Ottobre 2022

ONCE UPON A TIME. MUSEO DELLA FIABA

Data dell'evento: 02.10.2022 alle ore 16:00

Csac Centro Studi e Archivi della Comunicazione, ore 16

(Dal comunicato stampa)

"Torna in una cornice d'eccezione, Once upon a time. Museo della fiaba, di e con Emanuela Dall?aglio con la complicità di Veronica Pastorino in collaborazione con Associazione Micro Macro  - sabato 1 e domenica 2 ottobre alle ore 16 presso lo Csac Centro Studi e Archivi della Comunicazione.

Lo spettacolo, indicato per un pubblico dai 4 anni, vede in scena uno strano personaggio nato nel progetto Storie sulle spalle di Emanuela Dall?aglio, in cui quattro spettacoli sono raccontati attraverso un vestito-scenografia, il cui ultimo capitolo Rumori nascosti verrà presentato al festival successivamente. La protagonista è una scienziata, la professoressa Gallina Cicova, che gira il mondo, si introduce nelle fiabe, ma solo quando sono finite per non disturbare e raccoglie, racconta e illustra i reperti che trova, per poi custodirli in questo insolito museo che si arricchisce ad ogni tappa. È lei, un?instancabile ricercatrice di fiabe, che conduce i bambini in un'esperienza in cui possono toccare e sperimentare in prima persona gli oggetti chiave delle storie, per averne memoria reale quando le fiabe verranno narrate. Sono cimeli, oggetti, tracce e profumi appartenenti ad alcune delle più note fiabe e favole della tradizione: una scarpa di strega, i sassolini bianchi per non perdersi nel bosco, la mela avvelenata di Biancaneve, e molto altro"

Per info e prenotazioni: tel. 3271966873

 

Luogo: Csac Centro Studi e Archivi della Comunicazione
Prosegui la lettura di: ONCE UPON A TIME. MUSEO DELLA FIABA

NULLE PART AILLEURS

Data dell'evento: 04.10.2022 alle ore 19:30

Teatro Due, ore 19.30

In occasione del debutto delle ?Mezz?ore d?Autore?, Teatro Due  organizza martedì 4 ottobre una festa di apertura della stagione. Alle 19.30 ci sarà un brindisi di benvenuto con autrici, autori e artisti; alle 20.30 inizieranno le mise en espace delle Mezz?ore d?Autore nei vari spazi del Teatro. Sarà come una giostra di visioni, un breve e intenso viaggio alla scoperta di storie nate dalle sensibilità e dalle riflessioni di 9 autrici e autori nostri contemporanei, portate in scena da 6 registe con più di 20 attori e attrici. Alle 22.30 ci sarà un buffet alla presenza degli artisti, accompagnato dalla band The Indians.

Per maggiori info e prenotazioni: tel. 0521 230242

Luogo: Teatro Due
Prosegui la lettura di: NULLE PART AILLEURS

Serata di presentazione "Il Teatro che non c'è"

Data dell'evento: 07.10.2022 alle ore 20:30

Centro Giovani Federale, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

Con tutte le forze il Teatro del Cerchio sta cercando di ripartire per restare vicino al proprio pubblico che non ha mai smesso di seguirlo e, al tempo stesso, presentarsi al "nuovo" pubblico che vorrà condividere sogni e realtà.

Lo farà riproponendo i corsi della Piccola Scuola di Teatro che anche per il prossimo anno accademico, offrirà corsi di recitazione per bambini, adolescenti e adulti. A questi si affiancheranno quelli di recitazione cinematografica con attori e registi affermati, sia con un corso base per adolescenti e adulti che con un corso avanzato per tutti. Ci saranno quelli di Dizione per imparare a esprimersi correttamente e quelli di Regia Teatrale per imparare i meccanismi de "la macchina teatrale" anche solo per diventare "spettatori consapevoli". In più, da gennaio, partirà un corso di cabaret e uno di Alta Formazione tenuto dal direttore Mario Mascitelli insieme a Loredana Scianna. 

Ripartirà la Stagione di teatro dedicate alle famiglie e non solo, con un primo programma pensato per far ritornare la gente a teatro e in spazi alternativi, dopo l'ennesima anno di chiusure e riaperture dei luoghi di cultura.

Il Teatro del Cerchio vi aspetta al Centro Giovani Federale che ospita da anni la stagione estiva e che, ancora una volta, mette a disposizione lo spazio in attesa che si risolva il problema, irrisolto da anni, di un teatro dove poter continuare a organizzare le stagioni teatrali come accade da circa vent?anni e in attesa che terminino i lavori per la nuova sede acquistata.

Sarà anche l?occasione per festeggiare il riconoscimento da parte del Ministero Della Cultura come compagnia di ricerca per l'infanzia (solo 20 nuove compagnie in Italia hanno avuto accesso al riconoscimento) per il prossimo triennio.

La presentazione si terrà venerdì 7 ottobre dalle 20.30 presso il Centro Giovani Federale di via XXIV Maggio con la solita modalità "informale" che vuole che la serata di presentazione sia una festa, durante la quale condividere con gli amici la passione e la semplicità di chi lavora al Teatro del Cerchio.

Per informazioni: prenotazioniteatrodelcerchio@gmail.com o tramite WhatsApp al 351 5337070 (anche chiamando).

