(Dal comunicato stampa)
In molti teatri esteri durante la notte e nei giorni di pausa viene posizionata una lampada al centro del palco perché non cali mai il buio, il nero assoluto. Se per alcuni la pratica ha un'origine di servizio, per altri ha la funzione di fungere da faro per gli spiriti, per accoglierli, placarli e consentire loro di abitare il palco mentre i vivi sono via. La chiamano “ghostlight”. La lampada al centro del palco è il simbolo preso in prestito dalla neonata Fondazione Federico Cornoni ETS, per mantenere viva e illuminare la memoria di Federico, giovane attore parmigiano, scomparso il 16 maggio 2023, a causa di una malattia che in pochi mesi lo ha strappato dalla vita.
Diplomato al Liceo Romagnosi, Federico ha proseguito la sua formazione a Milano, frequentando i Corsi del Teatro Carcano e di «Quelli di Grock». Successivamente, si è diplomato alla Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di ERT-Emilia Romagna Teatro Fondazione. Nel 2021/22 ha frequentato il Corso di Alta Formazione Casa degli artisti di Fondazione Teatro Due; aottobre 2022 ha partecipato con il corto “Ex Machina” al Catania Off Fringe Festival, e nel 2021 al Cubo di Parma, sotto l’organizzazione del Teatro del Cerchio, all'adattamento teatrale del romanzo “Fight Club”. Nel 2017 prende parte al film “Vista Mare” del regista Andrea Castoldi. Il giorno della sua scomparsa, arrivò la notizia che rappresentava il coronamento del sogno di una vita: la selezione come protagonista del film “Marcus e Mathias” diretto da Maurizio Dell'Acqua, prodotto da Emilia Romagna Film Commission.
«Abbiamo cercato di trasformare il dolore e la rabbia in energia positiva, per proseguire su una strada che Federico aveva ben salda dentro di sé e che si è bruscamente interrotta», scrive Claudio Balsani, membro del Consiglio Direttivo della Fondazione. «Onorare la sua memoria significa impegnarsi affinché l'obiettivo sia quello di supportare giovani e talentuosi artisti che, come lui e con lui, hanno intrapreso il percorso del teatro», aggiungono i genitori di Federico, Patrizia Mantovi e Fausto Cornoni, che hanno fortemente voluto la nascita di questa nuova realtà culturale.
La Fondazione, composta dagli amici e colleghi, ora componenti del Comitato Artistico, Rita Di Leo (direttrice artistica), Simone Baroni, Giorgia Favoti e Gabriele Anzaldi, ha in cantiere le sue prime iniziative, che si svolgeranno da febbraio a maggio 2024, tese a promuovere lo sviluppo sociale e civile della cittadinanza.
Dal 27 febbraio al 30 aprile, in collaborazione con l’Anmic di Parma (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), si svolgeranno laboratori di narrazione per adulti non professionisti, a cadenza settimanale, a cura dei quattro artisti che compongono il Comitato Artistico. Il laboratorio vuole coniugare l’attività espressiva di tipo estetico alla costruzione di una narrazione, creando un rapporto di fiducia reciproca tra i conduttori, i partecipanti e l’associazione ospitante.
Dal 17 al 19 maggio, nei giorni in cui ricorre il primo anniversario della scomparsa di Federico, si terrà la prima edizione di «Canile drammatico», Festival per le nuove generazioni, realizzato con il patrocinio di Comune di Parma e Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS come charity partner. Nato con lo scopo di sostenere compagnie emergenti della scena italiana e non solo, il Festival è pensato per diffondere la cultura teatrale a partire dalla pratica scenica, passando per l’analisi critica e il pensiero drammaturgico, arrivando all’approfondimento storiografico e teorico.
Spettacoli, dopofestival, laboratori di critica e drammaturgia, compongono il programma di appuntamenti che saranno disseminati in vari luoghi della Città di Parma. Un luogo di aggregazione creativa in cui ospitare spettacoli di compagnie emergenti, rivolti ad un pubblico giovane desideroso di conoscere nuove proposte.
Per informazioni e iscrizioni ai laboratori ANMIC
Rita Di Leo, cell. +39 389 3472115
Email ritadileo98@gmail.com
Simone Baroni, cell. +39 345 8446967
Email simone.baroni16@gmail.com