Il sipario apre su...

INSOLITO FESTIVAL X EDIZIONE

(Dal comunicato stampa)

"Insolito Festival torna a Parma e festeggia la sua decima edizione. Dal 30 agosto al 21 ottobre 2023 la rassegna, a cura dell’Associazione Micro Macro, quest’anno con la direzione artistica di Beatrice Baruffini e Alessandra Belledi, porta in città un programma di appuntamenti dedicato ai numerosi e diversi linguaggi della scena contemporanea: spettacoli teatrali per un pubblico adulto e per le famiglie, un focus dedicato ai linguaggi della danza, teatro di figura, esplorazioni urbane, un piccolo museo animato, teatro comunitario e partecipativo.

Anche noi vogliamo essere, dove il tempo dice la parola soglia (Paul Celan).

Scegliamo le parole di Celan, in particolare la parola “soglia” per definire il presente. Un tempo che definiamo incerto, indefinito, marginale, di confine tra un presente che ci interroga e un futuro possibile.  La soglia, limite spesso invisibile che si dissolve tra memoria e ciò che deve ancora accadere, è confine, passaggio, perimetro; a volte si attraversa con azioni rituali e alle volte invita a sostare. Il teatro, la danza, le arti performative sono il tempo che scegliamo per poter dire la parola soglia. L’arte, per definizione, si pone nei luoghi incerti dove nient’altro abita allo stesso modo e fa dei tempi difficili un tentativo di renderli manifesti, attraverso visioni che alimentano, interrogano, indagano, si confrontano senza rifuggire il presente. Insolito Festival continua a cercare in più direzioni complicità che condividano scelte radicali, controtempo e controcultura, e che per questo non siano solo innovative, ma siano connettive: di tempi, di soggetti, di progetti, di comunità. E la soglia è ciò che permette, come varco, di poter unire più parti tra loro.

Insolito Festival si caratterizza da qualche anno per un nomadismo sperimentale, cifra poetica che lentamente si sta consolidando e che, rafforzandosi, fa di questo appuntamento un momento di incursione cittadina alla scoperta degli spazi urbani grazie alle arti performative. Il Festival diventa così occasione per ri-occuparsi dei luoghi conosciuti e sconosciuti della città e di farlo in modo non neutro, ma accogliendo visioni, urgenze, orizzonti possibili, temi, parole dove ritrovarsi. Tutto questo per noi è il contemporaneo. Il desiderio di interrogare gli artisti e le artiste è perché crediamo che il loro punto di vista creativo e poetico, sia ciò di cui abbiamo bisogno. Consideriamo le loro opere nutrimento capace di aprire degli spiragli da cui soffermarsi a guardare ciò che siamo. Abbiamo seguito le voci che ci sembravano essere disposte a stare coraggiosamente e significativamente sulla soglia di questo tempo. Quasi in equilibrio tra un prima e un dopo.

Ecco allora che nel nostro tempo di soglia Marco Baliani inaugura il Festival nel nuovo spazio periferico del quartiere Montanara e incontra Pasolini in un dialogo serrato, spietatamente sincero (Corpo Poetico,30 agosto), Carullo-Minasi decidono di indagare i moti di Reggio degli anni Settanta (Umanità Nova, 12 settembre). Soglie politiche, filosofiche, personali, collettive. Si intrecciano storie intime, con le s minuscole, davanti ai nostri occhi e di questi incontri noi diventiamo testimoni. Lo siamo quando Nicola Borghesi di Kepler-452 chiede alla storica coppia di attori Vetrano-Randisi se si sentono davvero a proprio agio nel loro teatro che lui trova superato, e lì davanti ai nostri occhi si instaura un dialogo intergenerazionale commovente e struggente, che sembra parlare di teatro, ma infine parla della vita intera (Graziedella squisita prova,5 settembre). Lo siamo quando sempre Kepler-452 chiede di raccontare agli operai di GKN di Campi Bisenzio la loro lotta in corso da due anni e riflettere insieme sul senso del lavoro oggi (Il capitale. Un libro che non abbiamo ancora letto, 24 settembre). E ancora le storie personali di un gruppo di studenti e studentesse del gruppo dell’Università di Parma del CUT/Capas che si raccontano regalandoci uno spaccato generazionale che trova, con il teatro, la propria urgenza di prendere un posto nella città che li accoglie (Istantanea, 28 settembre). Sulla ricerca linguistica che spinge il teatro oltre sé stesso, il Collettivo Baladam B-side, dopo il successo della scorsa edizione, porterà a Insolito Festival il debutto in prima nazionale del nuovo lavoro (Pigiama Party, 14 settembre); Sotterraneo, gruppo pluripremiato, dalla poetica dirompente torna a Parma per presentare l’originale atlante di parole collezionate intorno al mondo (Atlante linguistico della pangea, 14 ottobre).

