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Focus "DIETRO L'ANGOLO": Compagnia I Cerchi nell'Acqua

FOCUS SULLA RASSEGNA "DIETRO L'ANGOLO", presso il Teatro del Cerchio dal 23 al 30 settembre 

Domenica 30 ]settembre, alle ore 17, sarà in scena Compagnia I Cerchi nell'Acqua con "In una piccola Parigi, torbidi pensieri di un pomeriggio senza senso...", in collaborazione con Sciacrì Teatro. Ecco la nostra intervista flash!

Come e quando nasce la vostra compagnia teatrale? "Il lavoro proposto è a “quattro mani”: si tratta di una collaborazione fra i “Cerchi nell’acqua” e “Sciacrì Teatro”, entrambe compagnie di Parma. I "Cerchi nell'Acqua" nascono nel 2014 a seguito di un progetto con il Teatro del Cerchio che ha portato alla produzione di uno spettacolo con quattro attori: Licia Caroselli, Massimo Casales, Natalia Comis, Paolino Serevino, i quali hanno poi deciso di continuare a lavorare insieme. “Sciacrì Teatro”, ovvero Antonio Corsi e Regina Brunoni, è nata, invece, nell'ambito di laboratori teatrali rivolti ai più piccoli, ma ha mantenuto sempre una certa voglia di presentare alcuni lavori tutti in proprio, uno dei quali ha vinto anche la rassegna “Dietro l’Angolo” del 2014. Nel 2016 “I Cerchi nell'Acqua” incontrano “Sciacrì Teatro” e insieme mettono in scena “Central Park West “ (W.Allen) per la regia di Antonio Corsi, con il quale partecipano alla rassegna Dietro l'Angolo 2017, portando a casa i premi come miglior spettacolo, premio giuria giovani e premio miglior attrice".

Di cosa tratta lo spettacolo che proporrete alla rassegna “Dietro l’Angolo”? "Si tratta del lavoro costruito grazie al premio ricevuto nell'edizione 2017. Sarà quindi presentato, fuori gara, il giorno della proclamazione del vincitore di quest'anno. E' uno spettacolo che parte dal “Girotondo “ di Schnitzler, un testo molto discusso a suo tempo che oggi, forse, fa anche un po’ sorridere per la sua ingenuità. Ma nella sua superata irriverenza, abbiamo ritrovato una costante dei tempi, legata all’essere umano e quindi dal carattere universale, ovvero il buffo e impacciato confronto con i propri desideri sessuali. Qui abbiamo un uomo un po' solo e un po' annoiato, con la sua rivista preferita. Quello che segue è un impasto di fantasie erotiche (ognuno si eccita come può) che sfuggono di mano (mai detto fu più azzeccato) al povero maschietto e finiscono nei più grigi stereotipi del post coito. Insomma: i dialoghi di Arthur Schnitzler in una cornice retta da pensieri torbidi di un pomeriggio senza senso."

Sul piano rappresentativo come si comporrà lo spettacolo? "Come nel testo originale, verranno presentate singole scene legate da un filo conduttore. Nel “Girotondo” era l’alternanza di due personaggi, ognuno dei quali viveva due diverse scene amorose. Nel nostro lavoro, il personaggio maschile è sempre lo stesso e le scene sono legate da un suo sogno erotico un po’ grottesco e stereotipato"

Caro pubblico, vi aspettiamo al Cerchio perchè…” a voi concludere questo ideale invito.  "...per divertirci insieme e ridere della nostra demenziale commedia umana. Come? Venite a teatro e scopritelo!"

 

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