparma, Gualtiero Ghirardi, che ha espresso la grande soddisfazione di affiancare chi da tempo svolge con impegno e cura encomiabile un’opera di crescita artistica utile per la comunità tutta.
Anche quest’anno saranno davvero “stra-ordinari” i luoghi che verranno abitati dagli artisti e dalle loro creazioni: Giardino Ducale e quartiere Oltretorrente (con il coinvolgimento, tra l’altro, dell’area presso il Polo Didattico in via D’Azeglio), ma anche il Complesso Monumentale della Pilotta, nell’ambito delle celebrazioni per i quattrocento anni del Teatro Farnese. E proprio il Direttore Simone Verde ha sottolineato l’importanza di aver creato una tale sinergia con realtà culturali coesistenti: “E’ un vero piacere collaborare con il Teatro delle Briciole, lavorare insieme per riuscire a rinforzare quella intelligenza collettiva che è fondamento dell’identità culturale di una città. Ecco perché ci è sembrata vincente l’idea di realizzare negli spazi del Teatro Farnese creazioni artistiche che coinvolgessero i bambini: saranno loro a spiegare il senso di quel bene monumentale, rigenerandone la visione. La rotta che seguiamo è questa: di non perpetuare stereotipi culturali, ma di metterli in discussione. Come realtà museale non vogliamo indottrinare i visitatori, ma usare il patrimonio artistico come elemento di consapevolezza e di autodeterminazione per il cittadino”.
Un Festival, dunque, che racchiude nel suo stesso nome il senso di un’offerta varia, ma anche di una festa per un tempo atteso, per “un atto che muova a diversi pensieri, modalità, approcci, sguardi, attraverso commistioni artistiche strane, originali. Un incontro con una platea intergenerazionale che si espanderà in autunno in una terza direzione, oltre a quella estiva del Giardino Ducale e del teatro Farnese: la nuova tappa del progetto S-chiusi, viaggio teatrale nei negozi chiusi per crisi” ha poi proseguito Alessandra Belledi della Direzione Artistica delle Briciole.
Dei due progetti speciali pensati per il Teatro Farnese (che si svolgeranno il 10 e 11 luglio con “Piccole Guide al Teatro Farnese” e il 17 e 18 luglio con “Genius Loci”) ha, infine, parlato Beatrice Baruffini, sempre del direttivo artistico delle Briciole: “Svilupperemo i lavori seguendo due linee guida: infanzia ed eplorazione, poiché in entrambi ci sarà il punto di vista dei bambini e si svolgeranno in modo itinerante. Siamo certi che sarà una esplorazione all’insegna della meraviglia, un’indagine teatrale che aiuterà a riscoprire quei luoghi da una prospettiva diversa, rientrando in quel percorso esplorativo più ampio della città intrapreso tempo fa dalle Briciole e già molto seguito dal pubblico”.
Valorizzazione dei luoghi e tutela del patrimonio artistico: un connubio prezioso e indissolubile che sarà questa volta avvalorato e suffragato da proposte artistiche insolite, atipiche, sorprendenti, e davvero per tutti.
Per info e dettagli sul programma: www.insolitofestival.org
