Il sipario apre su...

TEATRO DI RAGAZZOLA -"Uno spettacolo di stagione"

(Dal comunicato stampa)

"Finalmente si riparte con lo spettacolo dal vivo! 

È con enorme piacere che il Teatro di Ragazzola è lieto di annunciare la speciale stagione teatrale pensata per la ripresa delle attività: una serie di appuntamenti con grandi artisti della scena nazionale e internazionale che saranno ospiti nei mesi di maggio e giugno 2021. Alcuni dei titoli erano previsti nella programmazione invernale, purtroppo sospesa prematuramente per l'impennata dei contagi. Questa della primavera/estate sarà, dunque, un'occasione per recuperare parte degli spettacoli che erano già stati prenotati e una bellissima opportunità per applaudire nuovi amici dallo straordinario talento.

La  ripartenza sarà segnata da una meravigliosa interprete del panorama italiano, Arianna Scommegna, che domenica 16 maggio, alle 17, porterà sul palcoscenico del Teatro di Ragazzola, adeguatamente messo in sicurezza, secondo la normativa anti Covid19, il monologo "La Molli. Divertimento alle spalle di Joyce", scritto insieme a Gabriele Vacis e diretto da quest'ultimo. Il testo prende le mosse dal monologo di Molly Bloom che conclude l'Ulisse di Joyce, salvo poi calare il personaggio in una quotidianità dalle sonorità milanesi, in una trama di  riferimenti, storie e canzoni che hanno il sapore del nostro tempo. Uno spettacolo intenso, irrefrenabile, dal ritmo incalzante, frammenti di vita raccontati in modo ora scanzonato ora disperato, in cui la Scommegna esprime tutta la sua grandissima versatilità interpretativa, giocando con il doppio registro ironico già dichiarato nel sottotitolo. 

A giugno ben cinque gli appuntamenti che, fra recuperi della stagione invernale e nuovi spettacoli, torneranno ad animare come già l'anno scorso il suggestivo spazio all'aperto della Corte Le Giare di Ragazzola, e che andranno in scena tutti alle ore 21.15.

Si ricomincia venerdì 18 giugno con la ripresa dello spettacolo di Paolo Nori Nicola Borghesi "Se mi dicono di vestirmi da italiano non so come vestirmi". Cosa vuol dire essere italiani? Indagando la questione sia nei luoghi istituzionali, come l’ufficio immigrazione della questura, in rete e per le strade, in questa loro ricerca Nori e Borghesi, arrivano a parlare di calcio, di famiglia, di capperi, di moda, di Albert Camus, di Alessandro Manzoni e della periferia Nord di Foggia, attraverso una serie di divagazioni intelligenti che conducono a un'altra fondamentale domanda, “Cos’è la patria?”. Sabato 19 giugno sarà ancora la volta della brava Arianna Scommegna che, insieme alla fisarmonicista Giulia Bertasi, presenterà "E bastava una inutile carezza a capovolgere il mondo - racconto anarchico e poetico di Piero Ciampi", un recital di parole, canzoni, vino, fughe e amori nella grande poesia di Piero Ciampi, personaggio d'eccezione che negli anni '70 ha reinventato la nostra musica d'autore. Lunghissimo e ricco di spettacoli da segnare in agenda sarà il weekend successivo, a partire da giovedì 24 giugno con lo spettacolo “Humor in concert”, di Christoph Schelb e Max-Albert Müller, in arte Gogol & Mäx, che daranno il benvenuto nel loro mondo meravigliosamente grottesco e incredibilmente bizzarro di acrobati da concerto.Due ore piene di risate e stupore sulla varietà pressoché incomprensibile dei loro strumenti musicali. Protagonisti della serata di venerdì 25 giugno saranno, invece, Chiara Francini e Alessandro Federico che con il loro "Coppia aperta quasi spalancata",  scritto da Dario Fo e Franca Rame, porteranno in scena con grande ironia una certa psicologia maschile e la relativa insofferenza al concetto di monogamia. Una classica commedia all'italiana che racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del Sessantotto e del mutamento della coscienza civile del Bel Paese. La rassegna si chiuderà, infine, sabato 26 giugno con “Dizionario Balasso (colpi di tag)”, il monologo che Natalino Balasso doveva presentare a Roccabianca nel novembre scorso. Un grande libro al centro del palco, con al suo interno oltre duecentocinquanta lemmi incolonnati come in un dizionario, che Balasso consulterà col pubblico, in cerca di significati. Ma la “definizione” sarà disinnescata, perché la definizione è ciò che fa vedere il mondo in maniera distorta, che fa credere che la verità sia una sentenza “definitiva”. E quale miglior chiave di lettura se non quella di applicare l'arguzia?" (c.s.)

Per prenotazioni e ulteriori informazioni www.teatrodiragazzola.it

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