Nuovi consigli di #lettura sul Teatro, per tempi sospesi come questo...
Oggi vi invito a recuperare questo libro breve (40 pagine in tutto) che raccoglie l'intensa e appassionata conferenza-dialogo sull'attore del grande Leo De Berardinis, uno dei maestri più lucidi, visionari e lungimiranti del teatro italiano.
Questo lo stralcio prescelto:
"(...) La prima battuta dell'attore è un apparizione, una manifestazione, è un'epifania intima. Per battuta non intendo la battuta verbale soltanto, può essere un gesto, un silenzio, l'apparizione dal buio - tutti gli spettacoli cominciano dal buio, anche se c'è luce in scena. Ecco, questo impulso che l'attore dà e riceve stabilisce un ciclo di energia, e tutto quello che avviene, l'evento, il testo, la trama, le luci, le scene, i costumi, rappresenta soltanto la favola, quello che Dante chiamava la favola. Il teatro usa tutti questi elementi, come per la meditazione si possono usare dei profumi. E' lo stesso quando usciamo di casa, ci si veste in un modo o in un altro per sentirsi a proprio agio; io tolgo sempre di mezzo la vanità: uno che mette una camicia in un certo modo è perché quando la mette, proprio nel senso serio, si mette a proprio agio, ha più possibilità di essere magnetico. Quindi tutto ciò che avviene, tutto lo spettacolo (uso la parola spettacolo ma intendo teatro) non è altro che un elemento di entusiasmo sia per il pubblico che per l'attore (...)"
Buona lettura!