(Dal comunicato stampa)
"Dopo sette mesi di chiusura al pubblico, Lenz Fondazione rinnova il rito artistico collettivo del teatro nel ‘teatro barocco più bello del mondo’ presentando giovedì 6 maggio alle ore 19.30 al Teatro Farnese di Parma, Hipógrifo violento, da La vita è sogno di Pedro Calderón de la Barca, in apertura dell’ultimo atto del grande progetto quadriennale per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21.
«Découpage performativo del capolavoro di Calderón de la Barca, questa creazione isola nello stesso spazio-tempo la vita ed il sogno, il reale e l’immaginario, la verità e la finzione, il trucco e lo svelamento, prendendo corpo nella doppia natura dell’Ippogrifo – cavallo e aquila insieme»: suggerisce Maria Federica Maestri in merito a Hipógrifo violento, la cui presentazione al Teatro Farnese prelude al monumentale allestimento che verrà realizzato a giugno all’Abbazia di Valserena a conclusione del progetto quadriennale Il Passato Imminente «Cosa rimane del fulmine se gli si toglie la sua fiamma, o di un uccello senza piume e colori? E cosa del pesce se lo si priva delle squame? O la bestia senza il suo istinto? La sua disarmonia si riflette nelle realtà, il caos è l’incipit di questo dramma. Così come il tuffarsi senza freni e senza ali, giù da un dirupo incurante del proprio peso e dell’impossibilità del volo. Come a sfidare la potenza divina. Come ad anticipare la sfida del protagonista Sigismondo prigioniero nella Torre, il confine ultimo di questa folle corsa. Sigismondo è anche lui, come l’ippogrifo, metà uomo e metà bestia pronto, una volta libero, a tuffarsi senza freni nel mondo reale». (c.s.)
Solo 40 posti disponibili. Prenotazione obbligatoria: 0521 270141, 335 6096220, info@lenzfondazione.it