UNA RIGA NERA AL PIANO DI SOPRA - monologo per alluvioni al contrario

(Dal comunicato stampa)

di e con Matilde Vigna

aiuto regia Anna Zanetti

dramaturg Greta Cappelletti

produzione ERT / Teatro Nazionale

Matilde Vigna, una delle interpreti più apprezzate della scena italiana, sprigiona il suo talento con incantevole energia nell’assolo “Una riga nera al piano di sopra”, in scena sabato 4 novembre alle ore 21.15 al Teatro di Ragazzola. Autunno 1951: piove. La piena del Po rompe gli argini e il Polesine diventa un enorme lago di settanta chilometri quadrati. Si fugge senza poter scegliere cosa portare, si fugge per poter tornare, si torna per ricominciare. Autunno 2021: piove. Una donna è alle prese con l’ennesimo trasloco, scandaglia le stanze, e decide di portare via tutto. Tutto quello che ha. Il monologo intreccia le due storie, la tragedia naturale e la tragedia personale: perdita, smarrimento, fuga delle proprie case da un lato – separazioni, traslochi, mutui dall’altro. Un testo sullo sradicamento volontario e involontario, sui grandi e piccoli eventi che cambiano le nostre vite che si apre alla domanda: Sarebbe mai possibile per noi perdere veramente tutto? Fare i conti con il caos, con quello che non possiamo calcolare – è questo il centro tematico di “Una riga nera al piano di sopra”, affrontato attraverso un lavoro di studio approfondito dell’alluvione del Polesine del 1951, attraverso le parole di chi ha vissuto il disastro allora e l’ironia di una donna di oggi, che guarda al proprio disastro precario, personale e generazionale, cercando nuove possibili strade. Il progetto sonoro di Alessio Foglia crea l’ambiente in cui Matilde Vigna colloca le sue parole. Nella scena spogliata il suono ci accompagna, ci traghetta tra passato e presente, diventa presenza, luogo, evento. Il rumore della piena, l’eco dell’alluvione, il silenzio che resta. 

Per info e prenotazioni: cell. 339.5612798

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