Luogo: Centro Giovani Federale, via XXIV maggio n°15, Parma
Prosegui la lettura di: Serata di presentazione "Il Teatro che non c'è"

HAMLET SOLO

Data dell'evento: 10.10.2022 alle ore 21:00

Lenz Teatro, ore 21

(Dal comunicato stampa)

In occasione della Giornata Internazionale della Salute Mentale

"Summa di una lunga e profonda esperienza artistica con gli attori ?sensibili? iniziata oltre venti anni fa, le molteplici riscritture sceniche dell?Hamlet sono diventate un luogo poetico fondamentale nella ricerca teatrale di Lenz. Dopo gli allestimenti alla Rocca dei Rossi di San Secondo, alla Reggia di Colorno e al Teatro Farnese di Parma, l?Hamlet di Lenz, per la regia di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, prende un?ulteriore forma scenica trasponendo la monumentalità artistica dell?opera in una sintesi di potente densità emozionale. In questo Hamlet Solo si esplicita un dispositivo drammatico che rivela la natura orfana di Amleto, la sua inevitabile e assoluta solitudine scenica ed esistenziale.
Protagonista di questo ritratto tragico sull?esistenza umana, è Barbara Voghera, attrice sensibile 
con Sindrome di Down e storica interprete delle varie stesure dell?Hamlet fin dal 1999"

Per info e prenotazioni: scrivere a infomicromacro@gmail.com

Luogo: Lenz Teatro
Prosegui la lettura di: HAMLET SOLO

CASA NOSTRA

Data dell'evento: 13.10.2022 alle ore 21:00

Teatro Europa, ore 21

(dal comunicato stampa)

"Casa Nostra è il primo lavoro di Hombre Collettivo - gruppo under 35 composto da Angela Forti, Agata Garbuio, Aron Tewelde, Riccardo Reina, nato dall?humus del corso di teatro di figura Animateria, spettacolo vincitore di Scenario Infanzia nel 2020 e di Direction Under 30 nel 2021 - che sviluppa una ricerca sull?intersezione tra teatro d?oggetti e teatro civile, coniugando una drammaturgia per immagini a una componente quasi documentaria, o d?inchiesta, cercando di raccontare un pezzo recente e cruciale della storia italiana.  Il 23 settembre 2021 la sentenza della Corte d'Assise di Palermo sul processo Stato-Mafia riporta alla superficie della nostra memoria affastellata di immagini un pezzo di passato che, per quanto recente, è già diventato storia. Un pezzo di storia che, per quanto decisivo, rischia già di cadere nell'oblio, con tutti i suoi paradossi e le sue contraddizioni. Un pezzo fondamentale per capire il puzzle del nostro presente. Dopo lo spettacolo seguirà un incontro a cura di Libera Parma" (c.s.)

Per info e prenotazioni: scrivere a insolitofestival@gmail.com

Luogo: Teatro Europa
Prosegui la lettura di: CASA NOSTRA

MUTE D'ACCENTO

Data dell'evento: dal 15.10.2022 al 16.10.2022 alle ore 15:30

Galleria San Ludovico, Parma, dalle 15.30 alle 19.00

(Dal comunicato stampa)

Regia Andreina Garella

Ambientazione Mario Fontanini

Musiche di scena Ailem Carvajal

Con Barbara Baistrocchi, Pia Bizzi, Valeria Cammarata, Christabel Eigbehi, Olivia Carmona Hernandez, Sandra Correia, Polina Grusca, Alida Guatri, Klaudia Hoxha, Angela Marchetti, Enrica Mattavelli, Teresa Portesani, Fatima Rjaibia, Simona Spaggiari, Daniela Stratulat, Chidinma Sylvestar, Martina Zarlenga

Indagare i rapporti umani nella loro relazione con il potere, privilegiando i pensieri e le visioni delle donne che per troppo tempo sono state messe a tacere, rese mute. Da queste considerazioni nasce ?Mute d?accento? la nuova creazione di Festina Lente Teatro e Vagamonde, diretta da Andreina Garella, commissionata da Verdi Off in prima assoluta, che debutterà il 15 16 ottobre alla Galleria San Ludovico. Uno spettacolo che nasce dall?omonimo progetto teatrale realizzato con il contributo di Fondazione Cariparma, che in questi mesi si è sviluppato tra prove e messa in scena, laboratori teatrali e conversazioni filosofiche rivolte alla città e alle scuole secondarie di secondo grado.

Ispirato all?aria del ?Rigoletto? di Giuseppe Verdi La donna è mobile in cui il Duca di Mantova canta il suo disprezzo per le donne (?La donna è mobile qual piuma al vento muta d'accento e di pensiero?), sintesi estrema di un certo pensare al maschile lo spettacolo, che vede le ambientazioni di Mario Fontanini  e le musiche di scena di Ailem Carvajal, vedrà in scena 17 donne di tutto il mondo, di tutte le età, migranti e native, vecchie e nuove cittadine: Barbara BaistrocchiPia BizziValeria CammarataChristabel EigbehiOlivia Carmona HernandezSandra CorreiaPolina GruscaAlida GuatriKlaudia HoxhaAngela Marchetti, Enrica Mattavelli, Teresa Portesani, Fatima Rjaibia, Simona Spaggiari, Daniela Stratulat, Chidinma Sylvestar, Martina Zarlenga.

Una partitura per donne e azioni mute, una drammaturgia piena di silenzi, un gioco di entrate e uscite per denunciare una condizione umana chiusa in se stessa, in grado di parlare anche senza parole a testimonianza della necessità di un incontro.  Un frenetico andirivieni specchio di un?umanità sempre più fragile, costruita intorno a strutture codificate al maschile, un lavoro sulla ferocia e la violenza dei rapporti umani nella loro relazione con il potere. A questo coro muto e fragile si affianca l'unica voce in scena, quella delle idee, che parla con la mutevole lingua della poesia, alla ricerca di altri modi di stare e di vivere il presente. Ad essere privilegiati sono i pensieri e le visioni femminili, nel tentativo di acquisire una maggiore coscienza dei pregiudizi che attraversano tutte le culture e società e che spesso conducono, con valenze diverse, all?esclusione della donna, spesso esclusa dai luoghi di potere e di cultura, vittima di discriminazione e razzismo.

