INSOLITO FESTIVAL - programma dal 10 al 15 ottobre

(Dal comunicato stampa)

Nel suggestivo spazio dell’Antica Farmacia San Filippo Neri - martedì 10 e mercoledì 11 ottobre alle ore 19 e alle ore 21 - per la prima volta a Parma l’artista sarda Maria Luisa Usai con I’LL WRITE YOU SOMETHING NEW. Intorno a un grande tavolo Maria Luisa Usai accoglie pochi spettatori e spettatrici per coinvolgerli nel suo progetto di scrittura di lettere, che da anni porta in giro, allargandolo alla comunità.  Lo spazio scenico è occupato da un’isola di scrittura dove si trovano brutte copie di vecchie lettere e fogli bianchi ancora da scrivere. Il pubblico siede allo stesso tavolo dell’autrice/performer che, attraverso la narrazione e l’utilizzo del video, racconta la propria esperienza, riflette sul tempo e lo spazio, e invita il pubblico a scrivere di proprio pugno una nuova lettera. Un meccanismo a catena di moltiplicazione di scritture e grafie. Le tracce personali appaiono sul tavolo e sullo schermo in un racconto che svela memoria, biografia, immaginazione. L’esperienza solitaria dello scrivere diventa un’esperienza condivisa, un atto intimo si trasforma in un’azione pubblica.

Il premio Ubu 2023 Sotterraneo presenta - sabato 14 ottobre alle ore 21 presso Europa Teatri - ATLANTE LINGUISTICO DELLA PANGEA, scrittura di Daniele Villa, in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini. Nel mondo esistono “parole intraducibili”, concetti complessi raccolti in vocaboli unici che non esistono in altri idiomi. In lingua inuktitut, la parola iktsuarpok significa “il senso di aspettativa che ti spinge ad affacciarti ripetutamente alla porta per vedere se qualcuno sta arrivando”; in giapponese tsundoku significa “impilare un libro appena comprato insieme agli altri libri che prima o poi leggerai”; in bantu la parola ubuntu significa “posso essere una persona solo attraverso gli altri e con gli altri”. Sotterraneo ha selezionato decine di questi vocaboli e ha dialogato con altrettanti parlanti madrelingua. Queste brevi “lezioni di intraducibilità” sono divenute uno spettacolo che mette in scena le parole stesse, trasformando un piccolo dizionario in una sorta di drammaturgia atipica. Questa Pangea linguistica è nata nel pieno della pandemia e tutt’oggi i performer in scena adottano alcune limitazioni Covid, per conservare traccia del momento storico in cui abbiamo sviluppato questa riflessione sulle relazioni umane e l’incomunicabilità, quel momento durissimo e vertiginoso in cui la nostra specie si è trovata di fronte un problema comune a ogni latitudine.

Prosegue il Focus Danza con MISS LALA AL CIRCO FERNANDO / In a room una produzione Zebra Cultural Zoo con in scena Marigia Maggipinto, coreografia e regia Chiara Frigo, drammaturgia Riccardo de Torrebruna - domenica 15 ottobre con tre repliche alle ore 18, 19 e 21 presso l’Oratorio di San Tiburzio. Miss Lala al Circo Fernando è un'esperienza intima, una composizione artistica in tempo reale, una narrazione orale, animata da un corpo che parla e danza allo stesso tempo. Come agli albori del circo, gli spettatori si avventurano in uno spazio intimo per vedere da vicino il “diverso”, il “fenomeno”. Lo chapiteau di Miss Lala è una dimora calda, accogliente in cui gli spettatori sono seduti attorno a un tavolo imbandito di foto e di scritti, un cerchio dal quale le persone del pubblico possono attingere. Frammenti, memorie, aneddoti e altre suggestioni. In base alla scelta individuale delle persone, Marigia Maggipinto, storica interprete del Tanztheater di Wuppertal di Pina Bausch, compie un racconto in tempo reale, in cui a tratti riemerge la sua danza. Non si tratta di commemorare ma di rivivere ad ogni diversa sollecitazione quel bagaglio di esperienza artistica e umana. La presenza di Pina Bausch aleggia dunque lungo il racconto. Marigia si fa corpo e parole per assecondare la scelta degli spettatori, pronta a improvvisare di nuovo sulle corde tattili della memoria. Lo spettacolo, indicato per un pubblico dai 6 anni e per tutti, è inserito nell’ambito di E'Bal palcoscenici per la danza contemporanea, un progetto di Ater Fondazione con 17 soggetti culturali della Regione Emilia Romagna che mira a promuovere la danza contemporanea in tutte le sue forme.

Per info e prenotazioni: insolitofestival@gmail.com

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