(Dal comunicato stampa)
"Sabato 22 ottobre alle 21 al Teatro al Parco di Parma, nell’ambito della Stagione 2022/23 del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, va in scena «Kollaps (Collasso)», testo profetico che il drammaturgo tedesco Philipp Löhle ha scritto nel 2015, messo in scena per la prima volta in Italia nel 2020 dalla compagnia Il Mulino di Amleto, regia di Marco Lorenzi, con Roberta Calia, Yuri D'Agostino, Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Angelo Tronca, musiche originali composte da Gianmaria Ferrario, ora riallestito da A.M.A. Factory in coproduzione con Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti. Lo spettacolo si rivolge a tutti a partire dai quattordici anni.
Seguendo la storia di cinque persone durante un’apocalisse sgangherata, «Kollaps» racconta una metafora dolce-amara di un Occidente che continua a correre disperatamente quando la corsa è finita da un pezzo, quando le risorse si stanno sgretolando, quando il tuo cellulare ha smesso di funzionare. Quanti sogni resteranno irrealizzati e quante azioni non compiute? Ha ancora senso questa corsa irrefrenabile verso il precipizio in un mondo di cui sappiamo la data della fine?
«Kollaps è una creazione speciale perché arriva in un momento complesso, smarrito e articolato delle nostre vite - scrive il regista Marco Lorenzi - è un gioco feroce e ironico sulle vite che viviamo e le vite che avremmo voluto vivere. Philipp Löhle immagina l’arrivo di un evento gigantesco, imprevedibile e (apparentemente) catastrofico per chiederci che cosa vogliamo veramente, che cosa desideriamo profondamente in una società che ci chiede di “abdicare al desiderio”, come direbbe Herbert Marcuse».
Scritto da Philipp Löhle utilizzando un ricco e provocante puzzle di stili diversi sul quale Il Mulino di Amleto crea una tessitura e un gioco di citazioni e rimandi, dal dramma borghese al Far-West allo slapstick, «Kollaps» racconta la fine di un mondo, una apocalisse collettiva o meglio una serie di piccole apocalissi individuali e chiede di fare i conti sul rapporto tra la nostra responsabilità sociale e quella individuale, ma racconta anche la storia di animali che vengono liberati dalle loro gabbie e di altri animali, apparentemente più evoluti, che in quelle gabbie decidono di rientrarci. «Kollaps» ci ricorda ironicamente che desideriamo sempre quello che non abbiamo e quando lo otteniamo - se lo otteniamo - non siamo felici. Ma è anche la storia della fine di un matrimonio che altro non è che la piccola “fine di un mondo”.
Per info e prenotazioni: tel. 0521 992044