Festina Lente Teatro Vagamonde, presenze ormai fisse nella programmazione di Verdi OFF, negli anni hanno realizzato creazioni ispirate ad opere verdiane rielaborate drammaturgicamente a partire dai temi del viaggio, della migrazione, dell?accoglienza e dei diritti civili (Aide. Canti migranti, 2018, Il rifugio della sabbia. Intime nostalgie dal Nabucco, 2019, Io non ho posto, 2020, StraOrdinarie, 2021). La loro esperienza, ormai ventennale nel condurre percorsi teatrali rivolti alle donne migranti e native, le ha rese promotrici di progetti inclusivi che portano in sè nuove visioni e azioni tese a sensibilizzare e a favorire il consolidamento e la consapevolezza di una comunità più aperta e viva. Progetti che ruotano attorno all?idea di un Teatro Responsabile, che consente di approfondire e comunicare contenuti legati alle tematiche di genere e migratorie; in questi anni, centinaia di donne si sono incontrate, parlate e ascoltate, convogliando in progetti comuni diverse culture ed esperienze. È nato un sodalizio fra competenze diverse, artistiche e organizzative, che ha permesso la costruzione di opere teatrali rivolte alla città, in spazi insoliti ma frequentati e raggiungibili da più persone per far arrivare riflessioni, pensieri e valori lontani dagli stereotipi.

Per info e prenotazioni su https://www.teatroregioparma.it/spettacolo/mute-daccento/

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria.

Luogo: Galleria San Ludovico
Prosegui la lettura di: MUTE D'ACCENTO

PENE D'AMOR PERDUTE

Data dell'evento: dal 15.10.2022 al 23.10.2022 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

di William Shakespeare

traduzione Luca Fontana

con Massimiliano Aceti, Maria Chiara Arrighini, Matilde Bernardi, Marco Fanizzi, Chiara Ferrara, Davide Gagliardini, Vincenzo Grassi, Irene Mantova, Luca Nucera, Salvatore Palombi, Guido Quaglione, Massimiliano Sbarsi, Rebecca Sisti, Francesca Somma, Marcello Vazzoler, Pavel Zelinskiy

regia Massimiliano Farau

produzione Fondazione Teatro Due

Nel giardino della corte di Navarra, un luogo fuori dal tempo, labirintico e pieno di simboli dal sapore un po? surreale tra Dalì, Magritte e Warhol si svolge la vicenda: il Re convince i suoi tre amici del cuore a dedicarsi per tre anni agli studi, evitando qualsiasi piacere della carne e soprattutto le tentazioni del gentil sesso.  L?inaspettato arrivo di una delegazione, formata dalla Principessa di Francia e da tre bellissime e brillanti dame, li renderanno però ben presto spergiuri. Dopo aver tradito il loro intento, un po? vergognandosene un po? mentendo l?un l?altro, inizieranno il corteggiamento scrivendo ampollose poesie amorose, nelle quali Shakespeare realizza una irresistibile parodia di tutta la tradizione cortese, post stilnovista e post petrarchesca.

Grazie a queste quattro ?maestre d?amore?, e ad un?inattesa epifania del lato più doloroso della vita, comprenderanno anche la natura adolescenziale della propria visione dell?amore e dell?esistenza, e la vacuità del loro culto fanatico del linguaggio concettoso e lambiccato come mezzo di ?conquista? erotica.

?Nella veloce quanto incisiva educazione sentimental-esistenziale cui vengono sottoposti ? racconta il regista Massimiliano Farau - , i quattro cavalieri, e con loro forse Shakespeare stesso - che in questa commedia tocca il vertice del proprio virtuosismo stilistico ma quasi con malinconia ne scopre anche il limite - non possono fare a meno di constatare una verità che secoli dopo Harold Pinter sintetizzerà così ?il linguaggio è un costante stratagemma per coprire la nudità?.

E attraverso questa consapevolezza accederanno, forse, ad una saggezza diversa, ad una visione della vita e dell?amore che non cerca più di espungere il dolore a colpi di wit ?eufuistico?, ma lo ingloba in una concezione più matura della condizione umana; una concezione fondata sulla consapevolezza della nostra fallibilità e finitudine; ed entro la quale la donna non è un territorio di conquista ma può diventare autenticamente (e letteralmente) con-sorte nell?affrontare anche le asperità e i lati meno luminosi della vita.

Con Pene d?amor perdute Shakespeare ha creato un teorema perfetto, sfrenatamente buffo ma anche screziato di una strana inquietudine, sui limiti dell?amore cosiddetto cortese (con tutto il suo apparato, in realtà, di metafore violentemente belliche per descrivere, appunto, la ?conquista? della donna) e insieme di una idea della ricerca della verità come atto puramente intellettualistico di presa di possesso del reale. Due facce, a pensarci bene, della stessa attitudine predatoria verso il mondo e la donna, da cui noi uomini siamo troppo facilmente tentati?.

