IL BOSCO DI CERNUNNOS
Spirito della mitologia celtica, penetrata fino in Emilia, Cernunnos è una creatura dalle grandi corna da cervo, e dal volto umano. È lo spirito divinizzato degli animali, dio della fecondità maschile, della natura selvaggia e anche della morte. Un mostro il cui corpo organico e il cui volto umano concentrano in sé tutti gli universi di senso da cui l’uomo contemporaneo si è allontanato. Il suo canto, che vibra in un bosco metaforico all’imbrunire, è scritto sotto forma di lied ottocentesco, ipnotico richiamo teso a riconnettere mascolinità e fertilità alla natura incontaminata. Sulla musica eseguita da cinque violoncelli e nell’atmosfera del più tipico romanticismo ottocentesco, il Cernunnos avrà il volto, la voce e il corpo di due stelle del canto e della danza internazionale.
Teatro musicale
Con la partecipazione straordinaria di
Nicholas Isherwood baritono e direzione musicale
Toni Candeloro danzatore solista
Sophie Norbye, Giulia Lanati, Michele Mammoliti, Valerio Battaglia, Beata Kolodziej violoncelli
Luigi Cannillo supervisione testi poetici e traduzione in tedesco
Luca Guerrieri, Carmine Olivazzi danzatori MM Contemporary Dance Company /Agora Coaching Project