Se per il 2022 il focus era il teatro di figura, questa decima edizione dedicherà al linguaggio della danza una particolare sezione. Danza come crocevia di sperimentazioni di linguaggi e codici, dispositivi, relazioni. Danza come possibilità di racconto, di memoria, di satira e incontro con un corpo che si fa necessariamente politico, sociale, etico. Il focus danza si aprirà il7 settembreal Parco di Villa Parma con una serata dedicata alla danza contemporanea al femminile: in scena Valentina Dal Mas, già vincitrice del Premio Scenario Infanzia 2017, con Luisa, finalista al Premio Scenario 2023. A seguire, una maestra del teatro-danza contemporaneo, Silvia Gribaudi con il suo Peso Piuma. Gli altri ospiti del focus danza saranno Marco D’Agostin (Best regards, 3 ottobre), CollettivO CineticO (Scritture viziose o+< sull’inarrestabilità del tempo, 17 ottobre) e Chiara Frigo / Marigia Maggipinto con Miss Lala al Circo Fernando (15 ottobre), spettacolo che inaugura la collaborazione tra Micro Macro e ATER Fondazioneper il circuito E’BAL Palcoscenici per la danza contemporanea.

Il corpo come oggetto di incalzanti stereotipi è al centro dell’ironica epungente performance di Qui e Ora Residenza Teatrale (Ladies Bodies Show, 1° settembre), drammaturgia di Marta Dalla Via, regia e coreografia di Silvia Gribaudi. Come in questo lavoro, dove il pubblico viene chiamato a prendere parte e a mettersi in gioco, anche la performance di Maria Luisa Usai coinvolge pochi spettatori alla volta nel suo progetto di scrittura di lettere (I’ll write you something new, 10 e 11 ottobre).

Il teatro di figura, sempre presente a Insolito, è veicolo di visioni e suggestioni, chiave d’accesso a mondi e relazioni particolari. Come il progetto speciale per il festival a cura di Flavia Armenzoni  (E.T. Erotic Theatre dal 29 settembre al 1° ottobre): una serata per soli adulti dedicata al tema dell’eros, che vede la collaborazione tra Alain Moreau (Tof Théâtre, Belgio), Beatrice Baruffini e Agnese Scotti, ed Emanuela Dall’Aglio.

Delicato, ma profondamente attuale, è anche l’argomento del duo italo-francese Crèature Ingrate che affronta il tema, attraverso il teatro d’oggetti, della scelta compiuta da molte donne durante la pandemia che, dopo aver perso il lavoro, hanno tentato la via del mercato del sesso online (Bozzoli, 5 ottobre).Il tema del mercato del sesso interessa anche il Teatro dei Borgia (Medea per strada, 23 settembre) che intreccia i miti dell’antica Grecia con gli eroi dei nostri tempi, o meglio gli “anti-eroi”, con una modalità di ricerca artistica sulla soglia tra teatro immersivo, comunitario, sociale e d’attore. Sulla contaminazione dei linguaggi si inserisce l'esplorazione poetica del Quartiere Montanara, a cura di Riccardo Reina, un modo per scoprire le periferie della città in modo inusuale e insolito (Itinerari Pop, 8 ottobre) e, sempre dedicato ad un quartiere della città, l’Oltretorrente, il piccolo museo in movimento di Riccardo Reina in collaborazione con Yele Canali Ferrari (Oltre il torrente, dal 31 agosto al 2 settembre). Ancora un teatro in dialogo con l’azione performativa è il nuovo lavoro di Lenz Fondazione che dà forma ad un pensiero lirico-ecologista in uno spazio inedito della città (Haiku 2. Dove prima era acqua, 26 e 27 settembre).

