(Comunicato stampa)
con Roberto Abbiati
Regia Claudio Morganti
Produzione Teatro Metastasio
Il regista Morganti (Premio Ubu 2021) affronta e ambienta "Il processo", l'incompiuto romanzo postumo di Franz Kafka, in un surrogato di circo. E' il dramma di K, o forse la commedia di K, che una mattina si sveglia e trova inspiegabilmente vicino al suo letto due poliziotti vestiti di tutto punto. Kafka immaginò questa situazione negli anni Venti e oggi potremmo anche riderne pensandoci, ma se ci pensiamo un po' meglio oggi è come allora e non c'è proprio niente da ridere. Puoi bussare alla porta del tuo giudice insistentemente, ti può capitare che la giustizia ti riceva ma non ti informi di nulla. Nulla, e tu aspetti in silenzio impotente. E tutto diventa circo di marionette, di trapezisti e animali impagliati. E nel circo accoltellano K, che per l'occasione si è messo i guanti bianchi. Nel circo degli animali impagliati la giustizia si diverte. In scena Roberto Abbiati, un attore con una pratica artistica art brut tra i più interessanti e singolari di questi tempi, qui accompagnato da Johannes Schlosser, rumorista, musicista, illuminotecnico. Nello spettacolo vi sono solo suoni, niente parole quelle che abitano questo Circo Kafka messo in piedi dai due artisti con originale perizia, utilizzando oggetti e materiali di recupero come un baraccone del paese dei balocchi. Abbiati, un Buster Keaton muto e stralunato, recita il suo Josef K. tutto sussurri, gridolini, smorfie e ammiccamenti, a tratti balla da solo, suona la cornamusa, fischietta l'armonica, si sdoppia, si veste e riveste ricordando nobili maestri quali Brecht, Grosz, Beckett, Kantor.
Ma Abbiati è anche uno straordinario illustratore (suoi i disegni per l'edizione Adelphi di Moby Dick e A proposito di Dante, cento passi sulla commedia per Keller ed.): una mostra di ritratti verrà, infatti, presentata nello spazio di Artetipi (Strada Bixio 50)"
Per info e prenotazioni: insolitofestival@gmail.com - cell. 327 1966873