La messa in scena si rifà all?immaginario di quell?epoca di idealismi e aspirazioni spiritualistiche misticheggianti vagamente velleitarie, la cui epitome è il viaggio in India dei Beatles. I costumi di Ilaria Albanese rimandano alla moda degli anni ?60, mentre le musiche di Enrico Padovani rielaborano al clavicembalo alcuni brani iconici del quartetto di Liverpool, come per dar loro una patina ironicamente antichizzante; lo spazio scenico, un giardino esoterico e iniziatico ricco di simboli tali da creare un?atmosfera surreale è curato da Fabiana Di Marco e illuminato dalle luci di Luca Bronzo"

Per info e biglietti: tel. 0521.230242

Luogo: Teatro Due
Prosegui la lettura di: PENE D'AMOR PERDUTE

IL RAGAZZO DI ARGILLA

Data dell'evento: 15.10.2022 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21

(Dal comunicato stampa)

di Katia Ippaso 
regia di Arturo Armone Caruso
 
con Luisa Marzotto, Giuliano Maria Tenisci 
e Francesco Della Volpe, Giovanni Panizzi, 
Sofia Grazioli/Rossella Sandei
un ringraziamento speciale a Marta Miccoli, Marta Militello e Tommaso Vaja
 
produzione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
tout public a partire da 12 anni 
 
La fantasia dell?androide, del doppio, dell?altro che compie azioni e gesti straordinari al posto nostro, è fortemente radicata nel nostro immaginario. Leggende, favole e miti hanno raccolto, a qualsiasi latitudine, il bisogno profondo dell?uomo di creare un alter ego sul quale proiettare l?impossibile. E questo è ancora più vero se a fantasticare è una mente giovane che deve ancora fare esperienza del mondo. Si discute dell??alienazione? dei nostri figli e fratelli minori, del loro compulsivo bisogno di esprimere desideri e paure attraverso avatar, dispositivi tecnologici e bambole replicanti, immagini di immagini. Ma cosa c?è dietro tutto questo? Invece di giudicare, punire, nascondere e debellare, dovremmo tentare di fornire ai nostri ragazzi degli strumenti di comprensione rispetto a ciò che fanno magari inconsciamente, o per pura emulazione, o più semplicemente per non sentirsi soli, rifiutati dagli altri compagni. Un?altra questione, non meno centrale: siamo così sicuri di essere immuni da queste ?tentazioni?? Non abbiamo forse anche noi adulti i nostri amuleti, i nostri avatar, le nostre ?fotografie ritoccate?, i nostri interventi rappresentativi volti a migliorare o modificare la nostra immagine che non ci piace? Questo preambolo per spiegare il contesto e l?obiettivo del lavoro. CREATURE ARTIFICIALI è un progetto triennale in quattro movimenti dedicato principalmente a ragazzi tra 12 e 18 anni. Per parlare direttamente e in maniera più autentica a questa sensibile fascia d?età, si vuole formare una compagnia di giovani attori in formazione che parteciperà a tutte le fasi della creazione. 
 
Il primo movimento si intitola Il ragazzo d?argilla: un testo originale di Katia Ippaso, regia di Arturo Armone Caruso, che trae spunto dalla leggenda del Golem. Secondo la tradizione, il Golem è un gigantesco pupazzo d?argilla dalle forme appena abbozzate creato dal Maharal di Praga, uno dei più influenti rabbini del suo tempo, per salvare gli ebrei di Praga, accusati ingiustamente di aver commesso un omicidio rituale. Il complotto viene sventato ma il rabbino perde il controllo della sua creatura, che finirà col rivoltarsi contro il suo creatore. Il primo romanzo interamente dedicato alla figura leggendaria è del viennese Gustav Meyrink (Der Golem, 1915), ma sono infinite le varianti di questo mito, estese tra cinema (il film di Paul Wegener del 1920), letteratura (ne hanno scritto sia Isaac Singer che Elie Wiesel), fumetti, videogiochi. Se Golem Aleph è il nome dato in Israele al primo computer, l?archetipo dell?uomo d?argilla si modifica nel tempo assumendo le tante metamorfosi del supereroe, del cyborg, della creatura artificiale. Come prende vita un golem? Attraverso la parola ?Emet? (Verità), che per il pensiero ebraico è la parola di Dio. E come si spegne il Golem? Togliendo la vocale ?e? alla parola che dà la vita: basta iscrivere sul suo corpo ?Met? (morto) per togliergli tutte le funzioni vitali. 
È proprio questa faccenda della parola che dà la vita (o la morte) a sollecitare la scrittura di un?opera originale, Il ragazzo d?argilla, che si svolge nel tempo presente. Il nostro protagonista è Giacomo, una creatura fragile, con difficoltà di linguaggio, bullizzato dai suoi compagni di scuola e incompreso dalla famiglia. Accusato per un misfatto che non ha compiuto, Giacomo darà vita, con strumenti straordinariamente inventivi, al suo personale Golem. Sarà un libro a scatenare la sua immaginazione: lettura e scrittura diventano così pratiche di salvazione.
 
Per info e prenotazioni: 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
Prosegui la lettura di: IL RAGAZZO DI ARGILLA

LA PENTOLA MAGICA

Data dell'evento: 16.10.2022 alle ore 15:30

Teatro Europa, ore 15.30 (in replica alle 17)

(Dal comunicato stampa)

Nuova co-Produzione Teatro del Cerchio/Arterie Teatro

testo e regia Mario Mascitelli

con Mario Aroldi e Mario Mascitelli
scene di Antonella Mascitelli

Tratto dalla fiaba dei Fratelli Grimm ?Il tavolino magico, l?asino d?oro e il randello castigamatti? lo spettacolo alterna il protagonista a vari personaggi che si possono chiaramente distinguere tra ?buoni e cattivi?. La storia racconta di un ragazzo che, mandato via di casa dal padre esausto del suo nulla fare, viaggiando incontra personaggi che lo accolgono e, in cambio del su duro lavoro, gli donano oggetti magici che farebbero la felicità di lui e suo padre. Sulla sua strada, però, si intromette un oste truffaldino che ogni volta sostituisce gli oggetti magici con altri simili ma privi di poteri. L?inganno dura fino a quando il ragazzo intuisce il colpevole e utilizzando ?il randello castigamatti? punisce l?oste disonesto e rientra in possesso degli oggetti magici sottratti per la felicità definitiva sua e di suo padre. Uno spettacolo sul valore del lavoro, sull?onestà e sull?amicizia che vuole anche trasmettere un messaggio positivo ai giovani sull?avere fiducia del futuro che li aspetta"
 
