FOCUS SULLA RASSEGNA "DIETRO L'ANGOLO", presso il Teatro del Cerchio dal 23 al 30 settembre
Venerdì 28 settembre, alle ore 21, sarà in scena Compagnia OGM con "Tanto per cambiare". Ecco la nostra intervista flash!
Come e quando nasce la vostra compagnia teatrale? "Siamo un gruppo di amici con un'unica passione: divertirsi recitando. Nasciamo a Parma nell'anno 2012 grazie a un progetto su Pirandello e al Teatro del Cerchio. Abbiamo voluto metterci alla prova e già abbiamo partecipato alla rassegna "Dietro l'Angolo". Questa bella iniziativa ci ha in qualche modo aiutato a consolidarci come gruppo di lavoro".
Di cosa tratta lo spettacolo che proporrete alla rassegna “Dietro l’Angolo”? "Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare" (Sir Winston Churchill). E ancora: “Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla.” (Martin Luther King), ma anche “Sono convinto che anche nell'ultimo istante della nostra vita abbiamo la possibilità di cambiare il nostro destino.”(Giacomo Leopardi). Potremmo continuare a scrivere altre innumerevoli “frasi celebri” che sembrano delle vere e proprie esortazioni a cambiare: ecco, il nostro spettacolo vuole proprio trattare della difficoltà e del timore che abbiamo a “cambiare”, dell’accettazione “passiva” (non senza continue lamentele) della situazione a cui restiamo attaccati, anche se scomoda. Nello specifico il tema trattato è indagato in un ambiente di lavoro, situazione più che comune alla maggior parte di noi e dove sovente si fa sentire la mancanza di coraggio di re-inventarsi quando le cose non vanno troppo bene."
Sul piano rappresentativo come si comporrà lo spettacolo? "Abbiamo sempre cercato di interrogarci su temi di interesse civile/storico (immigrazione, Shoah). Quest’anno vogliamo trattare un tema che apparentemente può sembrare più leggero, ma che riteniamo essere molto importante e che stiamo vivendo nella quotidianità: si respira una dilagante insoddisfazione nel senso più ampio del termine e ne siamo tutti consapevoli. Ma ci teniamo a sottolineare che il nostro registro vorrà in qualche modo essere brillante, per strappare qualche sorriso, anche se amaro"
“Caro pubblico, vi aspettiamo al Cerchio perchè…” a voi concludere questo ideale invito. ".... per mostrarvi che ciò che appare come la fine, spesso è solo un nuovo inizio per ripartire, una opportunità per cambiare quello che non ci piace, inseguire e magari realizzare i nostri sogni e scoprire i nostri talenti più o meno nascosti. Siamo certi che verrà voglia anche a voi di aprire i vostri cassetti dei sogni e farli uscire".
