Il sipario apre su...

TEATRO DI RAGAZZOLA: al via la nuova stagione teatrale

(Dal comunicato stampa)

"Un Mondo Nuovo. A questo è dedicata la nuova stagione teatrale 2022/23 che il Teatro di Ragazzola e l’Arena del Sole di Roccabianca presentano al pubblico. Quattordici appuntamenti, da ottobre a marzo, che daranno forma ad un percorso di grandi eventi selezionati per divertire, emozionare, sviluppare creatività, accendere l’immaginario ed elargire momenti di poesia.    

La stagione di prosa inizia sabato 22 ottobre con lo spettacolo “La felicità di Emma” di Rita Pelusio, liberamente ispirato al romanzo di Claudia Schreiber. Emma è una donna forte e libera, ormai abituata all’assenza di un amore, che per sopravvivere alleva e macella maiali. Max è un uomo prigioniero di se stesso e della sua quotidianità, che non ha mai trovato il coraggio di amare e che sa di non avere più troppa vita davanti a sé. L’amore che sboccia fra Emma e Max viene raccontato guidando per mano lo spettatore, accompagnandolo ad una condivisione intensa sul confine sottile che separa amore e desiderio, felicità e morte.

Si prosegue sabato 5 novembre con lo spettacolo “Grazie per la squisita prova” con Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Nicola Borghesi. La storica coppia artistica formata da Vetrano e Randisi, cuore pulsante di una tradizione teatrale antichissima e contemporanea, incontra Nicola Borghesi, talentuoso regista trentacinquenne. Si conoscono, si parlano, si vanno reciprocamente a vedere in scena. Le loro vite teatrali sono lontane anni luce, appartengono a mondi incomparabili, eppure hanno molte cose da dirsi. Ci sono, forse, molti misteri, che devono essere ascoltati e trasmessi. Un qualcosa di immutabile che, da sempre, porta sul palcoscenico chi ha deciso di dedicare ad esso la propria vita.

Giovedì 17 novembre uno degli appuntamenti più preziosi della stagione teatrale, lo spettacolo “La vita davanti a sé” ispirato a “La vie devant a soi” di Romain Gary, con Silvio Orlando e l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre. È la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Un romanzo commovente e ancora attualissimo che racconta di vite sgangherate, alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia.

Lo spettacolo in scena sabato 10 dicembre vedrà la partecipazione di Pif e Francesco Piccolo ne “Momenti di trascurabile (in)felicità”. Francesco Piccolo, scrittore e sceneggiatore tra i più versatili del panorama italiano, ha dato vita ad un catalogo di eventi trascurabili ma ben presenti nella vita di ognuno, che fanno sempre dire a chi sta in platea: “è vero, è successo anche a me”. Sul palco Piccolo sarà accompagnato da Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, un ospite speciale per scoprire quei momenti felici ed infelici dell’esistenza quotidiana sui quali non abbiamo il tempo o la pazienza di soffermarci.

Chiuderà l’anno 2022, sabato 17 dicembre, il divertentissimo spettacolo di Rosario Lisma “Giusto”. Giusto è un impiegato intelligente, mite e fin troppo educato, che abita un mondo grottesco di spietato cinismo. I suoi colleghi d’ufficio, all’Inps di Milano, sono un microcosmo di ridicole creature. Un viaggio spassoso e tenero durante il quale si genera da subito un legame forte con il protagonista, una vicinanza che non sfocia mai nel vittimismo. Noi siamo Giusto e Giusto è in noi, ci riconosciamo, ed è per questo che lo amiamo fin dall'inizio, fin dalle prime battute.

La stagione di prosa riprenderà sabato 14 gennaio con lo spettacolo “Dei figli” di Mario Perrotta, con la consulenza alla drammaturgia di Massimo Recalcati e la presenza scenica di Luigi Bignone, Dalila Cozzolino, Matteo Ippolito e lo stesso Perrotta. Una generazione allargata di “giovani” tra i 18 e i 45 anni che non ha intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio. Una casa fluida, come le vite che vi abitano. Apparentemente affrancati dai genitori, vivono quasi in comune in una casa senza pareti. Su quattro enormi monitor  stanziano, incombenti, le loro famiglie di origine: genitori, sorelle, cugini… Tredici personaggi per un intreccio inevitabilmente comico, un avvitamento senza fine di esistenze a rischio.

