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LENZ TEATRO: APERTURA STAGIONE HABITAT PUBBLICO 2022

(Dal comunicato stampa)

"Lenz Teatro riapre i propri suggestivi spazi di archeologia industriale anni ’40 siti al margine nord di Parma, inaugurando la stagione 2022 ‘Habitat Pubblico’ con il debutto il 16 marzo (seguito dal dialogo pubblico-artisti LENZ ROOM) di ALTRO STATO, parte del progetto quadriennale Il Passato imminente, imperniato sulla rilettura contemporanea delle opere di Pedro Calderón de La Barca.Assieme agli altri due soli Flowers like stars? e Hipógrifo violento, agli autos sacramentales Il grande teatro del mondo e La vida es sueño e al dramma teologico-filosofico La vita è sogno, ALTRO STATO, creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, è il risultato di un approfondito lavoro di ricerca visiva, filmica, spaziale, drammaturgica e sonora sulla poetica calderoniana, in cui l’intento di superare la visione conservatrice della relazione servo-padrone riconduce la tensione di questa duplicità drammatica in un unico soggetto, quello della performer sensibile Barbara Voghera, portata ad immergersi nell’oscillazione intrasoggettiva tra le due polarità, da un bruciante rispecchiamento esistenziale.

Durante le serate sarà possibile assistere alla videoproiezione, sia in versione integrale sia in modalità informale e fluida sound&visual, di La Vita è sogno, monumentale creazione site-specific realizzata nel 2021 nel magnifico scenario dell’abbazia medievale di Valserena, sede del Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma.

Il 21 marzo, nella giornata mondiale dedicata alle persone con Sindrome di Down, l’evento SARA STAR MEMORIAL, in memoria di Sara Monferdini, parte dell’ensemble di Lenz dal 1998 e mancata nel 2021. Durante la serata, una tessitura di testimonianze e memorie della straordinaria performer e danzatrice sensibile, con videoproiezioni di Cappuccetto Rosso (2003) e Scarpette Rosse (2005), due creazioni di Lenz con protagonista Sara, ispirate alle fiabe dei fratelli Grimm e di Hans Christian Andersen.

Il programma di marzo apre non solo la stagione 2022 ‘Habitat Pubblico’, ma anche il progetto triennale 2022_2024 GEOSOFIE E BESTIARI NEL TEATRO DI LENZ, il cui titolo è ispirato al neologismo introdotto nel 1947 dal geografo J.K. Wright per indicare una geografia della conoscenza, che inglobi le idee del mondo, anche creative ed immaginifiche, di tutti i tipi di persone.  Con questo macro-progetto Lenz continua a dar forma ad una lingua performativa contemporanea ed inclusiva, aperta all’ibridazione con le nuove frontiere dell’immersività, dell’ipermedialità interattiva, della narratività digitale non lineare - nella ricerca di nuovi paradigmi estetici non alternativi al teatro fisico, ma con esso sinergici - e capace di traslare le proprie installazioni in luoghi dimenticati o inusuali, nell’intento di rendere fruibile alla cittadinanza un patrimonio spesso ignorato poiché celato.  

La ricerca di un profondo rinnovamento del linguaggio teatrale contemporaneo non può per Lenz prescindere dal continuare a fondersi con l'essere sociale in condizione di fragilità e marginalità, dando seguito all’impegno iniziato negli anni Duemila nel rendere protagonisti dell’atto artistico, nella piena esaltazione della loro identità, soggetti in passato esclusi da questo tipo di processi: persone con disabilità psichica e intellettiva, anziani, persone con disturbi da dipendenza, bambini e adolescenti neuro divergenti, a cui sarà rivolta un’articolazione laboratoriale molto strutturata, con la supervisione della Direzione scientifica di Lenz Maina Antonioni. Nel prossimo triennio Lenz si impegnerà a sostenere l’empowerment, la leadership femminile, la valorizzazione della diversità e la parità di genere.  

In particolare, il macro-progetto GEOSOFIE E BESTIARI NEL TEATRO DI LENZ si struttura a partire da quattro dorsali: #1 CREAZIONI CONTEMPORANEE: rivelare conflitti umani, nuove visioni filosofiche e politiche per una decolonizzazione della cultura occidentale e per un femminismo multispecie; #2 VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO PAESAGGISTICO E MONUMENTALE: esperienze artistiche e teatrali innovative sotto il duplice aspetto visuale ed interpretativo per la reidratazione di complessi monumentali, collezioni museali e naturali; #3 NUOVE CONCATENAZIONI PERFORMATIVE : proiettare l’orizzonte del teatro nel grande campo dell’alterazione sensibile, per una costante azione rimodellante e rivivificante della grammatica performativa; #4 DRAMMATURGIE DIFFUSE E CULTURA VISUALE: le drammaturgie multimediali costituiscono un nuovo campo di azione che non sostituisce il teatro, ma lo ridefinisce in altri possibili paradigmi estetici.  

Il triennio sarà scandito dai seguenti progetti artistici:

> SACRE SCRITTURE: una riflessione estetica sulla letteratura del sacro nella religione Cristiana darà corpo scenico ad un progetto interpretativo composto da creazioni teatrali, musicali, coreografiche, visuali, installative, in stretto concatenamento con ricerche filosofiche, scientifiche, filmiche, sociali e politiche, al fine di attivare un campo ampio di rappresentazione del presente. Iniziata nel 2021 con LA CREAZIONE - commissionato dal MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - il progetto dedicato alle Sacre Scritture continua nel 2022 con NUMERI, idealmente riferito al Libro dei Numeri come quarto libro dell’Antico Testamento, e proseguirà nel 2023 e 2024 con l’APOCALISSE e le APOCALISSI GNOSTICHE.

> LENZ DI LENZ: progetto di messinscena delle opere di Jakob Michael Reinhold Lenz - drammaturgo tedesco vissuto alla fine del Settecento e figura ispiratrice nel 1985 della nascita della formazione artistica Lenz Rifrazioni (oggi Fondazione) - attraverso quattro creazioni re-edition: CATHARINA VON SIENA, LENZ da Georg Büchner, SHAKESPEARS GEIST, I SOLDATI.  

> RESISTENZA: nel contesto di un progetto teatrale e visuale permanente sui temi della Resistenza e dell’Olocausto, la Fondazione realizza annualmente una creazione per le Celebrazioni del 25 Aprile. Il TR2/4 si concentrerà sul ruolo e la biografia delle Donne Partigiane della Resistenza parmense, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Parma e con la consulenza della storica Fabrizia Dalco’. 

> BESTIARIO FEMMINILE ANIMALE: dodici artiste associate co-produrranno percorsi che indagheranno, attraverso residenze, produzioni nazionali ed internazionali, laboratori, seminari transdisciplinari, spettacoli, l’ecofemminismo, nelle sue possibili diramazioni. Ibridando filosofia, mitologia, scienze e arti, l’ambito di studi di riferimento sarà il corpus teorico della filosofa americana Donna Haraway nella direzione dell’avvento del chtulucene tramite la creazione di PARENTELE basate sul riconoscimento di affinità e differenze e possibilità di coesistenza. Le Parentele del 2022 saranno: la danzatrice e coreografa Annamaria Ajmone, la musicista e performer Stefania ?Alos Pedretti, il collettivo di arte politica multidisciplinare Jan Voxel e la danzatrice e fotografa Monica Barone"

Per maggiori info: 347 8239003

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