(Dal comunicato stampa)
A quasi due anni dal debutto e dopo un’intensa tournée in Italia e all’estero, arriva a Parma al Teatro del Cerchio lo spettacolo L’ultima estate. Falcone e Borsellino 30 anni dopo, sabato 9 marzo alle ore 21.Scritto da Claudio Fava, ex Presidente commissione antimafia in Sicilia e già autore della sceneggiatura I 100 passi, lo spettacolo è una produzione Emilia Romagna Teatro ERT, realizzato con la collaborazione di Teatro Metastasio, Collegamenti Festival e KNK Teatro; è nato da un progetto del regista e attore Simone Luglio, diretto da Chiara Callegari e interpretato dallo stesso Simone Luglio, Falcone già nella serie Rai La Mafia uccide solo d’estate, e Giovanni Santangelo.
L’Ultima estate ripercorre gli ultimi mesi di vita dei due magistrati siciliani e, attraverso fatti noti e meno noti, pubblici e intimi, racconta fuori dalla cronaca e lontano dalla commiserazione la forza di quegli uomini, la loro umanità e il loro senso profondo dello Stato, ma anche l’allegria, l’ironia, la rabbia e, soprattutto, la solitudine a cui furono condannati. Il diario civile di due uomini, non di due eroi. “In questo Paese ricordare gli ammazzati è come andare a messa, una liturgia di verbi, di gesti recitati a memoria… E invece quei morti ci chiedono altro: essere ricordati per come vissero, non solo per come morirono”.
Il 1992 è l’anno delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. Un anno drammatico e cruciale, che cambia per sempre la storia dell’Italia. Si parte dalla fine. Dalla loro morte.
In scena la macchina da scrivere, i faldoni, le sedie, le giacche… l’ufficio in cui tutto è iniziato. Due attori ed elementi scenici ridotti all’essenziale, perché padrona della scena deve essere la parola. L’ultima estate è un mosaico di eventi, un delicato intrecciarsi di momenti ironici e amari, pubblici e intimi. I due protagonisti, per una volta sottratti alle ritualità e alle mitologie, si interrogano e si raccontano, si confrontano tra loro e con lo spettatore, portandolo a rivivere momenti fondamentali della loro amicizia, oltre che della storia di questo Paese.
Parole recitate, confidate a un microfono, affidate ai tasti di una macchina da scrivere, riprodotte da un registratore, a volte ridotte al silenzio di fronte ai ricordi.
Un viaggio nel tempo con due guide d’eccezione e una domanda sospesa: quale parte tocca a noi, adesso?
Sottratti all’apparato celebrativo che ha fatto di loro delle icone cristallizzate, lo spettacolo racconta Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nella dimensione più autentica e quotidiana, che nulla toglie al senso della loro battaglia, ma li completa come esseri umani. Un progetto che, partendo dalla Sicilia, ha abbracciato tutta l’Italia e che non vuole fermarsi ai soli confini nazionali, perché se la mafia è un fenomeno criminale su scala internazionale, anche Falcone e Borsellino sono, loro malgrado, due eroi conosciuti in tutto il mondo. Realizzato in occasione del trentennale della strage di Capaci (23 maggio) e della strage di Via d’Amelio (19 luglio), L’ultima estate. Falcone e Borsellino trenta anni dopo ha affrontato una lunga tournée estera presso gli Istituti di Cultura, Consolati e Ambasciate, come progetto speciale in collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L’ultima estate è anche il primo, e al momento l’unico spettacolo teatrale in assoluto, a essere stato rappresentato all’interno della Corte di Giustizia dell’Unione Europea in Lussemburgo, nel giugno 2022. Dopo aver già toccato Albania e Grecia, dopo Francia e Lussemburgo, lo spettacolo continua il suo cammino tra stagioni, rassegne e festival italiani e nuovi percorsi internazionali.
Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070