Per info e prenotazioni: tel. 351 5337070

Luogo: Teatro Europa
Prosegui la lettura di: LA PENTOLA MAGICA

FLIRT - Le protezioni dell'amore

Data dell'evento: 18.10.2022 alle ore 21:00

Galleria San Ludovico, ore 21:00

(Dal comunicato stampa)

"Martedì 18 ottobre alle ore 19.30 presso la Galleria San Ludovico si potranno scoprire alcuni studi emersi dalla terza edizione del Corso Animateria, vera e propria fucina di giovani promesse del teatro di figura, e a seguire alle ore 21 debutta FLIRT Le protezioni dell'amore, spettacolo sostenuto dal Progetto Cantiere e vincitore del Festival Incanti 2018, di e con Silvia Torri una produzione Créature Ingrate.

Il primo studio si intitola LA SOFFITTA DI CHOPIN di e con Gabriele Genova, Arianna Talamona, Carola Maternini, Giulia Angeloni e il secondo CORPO CELESTE di e con Benedetta Pigoni. Entrambi questi lavori si rivelano come esplorazioni di mondi immaginari che sono tramite per avventure, scoperte e rivelazioni.

FLIRT nasce, invece, dalla necessità di parlare di relazioni, sessualità e contraccezione in modo poetico e fruibile. L'attrice protagonista si serve di oggetti per ripercorrere i suoi ricordi e le sue riflessioni, per porre rimedio alla solitudine e l?incertezza di un mondo che non offre modelli con cui confrontarsi. Il teatro di oggetti, infatti, permette di giocare contemporaneamente su più livelli, essendo l?oggetto già metafora e simbolo, e di esaltare le emozioni dei personaggi.
Ricordi del passato e incertezze del presente animano un mondo di oggetti che si interrogano on ironia e intelligenza sulla vita e sui rapporti.

In occasione di questo appuntamento, nel solco della collaborazione tra Micro Macro e Associazione Artetipi dopo l'esposizione UN VOLTO UNA STORIA Ritratti di Roberto Abbiati, inaugura - il 18 ottobre alle ore 19 presso la Galleria San Ludovico - la mostra IMMAGINI DIMENTICATE natada un workshop con Sbrama, famosa muralista italiana, realizzato nel maggio 2022 con 13 artisti dell?Atelier Artetipi. Questo confronto esplode su tele di 4 metri su cui è dipinto il sipario di un sogno. Il segno di una mano tremante, la pennellata liberatoria, la sacra meticolosità si stagliano sulle tele, creando un passaggio ricco di soglie, la soglia dell?altro, che richiede di essere guardata"

Per info e prenotazioni: cell. 3483519652

Luogo: Galleria San Ludovico
Prosegui la lettura di: FLIRT - Le protezioni dell'amore

OTELLO REMIX

Data dell'evento: dal 21.10.2022 al 22.10.2022 alle ore 21:00

Teatro del Tempo, ore 21

da un'idea di Antonio Buccarello

copione Matteo Bacchini

musiche Luca Savazzi

con gli allievi del laboratorio Il tempo del teatro tenuto insieme a Francesca Grisenti e Savino Paparella:

Anna La Riccia, Davide Alfieri, Michele Panariello, Emma Pelizza, Lucia Salvati, Matteo Barili, Sara Spina, Enrico Gatti, Sasha Frigeri, Sandro Chierici, Claudia Pilleri, Alessandra Virgilio e con Alessio Frisullo, Giacomo Caselli, Andrea Spagnoli, Arianna Ghezzo, Stefano Negro e Maria Pia Panfilo

"Non avevamo pensato a Otello. In dieci anni di laboratorio del martedì sera al Teatro del Tempo non avevamo mai preso in considerazione di lavorare su Otello, perché non lo conoscevamo e non conoscendolo pensavamo che fosse troppo classico, superato, scorretto, in fondo, non interessante. Ma un martedì di novembre Otello è entrato in teatro sotto forma di un foglietto con la scena II dell'atto V. E tutto è cominciato. è entrato in teatro accompagnato da Antonio, che voleva far lavorare mezz'ora gli allievi su quella scena, la famosa scena dell'assassinio di Desdemona. La mezz'ora di lavoro è diventata un'ora, poi un mese, poi sei mesi. Antonio non c'era più ma Otello era rimasto, non andava più via. Era così bello e così disperato che pretendeva di essere messo in scena. A modo nostro però, perché nel laboratorio Il tempo del teatro facciamo sempre le cose a modo nostro. Così l'Otello infinito di Shakespeare ha incontrato l'Otello in bianco e nero di Orson Welles e l'Otello colorato di Che cosa sono le nuvole, il capolavoro triste di Pasolini. è diventato un rito sacro officiato da burattini sgangherati, una lingua classica tradotta in veneziano, tanti Otelli tanti Iaghi tante Desdemone e nessun Cassio, perché Cassio non esiste, è il pretesto per rovinare tutto e restare alla fine col naso all'insù a guardare le nuvole, che dal cielo guardano l'umana debolezza e sorridono" (c.s.)

