FOCUS SULLA RASSEGNA "DIETRO L'ANGOLO", presso il Teatro del Cerchio dal 23 al 30 settembre
Giovedì 27 settembre, alle ore 21, sarà in scena Compagnia El Bornisi con "Nessuno tocchi Eva". Ecco la nostra intervista flash!
Come e quando nasce la vostra compagnia teatrale? "El Bornisi" nasce come associazione culturale nel 2009, per iniziativa di un gruppo di persone partecipanti ai primi laboratori teatrali proposti alla scuola media di Neviano fin dal 2002, e successivamente aperti anche agli adulti. Dopo i primi tempi, in cui il gruppo ha avuto importanti punti di riferimento come gli attori Savino Paparella, Elisa Cuppini e il regista Riccardo Manfredi, dal 2014 è diventato, diciamo così, più autonomo: oltre a proporre, negli ultimi anni, il laboratorio scolastico a Neviano (per noi un graditissimo ritorno alle origini), la compagnia ha presentato ogni estate uno spettacolo d'autore all'aperto, in diverse località nevianesi, e da quest'anno ha iniziato a sperimentare produzioni proprie."Nessuno tocchi Eva" è il primo spettacolo, escludendo gli esiti scolastici, scritto ed elaborato interamente da noi."
Di cosa tratta lo spettacolo che proporrete alla rassegna “Dietro l’Angolo”? "Nessuno tocchi Eva" è ambientato in una clinica psichiatrica per sole donne. Qui, sei protagoniste molto diverse tra loro, anche per età e idee, hanno in comune l'essere rimaste sole e lontane dall'universo prettamente maschile. Ma si avvicina la Festa della Donna, che l'istituto vuole celebrare con un evento particolare, aprendo le porte del salone a famigliari, mariti, amici: le nostre devono affrontare non solo l'organizzazione dei festeggiamenti, ma soprattutto la sfida di preparare se stesse a confrontarsi di nuovo col mondo esterno."
Sul piano rappresentativo come si comporrà lo spettacolo? "La clinica che abbiamo inventato rappresenta un luogo sicuro, una specie di fortezza per ognuna delle sei donne. Qui loro hanno l'occasione di far incontrare, scontrare e incrociare esperienze, problemi, convinzioni, tenendosi lontane dal giudizio e dallo sguardo della società. Ciò avviene in primis attraverso un dialogo continuo, che si sposta nei luoghi soltanto evocati dalla scenografia essenziale (un divano, uno specchio, sei sedie) ovvero il salone, la camera, la sala d'aspetto dello psichiatra. Scene corali si alternano a scambi dialogici fra due personaggi, a monologhi, alla poesia espressa in una dimensione più introspettiva. L'aspetto musicale ha, inoltre, un'importanza fondamentale, fin dalla scelta dei brani, che spaziano dai latini, al rock di Janis Joplin. Il ballo e il canto, infatti, accompagnano le scene e rappresentano un ulteriore mezzo espressivo per le attrici, una strada, potremmo dire, verso la ricerca della felicità e la liberazione. Va anche detto che oltre alle nostre sei protagoniste, sono molte altre le donne "evocate": da Eva, a Janis Joplin, da Cindy Lauper a Marylin Monroe, fino a Ilenia e Nadia, protagoniste di altre due canzoni che abbiamo scelto dalla scena rock italiana. Nessuna di queste citazioni è casuale o puramente stilistica."
“Caro pubblico, vi aspettiamo al Cerchio perchè…” a voi concludere questo ideale invito. "Ogni donna almeno una volta nella vita si è trovata a dover affrontare e vivere situazioni che l'hanno fatta sentire sola, in difetto o in pericolo. In "Nessuno tocchi Eva" proviamo a capire come nello sguardo di ogni personaggio femminile rappresentato ci si possa tutti riconoscere. Violetta, Rebecca, Sole, Lucia, Francesca e Margaret sono adorabili nel loro essere matte, problematiche, romantiche, proprio come lo sono Martina, Veronica, Marta, Sara, Barbara e Giada, le loro interpreti in scena. Venite, dunque, spettatori, se volete intraprendere con noi un viaggio per capire qualcosa di più sulla nostra idea di donna e sul mondo che insieme, al di là del genere maschile o femminile, dovremmo cercare di costruire"
(altre informazioni sulla compagnia su https://elbornisi.wordpress.com/)
