L` ARTE DELLA COMMEDIA

(Dal comunicato stampa)

Va in scena a Teatro Due il 18 e il 19 aprile alle ore 20.30 lo spettacolo L'arte della commedia di Eduardo De Filippo, con adattamento e regia di Fausto Russo Alesi. In scena Fausto Russo Alesi, David Meden, Sem Bonventre, Alex Cendron, Paolo Zuccari, Filippo Luna, Gennaro De Sia, Imma Villa, Demian Troiano Hackman e Davide Falbo.

L’arte della commedia, la straordinaria e geniale opera di Eduardo fa parte della raccolta dei “giorni dispari”, le commedie scritte dal dopoguerra in poi che affrontano le difficili e problematiche questioni del vivere quotidiano, delle relazioni private e pubbliche tra gli esseri umani. Incredibile è la forza e l’attualità del testo che ci porta in maniera implacabilmente diretta a confrontarci con la mortificazione e la censura della cultura attraverso un’ambigua e allo stesso tempo tragica e farsesca commedia.

“Si tratta di un testo magistrale, di ampio respiro e straordinariamente imperfetto, come imperfetto è l’essere umano alla ricerca della sua identità, del suo bisogno di tutela, del suo diritto di esistere - racconta Fausto Russo Alesi. L'opera ci parla del rapporto contradditorio tra lo Stato e il Teatro, del ruolo dell’arte e degli artisti nella società, ma le domande, i dubbi, le responsabilità e le debolezze che Eduardo mette in campo ci riguardano tutti e quel “Teatro” si fa risuonatore del nostro rapporto con il potere e con il bisogno di essere ascoltati e soprattutto riconosciuti. Eduardo tira fuori il suo rospo in gola, non fa sconti a nessuno e affronta tematiche incandescenti, rivendicando con forza la funzione del teatro di farsi veicolo e di insinuare il dubbio nello spettatore, attraverso interrogativi irrisolti e soprattutto attraverso un intenso primo piano sulla faccia e sul corpo dell’attore. Proprio nell’incontro scontro tra tutti i protagonisti della commedia penso stia il segreto del Teatro.

Ho iniziato a studiare L’arte della commedia prima della pandemia per la forza e la lucidità con cui Eduardo si occupa della condizione dell’attore. La commedia oggi mi parla ancora di più, perché è difficile rimarginare la ferita che in questi anni ci ha portato fin qui e non riesco ancora ad accettare che da quasi tre anni molti di noi non stanno più andando in scena e che molti teatri e compagnie siano costretti a chiudere definitivamente, a bruciare spettacoli appena nati, a non portare più gli spettacoli in giro per il mondo. Ognuno di noi a suo modo, ha subito e subisce ancora l’incendio di quel “capannone” a cui ha dedicato tutta la sua passione, tutte le sue energie, tutta la sua fiducia.

Ed è da quelle ceneri che deve nascere la voglia e il diritto di ricostruire, rivendicando un dialogo e un ruolo determinante che, fuori da ogni censura, non sia schiavo silente delle leggi della produttività e del mercato. Ho scelto e voluto con me una meravigliosa compagnia di artisti, tutti potenziali capocomici, generazioni a confronto, ognuno con il suo differente percorso personale di amore e dedizione per il Teatro, l'unione di forze che cercano giornalmente di far sopravvivere un “senso” e che cercano di portare in scena, tra mille fatiche, la numerosa compagnia teatrale che hanno nell'anima.”

Per info e prenotazioni: 0521 230242

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