Per info e prenotazioni: cell. 340.3802940

Luogo: Teatro del Tempo
Prosegui la lettura di: OTELLO REMIX

FUOCHI - Ribelli, coraggiose, libere

Data dell'evento: 21.10.2022 alle ore 21:00

Teatro Comunale, Medesano (PR), ore 21

di e con Monica Morini
Al pianoforte Claudia Catellani
Regia Bernardino Bonzani

Un appassionante racconto. Donne ribelli, coraggiose e libere. Antigone è l?antenata che per prima ha la forza di disobbedire in nome della giustizia. Dal mito alla vita, su uno stesso filo camminano Rosa Parks e la sua disobbedienza che cambia la legge sugli autobus dell?Alabama, poi Malala Yousafzai, Nobel per la pace, con una fede tenace nel credere alla scuola diritto per tutti o Samia Yusuf Omar campionessa olimpica che, inseguendo il sogno del diritto allo sport, lascia la Somalia in guerra e compie il grande viaggio sui barconi del Mediterraneo per correre alle olimpiadi di Londra.
E poi Alfonsina Morini Strada unica donna al giro d?Italia, Nellie Bly prima giornalista ad inventare la scrittura d?inchiesta, donne libere che hanno aperto nuove strade, anche per noi, e mandato in frantumi pregiudizi di secoli. Fuochi di luce che ci riscaldano e ci incoraggiano.
 
Ingresso libero e gratuito

Luogo: Teatro Comunale, Medesano
Prosegui la lettura di: FUOCHI - Ribelli, coraggiose, libere

DUE VECCHIETTE VANNO A NORD

Data dell'evento: 22.10.2022 alle ore 21:00

Teatro Comunale di Fontanellato, ore 21

(Dal comunicato stampa)

"Sarà una proposta concentrata, quella del Teatro Pompeo Piazza di Fontanellato. Tre mesi di spettacoli da ottobre a dicembre 2022, prima della temporanea chiusura per i necessari lavori di efficientamento energetico che si concluderanno a maggio 2023. Il Sindaco Luigi Spinazzi spiega ?la progettualità approvata dal PNRR per il miglioramento energetico del Teatro Comunale è in fase realizzativa e l'apertura del cantiere è prevista nel nuovo anno. Perciò la nostra amministrazione comunale ha condiviso la proposta di una mini stagione teatrale, in linea con le precedenti edizioni e con spettacoli di sicuro interesse culturale?.

Concentrati! è quindi lo slogan di un?attività che si presenta indubbiamente condensata nel tempo, ma anche la descrizione di proposte che sono dei veri distillati di teatralità, di comicità e di poesia per un programma che si propone di fornire quell??altrove? necessario per sopportare e superare i momenti difficili che stiamo affrontando a livello globale e individuale. Per elaborare i problemi, ridendoci anche un po? sopra, o per dimenticarli, anche solo per un?ora.

A dare il via a questo viaggio, sarà sabato 22 ottobre un altro viaggio, quello rocambolesco e metaforico di Annette e Bernadette, due sorelle che dopo aver perso la madre decidono di inumare le sue ceneri vicino a quelle del padre, nel Nord del Paese. È un mix di humour corrosivo e di tenerezza Due vecchiette vanno a Nord con Francesca Mazza e Angela Malfitano, testo di Pierre Notte, grande protagonista della cultura teatrale contemporanea francese. Dopo che, a causa della pandemia, la riflessione sulla pandemia e la morte è piombata come una meteora nelle vite di tutti, fa bene al cuore questo lavoro, una delicata fantasia sui lutti scombinati e il ritornello della riconciliazione, tardiva ma reale, tra le persone"

Per info e prenotazioni: cell. 327-4089399 

Luogo: Teatro Comunale di Fontanellato, ore 21
Prosegui la lettura di: DUE VECCHIETTE VANNO A NORD

KOLLAPS (Collasso)

Data dell'evento: 22.10.2022 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21

(Dal comunicato stampa)

"Sabato 22 ottobre alle 21 al Teatro al Parco di Parma, nell?ambito della Stagione 2022/23 del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, va in scena «Kollaps (Collasso)», testo profetico che il drammaturgo tedesco Philipp Löhle ha scritto nel 2015, messo in scena per la prima volta in Italia nel 2020 dalla compagnia Il Mulino di Amleto, regia di  Marco Lorenzi, con Roberta Calia, Yuri D'Agostino, Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Angelo Tronca, musiche originali composte da Gianmaria Ferrario, ora riallestito da A.M.A. Factory in coproduzione con Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti. Lo spettacolo si rivolge a tutti a partire dai quattordici anni.

Seguendo la storia di cinque persone durante un?apocalisse sgangherata, «Kollaps» racconta una metafora dolce-amara di un Occidente che continua a correre disperatamente quando la corsa è finita da un pezzo, quando le risorse si stanno sgretolando, quando il tuo cellulare ha smesso di funzionare. Quanti sogni resteranno irrealizzati e quante azioni non compiute? Ha ancora senso questa corsa irrefrenabile verso il precipizio in un mondo di cui sappiamo la data della fine?

«Kollaps è una creazione speciale perché arriva in un momento complesso, smarrito e articolato delle nostre vite - scrive il regista Marco Lorenzi - è un gioco feroce e ironico sulle vite che viviamo e le vite che avremmo voluto vivere. Philipp Löhle immagina l?arrivo di un evento gigantesco, imprevedibile e (apparentemente) catastrofico per chiederci che cosa vogliamo veramente, che cosa desideriamo profondamente in una società che ci chiede di ?abdicare al desiderio?, come direbbe Herbert Marcuse».

Scritto da Philipp Löhle utilizzando un ricco e provocante puzzle di stili diversi sul quale Il Mulino di Amleto crea una tessitura e un gioco di citazioni e rimandi, dal dramma borghese al Far-West allo slapstick, «Kollaps» racconta la fine di un mondo, una apocalisse collettiva o meglio una serie di piccole apocalissi individuali e chiede di fare i conti sul rapporto tra la nostra responsabilità sociale e quella individuale, ma racconta anche la storia di animali che vengono liberati dalle loro gabbie e di altri animali, apparentemente più evoluti, che in quelle gabbie decidono di rientrarci. «Kollaps» ci ricorda ironicamente che desideriamo sempre quello che non abbiamo e quando lo otteniamo - se lo otteniamo - non siamo felici. Ma è anche la storia della fine di un matrimonio che altro non è che la piccola ?fine di un mondo?.

