di Matteo Bacchini
da un'idea di Savino Paparella
diretto e interpretato da Savino Paparella
direzione tecnica Antonio Buccarello
collaborazione artistica Elisa Cuppini
"Al forestér è Antonio Cieri: soldato di leva, ferroviere, anarchico, antifascista, morto su una collina spagnola in un giorno di aprile. Al forestér è la storia di come un ragazzo diventa un uomo. E di come un uomo diventa un uomo libero. Una storia che oggi sarebbe eccezionale: i moti di Ancona, le Barricate di Parma (di cui quest'anno ricorre il centenario), l'esilio in Francia e la guerra di Spagna. Sempre dalla parte sbagliata, dalla parte degli sconfitti. Una vita accidentale. Una vita piena di immaginazione. La nostra storia di Cieri è accidentale e piena di immaginazione: i fatti che lo hanno visto protagonista si fermano un momento prima di diventare retorica, sguardi di ferro all'orizzonte, e lasciano il posto alla storia personale di Cieri, una storia che nessuno conosce (perché di Antonio Cieri sono rimaste pochissime notizie) e che abbiamo immaginato mettendoci dal punto di vista di un uomo che pensava poesie. Italo Balbo, Mussolini, Francisco Franco sicuramente pensavano cose diverse. Non può essere che così. E da qui siamo partiti per raccontare la vita di un uomo che credeva nella vita: una vita libera. Forestiero dappertutto, a casa in ogni luogo"
spettacolo vincitore del premio LiNUTILE del Teatro 2014
del Festival teatrale di Resistenza - Museo Cervi 2015
e del Palio Poetico Ermo Colle 2015
Per info e prenotazioni: 340.3802940