La programmazione del festival non poteva non prevedere una sezione dedicata al pubblico dei più giovani, come destinatari e come soggetti ai quali chiedere responsi sul nostro presente. Tornano i Dialoghi dell’infanzia, installazione sonora di Beatrice Baruffini dove le voci dei più piccoli interrogano dio, madre natura e la morte, pensata per un pubblico di adulti (18 e 19 settembre). Per i piccoli, dai 2 anni, Unterwasser ha immaginato un viaggio evocativo a bordo di un castello incantato che, come un tappeto volante, porta il pubblico a sorvolare paesi e terre. Narrato con la tecnica del teatro delle ombre che, al termine del viaggio, potrà essere sperimentata dal pubblico stesso (Amarbarì, 9 settembre). Teatrodistinto con Solitarium, dai 6 anni, ci racconta, senza parole, l’incontro e la relazione tra due giovani, un inno alle piccole cose, alla possibilità di avere paura e di ritirarsi senza perdere la propria forza (22 settembre). La compagnia BRAT, vincitrice dell’ultima edizione di Premio Scenario Infanzia, porta in scena Nunc, dai 5 anni, spettacolo che si interroga su come le nostre azioni troppo schiacciate dall’egoismo abbiano causato conseguenze sulla natura che paiono ora difficilmente rimediabili (21 ottobre).

Progetto speciale/creazione 2023 di Insolito Festival sarà il progetto Skid Skad di Yele Canali Ferrari con la collaborazione di Beatrice Baruffini. Un free party aperto a tutti, nato da una pratica teatrale con un gruppo di bambine e bambini. Un modo alternativo per fare comunità e creare una zona temporaneamente autonoma dove mettere in pausa le norme convenzionali per reinventarne di nuove (10 settembre). Il laboratorio è aperto a bambini e bambine dagli 8 ai 10 anni (dal 4 al 10 settembre presso la Galleria San Ludovico).

Si consolida anche la collaborazione con l’Università di Parma con cui prosegue il progetto Raccontare i festival, con gli studenti del corso di Teatro e informazione tenuto dalla professoressa Roberta Gandolfi per la laurea magistrale in giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale. Con il prezioso  e storico sostegno di Conad Centro Nord si favorisce un più ampio accesso agli spettacoli ad associazioni, gruppi, realtà già esistenti, che rappresentano punti di riferimento per la comunità culturale, sociale, educativa e formare così un pubblico sempre nuovo e intergenerazionale.

Anche quest’anno, la rassegna infatti toccherà numerosi luoghi e quartieri della città di Parma, consolidando le collaborazioni sul territorio avviate negli anni precedenti e inaugurandone di nuove.

In particolare, questa edizione avrà il suo nucleo all’interno del Quartiere Montanara, dove abiterà Largo Otto Marzo con gli spazi della neonata Biblioteca Malerba e il Parco Pubblico di Villa Parma, grazie alla preziosa collaborazione con ASP Ad Personam. Esplorerà, poi, il quartiere, il nuovo itinerario a cura di Musei Urbani, dal titolo Itinerari Pop.

Gli altri luoghi del Festival: il centro storico, con la Galleria San Ludovico e il Giardino Segreto del Castello dei Burattini, il CIAC, l’Oratorio di San Tiburzio, l’Antica Farmacia San Filippo Neri, ColonneVentotto e la Galleria delle Fontane; l’Oltretorrente, con il Complesso Romanini-Stuard e Piazzale Matteotti; Lubiana/Sidoli, con il Teatro Europa; San Leonardo, con il Lenz Teatro e il WOPA.

Infine, la collaborazione già intrapresa nel 2022 con Artètipi, scuola di alta formazione in arti visive che promuove l’inclusione sociale e lavorativa di persone con fragilità mentali e disabilità intellettive, si consolida quest’anno con la creazione di immagini originali ed insolite per la decima edizione del festival.

Insolito Festival, a cura di Associazione Micro Macro, è realizzato con il contributo di Comune di Parma, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Conad Centro Nord e con la  collaborazione di Artètipi, ASP Ad Personam, ATER Fondazione - E’Bal, CIAC Onlus, Lenz Fondazione, ColonneVentotto, Europa Teatri, Università di Parma, Liceo Artistico Statale Paolo Toschi, Libreria Mondadori.

Direzione artistica Beatrice Baruffini e Alessandra Belledi; direzione tecnica Riccardo Reina; organizzazione Angela Forti; biglietteria Dino Todoverto; illustrazioni Andrea Bovaia e per Artètipi Ellylldan, Luca Migliari."

Per info e prenotazioni:  www.associazionemicromacro.com - cell. 3271966873 

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