Per info e prenotazioni: tel. 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
Prosegui la lettura di: KOLLAPS (Collasso)

NON CI RESTA CHE FUGGIRE

Data dell'evento: 22.10.2022 alle ore 21:00

Galleria San Ludovico, ore 21:00

(Dal comunicato stampa)

"Prima nazionale  per NON CI RESTA CHE FUGGIRE, uno spettacolo partecipativo d teatro danza di e con Agnese Scotti e Teodoro Bonci del Bene - sabato 22 ottobre alle ore 21 presso Galleria San Ludovico. NON CI RESTA CHE FUGGIRE si configura come un rito teatrale, spinto dalla volontà di allenare l'immaginazione sul tema della fuga in qualsiasi declinazione: la fuga dal pericolo, dalla guerra, dalla povertà, da un compagno violento, da se stessi. E' uno spettacolo con il pubblico seduto in cerchio alla ricerca di una relazione profonda. E' un'esperienza teatrale dedicata a chi scappa, a chi è in fuga, o a chi vorrebbe fuggire. Per scappare dal pericolo, che sia dentro o fuori di noi, è prima di tutto necessario immaginare un altro luogo, diverso da questo. Lo spettacolo, che si ispira al saggio di Henri Laborit "Elogio della fuga", è un elogio all'immaginazione e alla creatività, unici strumenti per tentare di trasformare il mondo in cui siamo immersi, per sfuggire agli automatismi e alle pulsioni inconsce e attuare quel meccanismo di fuga che ci può aiutare ad evitare l'alienazione ambientale e, soprattutto, sociale" (c.s.)

Per info e prenotazioni: cell. 3271966873

Luogo: Galleria San Ludovico
Prosegui la lettura di: NON CI RESTA CHE FUGGIRE

LA FELICITÀ DI EMMA

Data dell'evento: 22.10.2022 alle ore 21:15

Teatro di Ragazzola, ore 21.15

(Dal comunicato)

liberamente ispirato al romanzo di Claudia Schreiber

con Rita Pelusio

di Rita Pelusio, Domenico Ferrari, Enrico Messina

Regia Enrico Messina

Produzione Pem Habitat Teatrali, Piazzato Bianco

"Inaugurazione ufficiale della stagione teatrale 2022/23 del Teatro di Ragazzola, sabato 22 ottobre alle ore 21,15, con la partecipazione di Rita Pelusio. Voce tra le più originali dell?arte comica contemporanea, molti la ricorderanno per la presenza a Zelig e Colorado, più volte ospite a Ragazzola con i suoi spettacoli, Rita Pelusio porterà in scena il suo più recente lavoro teatrale ?La felicità di Emma?, liberamente ispirato al romanzo di Claudia Schreiber, scritto con Domenico Ferrari ed Enrico Messina, che ha curato anche la regia, una produzione Pem Habitat Teatrali e Piazzato Bianco. Emma è una donna forte e libera, ormai abituata all?assenza di un amore, che per sopravvivere alleva e macella maiali. Max è un uomo prigioniero di se stesso e della sua quotidianità, che non ha mai trovato il coraggio di amare e che sa di non avere più troppa vita davanti a sé. L?amore che sboccia fra Emma e Max viene raccontato guidando per mano lo spettatore, accompagnandolo ad una condivisione intensa sul confine sottile che separa amore e desiderio, felicità e morte. Scrive il regista Enrico Messina: ?Questo spettacolo risponde ad un?urgenza profonda dell?attrice che lo porta in scena. Rita Pelusio desiderava intensamente affrontare il tema del fine vita, consapevole del rischio che questo porta con sé. L?incontro con il libro delicatissimo di Claudia Schreiber è stato la scintilla che ha innescato il processo perché è proprio vero che per arrivare a toccare il cuore e la mente degli spettatori non basta avere una buona storia, ma bisogna avere un buon motivo per raccontarla. Nella riscrittura del testo, con lei e Domenico Ferrari, e poi nella messa in scena abbiamo cercato di tracciare un percorso che, nel districarsi tra le tantissime e letterarie immagini dell?autrice tedesca, riuscisse a comporre una narrazione che aiutasse Rita a conservare la ?leggerezza? della fiaba senza fuggire la profondità del tema affrontato. Abbiamo scelto di lavorare sulle fragilità, piuttosto che sui suoi punti di forza di attrice. Ci siamo sbilanciati alla ricerca di un disequilibrio che è stato prezioso alimento per nutrire la scena di intensità e verità, sempre muovendoci su un crinale sottile per evitare la retorica e fuggire rischiosi patetismi; e componendo una partitura fisica e gestuale, oltre che testuale, che disegna, in uno spazio contenuto e chiaramente definito, un?atmosfera rarefatta, lenta, luminosa e densa, scandita dal cinguettio degli uccelli, che si dilata nei silenzi del tempo e del campo intorno alla fattoria, e si comprime fino ad esplodere quando nella storia di Emma e Max irrompe il mondo esterno, rumoroso, inconsapevole?

