(Dal comunicato stampa)
Prosegue la stagione di prosa del Teatro del Cerchio sabato 23 novembre alle ore 21 con un divertente spettacolo: Tre sull’altalena, una delle più famose commedie di Luigi Lunari, straordinario drammaturgo e uomo di teatro, lungo il suo sodalizio con il Piccolo Teatro e con Giorgio Strehler. La commedia, dopo un clamoroso successo al Festival di Avignone nel 1994, si è imposta come un grande successo internazionale: è stata tradotta in venticinque lingue ed è correntemente rappresentata in tutto il mondo. Uno spettacolo che parla di vita e morte, destino, predestinazione e libero arbitrio, esistenza di Dio e ateismo, il tutto con una buona dose di umorismo “alla Lunari”. Una produzione AriaTeatro e Evoè!Teatro, con Emanuele Cerra, Denis Fontanari, Christian Renzicchi e Marta Marchi, regia di Alberto Giusta.
In scena tre personaggi: un commendatore, un capitano dell’esercito e un professore che per tre motivi diversi si trovano nello stesso luogo, un “non-luogo” che ha delle connotazioni precise ma anche equivoche. Potrebbe essere una sala d'aspetto, un albergo o un vero e proprio ufficio. Ne scaturisce una strana e misteriosa situazione, acuita dal fatto che improvvisamente suona un allarme anti-inquinamento che impedisce ai tre uomini di andarsene. Nella notte che devono trascorrere insieme i tre arrivano a pensare di essere morti e che quella stanza altro non sia che un’anticamera per l’oltretomba. All’improvviso irrompe nella stanza una donna delle pulizie che fa affermazioni ambigue al punto da dubitare che sia realmente un’addetta alle pulizie. Mentre un secondo suono della sirena segnala la fine dell’emergenza e i tre stanno per andarsene un sorprendente colpo di scena concluderà la vicenda.
Qual è il mistero che fa incontrare questi tre uomini in un giorno caldo e molto strano? Che cosa hanno in comune? Così diversi tra loro ma così simili nel credere di essere molto vicini alla Fine. E cos’è questo non-luogo? Un luogo dell'anima? Un passaggio obbligato verso qualcosa che l'uomo non conosce e che non comprende? Chi è la donna misteriosa che irrompe sulla scena e li governa, suo malgrado, come fossero marionette? In una lotta verbale esilarante questa commedia esplora l'animo umano e porta lo spettatore a riflettere sulla propria esistenza e sul senso profondo di essa. Tutto è in mano ad un destino già scritto o è la Fortuna a manovrare i fili delle nostre azioni? Forse la risposta non la avremo mai ma, nel cercarla, rideremo per più di un'ora a crepapelle.
Lo spettacolo è sostanzialmente fedele al testo di Lunari, se non per pochi tagli che snelliscono lo scorrere della storia. È una storia potente e non c'è nessuna ragione per snaturarla. Inoltre la regia ha osato qualche invenzione che questo bel testo permette.
Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070