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MAY DAYS- incontro con la danza d'autore

“Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti. Ma ci sono dei momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più che fare. A questo punto comincia la danza”. Nelle celebri parole della danzatrice e coreografa Pina Bausch, colei che forse più di tutte ha siglato lo sviluppo della danza contemporanea, è possibile rintracciare il senso e lo spirito di una rassegna che intende esplorare e connettere il linguaggio profondo, diversificato e complesso della danza d’autore.

E una città come Parma, già sensibile a questo tema (non è da sottovalutare la presenza di numerose scuole di danza sul territorio), è il luogo ideale per presentarla. Così, dopo il successo dello scorso anno, si svolgerà dal 1° al 6 maggio la seconda, attesa edizione di “May Days- incontro con la danza d’autore”, un progetto, sostenuto dal Comune di Parma, Mibact, Fondazione Monteparma, ATER, Anticorpi- Azioni per la danza d’autore, che vede collaborare due teatri, il Teatro delle Briciole ed Europa Teatri, sul fronte congiunto di promuovere la giovane danza contemporanea e, al tempo stesso, integrarne la fruizione con approfondimenti e percorsi formativi.

Dell’importanza d’instaurare “forme sinergiche” tra realtà teatrali, nell’intento di creare “occasioni di spettacolo, ma anche di formazione per il pubblico” ha parlato l’Assessore alla Cultura del Comune di Parma, Michele Guerra, alla conferenza stampa di presentazione tenutasi martedì 24 aprile nella Sala Stampa del Municipio. All’intervento iniziale dell’Assessore ha fatto eco Lucia Manghi, di Europa Teatri, che ha sottolineato come sia fondamentale, proprio in virtù di offrire una più attenta riflessione sul linguaggio danzato, “dare visibilità agli artisti, aiutare la rete regionale, grazie al coinvolgimento diretto di Anticorpi impegnata da vent’anni nella valorizzazione della giovane danza d’autore, ma tentare anche di colmare le distanze ancora esistenti tra le diverse espressioni artistiche ed il pubblico. May Days vuole creare relazioni costruttive”.

Visione e formazione, dunque, sono le due parole chiave del progetto, che si orienterà sia nell’osservazione del processo creativo, sia proponendo una breve ma significativa panoramica sui protagonisti della danza di oggi. Una doppia direzione che vedrà Europa Teatri dedicarsi alla ricerca coreografica di un artista (Daniele Albanese) e il Teatro al Parco a due intense serate (il 4 e 5 maggio, dalle 20.30) di spettacoli e incontri; secondo una consapevolezza che è alla base del progetto e che è stata espressa da Alessandra Belledi, Direttore Artistico del Teatro delle Briciole: “I linguaggi del contemporaneo, sia che si tratti di danza, prosa, o teatro di figura, dialogano e si intrecciano continuamente tra loro. Ecco perché con questa rassegna si vuole raccogliere esperienze di danzatori diversi, anche anagraficamente, e promuovere connessione e dialogo ulteriore, in primis con il pubblico che potrà partecipare ai dibattiti che seguiranno gli spettacoli. Dato non irrilevante: gli artisti chiamati alla rassegna hanno tutti una preparazione internazionale.”

E tra i bravi artisti coinvolti, Daniele Albanese, presente alla conferenza in qualità sia di curatore degli appuntamenti ad Europa Teatri, che di danzatore e coreografo attivo in scena: “ Il mio coinvolgimento diretto ha risposto a una contingenza, dato che stavo lavorando già a una idea laboratoriale qui a Parma. Il lavoro ad Europa Teatri si svolgerà per varie tappe, attorno al tema dello stormo: dall’1° al 3 maggio, con un workshop; il 3 maggio con un esito performativo; il 6 maggio con uno spettacolo insieme a Eva Karczag, che sarà il primo studio di un progetto che finirà nel 2019; quindi, sempre il 6 maggio con un lavoro in video di Luca Nasciuti”. L’idea è, pertanto, quella di mostrare le varie fasi dello sviluppo artistico e di concepire i singoli eventi come passaggi site-specific di conoscenza e approfondimento.

Il programma al Teatro delle Briciole sarà altrettanto interessante, con la presenza di nomi illustri della danza contemporanea: nella prima serata Camilla Monga in “Quartetto per oggetti” e Barbara Berti in “Bau#2”, quest’ultima opera Premio Scenario 2017; nella seconda, Manfredi Perego con “Primitiva” e il Premio Ubu 2017 come miglior spettacolo di danza “Sylphidarium” di Collettivo Cinetico. I dibattiti post spettacolo saranno guidati dalla studiosa di danza Gaia Clotilde Chernetich.

Una rassegna che si preannuncia, dunque, emozionante e stimolante, e che potrebbe portare, in futuro, a modalità di presentazione e fruizione anche più coinvolgenti, fuori dagli spazi chiusi dei teatri, come auspicato in chiusura di conferenza da Albanese: “La danza è un liguaggio che si presta ad essere declinato in modi diversi e in spazi diversi. Sarebbe interessante rendere May Days strutturalmente più forte per la città, creando scambi nuovi con il pubblico. Ecco perché far confluire più enti e sitituzioni è fondamentale, affinchè questo possa realizzarsi”.

Per ulteriori informazioni sulla rassegna: http://www.europateatri.it/ e www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole

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