Appuntamento dedicato ai bambini, domenica 15 gennaio, con lo spettacolo “Doppiozero” della compagnia Circo Carpa Diem di Katharina Gruener e Luca Sartor. Lui è ingenuo, distratto e sognatore, lei è energia pura, velocità e movimento. Insieme sono come l’acqua e la farina, insieme preparano il pane in una giornata che sembra semplice e normale ma in realtà è magica e sorprendente, esattamente come loro due. Vi travolgeranno a colpi di acrobazie a terra e in volo sul palo cinese, equilibrismi sul monociclo e improbabili giocolerie, ingredienti per un piatto alla portata di tutti. Ai possessori di biglietti di ingresso dello spettacolo “Doppiozero” acquistati lo scorso anno saranno inviati i biglietti per la replica del 15 gennaio.

Sabato 28 gennaio una imperdibile e impossibile intervista a William Shakespeare con Woody Neri nello spettacolo “Shakespearology”, prodotto da Sotterraneo. Un one man show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo. È da un po’ che volevamo usare il teatro per incontrare Sir William Shakespeare in carne e ossa e avere l’opportunità di fare due chiacchiere con lui.

Natalino Balasso, Andrea Collavino e Marta Cortellazzo Wiel saranno i protagonisti dello spettacolo in scena sabato 11 febbraio “Balasso fa Ruzante”. Ma… questo titolo è un inganno! È Ruzante che fa Balasso! Una drammaturgia fatta di scelte lessicali che sono, in pieno stile ruzantiano, scelte politiche e polemiche. Un neo-dialetto obliquo, abbondante e spassoso, che rende concrete tre figure toccanti: l’amico rivale Menato, Gnua donna sottoposta eppure dominante e lo stesso Ruzante. Un uomo contemporaneamente furbo e credulone, pavido eppure capace di uccidere, un eroe comico che ha qualcosa di primitivo che lo rende immortale.

Da non perdere venerdì 17 febbraio lo spettacolo con Lino Musella “Tavola tavola, chiodo chiodo…”, tratto da appunti, articoli, corrispondenze e carteggi di Eduardo De Filippo. “Per trovare risposte a un presente che oggi possiamo definire senza dubbio più presente che mai, ho cercato conforto nei grandi del passato; è nato così in me il desiderio di riscoprire l’Eduardo capocomico”. Un ritratto d’artista per raccontare della bellezza delle sue opere, ma soprattutto delle sue battaglie donchisciottesche condotte instancabilmente, tra poche vittorie e molti fallimenti.

Ancora uno spettacolo con Lino Musella, in scena con Paolo Mazzarelli sabato 11 marzo in “Brevi interviste con uomini schifosi” di David Foster Wallace. Con sguardo feroce e molto humor, uno zibaldone di perversioni e meschinità che ritrae il maschio contemporaneo come un essere debole, che ricorre al cinismo, se non alla violenza, come principale modalità relazionale con l’altro sesso. Uomini incapaci di avere relazioni armoniche con le donne che l’autore ci invita a osservare da vicino. Storie scritte in forma di monologo al maschile, trasposte in dialoghi tra un uomo e una donna, interpretati da due uomini, che si alternano nei due ruoli.

Ultimo appuntamento della stagione teatrale martedì 4 aprile con “Uno spettacolo di fantascienza (quante ne sanno i trichechi)”. Testo e regia di Liv Ferracchiati, in scena con Andrea Cosentino e Petra Valentini. Una storia ambientata su una nave rompighiaccio diretta al Polo Nord. Liv Ferracchiati, innovativo drammaturgo del panorama nazionale, con uno stile fluido, comico e surreale immagina quel  viaggio collegato con il tentativo dei suoi tre personaggi di scongiurare una catastrofe climatica, mentre sperimentano la fine di un altro mondo, quello della gabbia delle identità di genere. Chi ha scelto per noi cosa ci dovesse piacere e cosa, invece, no?

Duplice sarà l’occasione di assistere al teatro dialettale con alcune tra le più apprezzate e divertenti compagini del territorio. Sabato 8 ottobre la compagnia Artemisia Teater di Antonio Guidetti proporrà la commedia “Un giorno, una notte, un giorno”, mentre sabato 25 marzo il gruppo filodrammatico I Soliti di Podenzano porterà in scena la commedia “La seina di lucc – La cena dei cretini”.

 

Per maggiori info e prenotazioni: contattare il numero whatsapp 339.5612798 o scrivere all’indirizzo mail teatrodiragazzola@aruba.it 

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