Per info e prenotazioni contattare il numero: 339.5612798

Luogo: Teatro di Ragazzola
Prosegui la lettura di: LA FELICITÀ DI EMMA

IL VIAGGIO DEL PESCIOLINO ORAZIO

Data dell'evento: 23.10.2022 alle ore 15:30

Teatro Europa, ore 15.30 (in replica alle 17)

(Dal comunicato stampa)

"Continua la stagione del Teatro del Cerchio dal titolo ?Il Teatro che non c?è?. Presso il Teatro Europa di Via Oradour, andrà in scena in doppia replica (ore 15.30 e 17.00) la nuova produzione dal titolo ?Il viaggio del pesciolino Orazio?. Tratto dal libro di Guido Quarzo lo spettacolo, raccomandato per i bambini a partire dai tre anni, racconta di un pesciolino pittore che decide di mettersi in viaggio per andare a conoscere la principesciolina dei mari del sud e mostrarle i suoi quadri, sicuro di una possibile conquista. Durante il viaggio incontrerà diversi personaggi del mare che lo aiuteranno a trovare la strada ma anche una strega cattiva che lo priverà di tutti i suoi colori. Alla fine l?amore per l?arte, trionferà su tutte le difficoltà e premierà Orazio nel migliore dei modi.

Utilizzando un codice poetico e creativo, che da anni contraddistingue le messinscena del Teatro del Cerchio, i personaggi presenti nello spettacolo sono stati realizzati utilizzando ombrelli e impermeabili come costumi di scena. Un modo non solo rappresentativo per tutto ciò che può essere ambientato ?in acqua?, ma anche un linguaggio vicino al mondo ludico del bambino e alla sua creatività capace di trasformare qualsiasi oggetto in elemento di gioco. Al tempo stesso, non viene meno il concetto di morale, che vuole il tema della ?diversità? e dell?utilità dell?arte, nella vita quotidiana e in ogni sua forma, di estrema attualità.

Ancora una volta, la regia è affidata a Mario Mascitelli mentre in scena, interpretando i diversi personaggi, ci saranno Mattia Scolari, Martina Manzini e Silvia Santospirito"

Per bambini a partire dai 3 anni

Per info e prenotazioni: tramite WhatsApp al 351 5337070 (anche chiamando).

 

Luogo: Teatro Europa
Prosegui la lettura di: IL VIAGGIO DEL PESCIOLINO ORAZIO

29 ottobre: trittico di spettacoli al Teatro al Parco

Data dell'evento: 29.10.2022 alle ore 01:00

Teatro al Parco, ore 16.30, ore 21 e ore 22.30

(Dal comunicato stampa)

"Tre spettacoli in un giorno. Sabato 29 ottobre al Teatro al Parco la stagione teatrale Briciole/Solares propone un calendario particolarmente ricco di appuntamenti, rivolto a tutte le fasce d'età e capace di sperimentare tanti linguaggi e stili diversi, dalla fusione di pittura e teatro all?intreccio di animazione digitale e musica elettronica dal vivo.

Alle 16:30 si parte con «Calderone immaginario», un viaggio alla scoperta dell'arte di Pablo Picasso rivolto ai bambini dai 7 anni e agli adulti, diretto dai Piccoli principi, raffinati artisti di lungo corso di teatro per le giovani generazioni. Scritto e interpretato da Alessandro Libertini e Véronique Nah, ha per protagonisti un pittore e la sua modella. La modella danza, canta e recita brani tratti dall?opera teatrale di Picasso ?Le quattro bambine?, mentre il pittore dipinge richiamando tecniche costruttive che ricordano sia le creazioni del maestro andaluso sia i disegni infantili. Sullo sfondo si vedono proiettate immagini dell?artista mentre lavora, gioca, vive con i bambini. 

La sera  vanno in scena due spettacoli, alle 21 «Padre nostro», diretto da Babilonia Teatri, compagnia di spicco del teatro italiano, e interpretato da Maurizio Bercini e dai suoi figli nella vita, Olga e Zeno. Chiude il trittico di spettacoli alle 22:30 «Dog days», noir teatrale che fonde animazione digitale, stop motion, video game, cartoni animati vintage, diretto da Le Canaglie e prodotto da Carrozzeria Orfeo. «Padre nostro»  è una immersione nella figura del padre, ?terremotata? oggi dalle trasformazioni della società contemporanea. Lo spettacolo, scrivono gli autori Enrico Castellani e Valeria Raimondi, è «una resa dei conti che non ammette fine». Babilonia Teatri indaga le contraddizioni della figura paterna in un?opera che ha il titolo della preghiera più conosciuta ed è invece l`introduzione degli spettatori dentro una relazione più vera del vero. «Ci chiediamo quale sia la distanza tra il padre ideale e quello reale ? continuano gli autori -. Quale eredità oggi il padre possa trasmettere, indipendentemente dal fatto che sia un padre dal fatto che sia un padre di sangue o meno». I protagonisti di «Dog days», lo spettacolo che chiude il trittico, sono tre galeotti in fuga che indossano maschere dalle sembianze di dobermann. Massimiliano Setti compone e ?assembla? musica elettronica, Federico Bassi e Giacomo Trivellini disegnano su queste note delle illustrazioni in diretta. Una telecamera posizionata sopra di loro cattura le creazioni e un proiettore le riproduce su schermo mentre si compongono. Questi disegni saranno il materiale visivo della storia, impreziositi ed ampliati da numerose animazioni (create precedentemente con varie tecniche digitali) per raccontarci ?le canagliate? di questa scorrettissima gang canina.

Nel foyer del Teatro al Parco è allestito un Book Corner a cura della Biblioteca di Alice.

Per info e prenotazioni: tel. 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
Prosegui la lettura di: 29 ottobre: trittico di spettacoli al Teatro al Parco

POLLICINO (O POLLICIONE?)

Data dell'evento: 29.10.2022 alle ore 15:30

Centro Giovani Federale, ore 15.30 e ore 17.00

(Dal comunicato stampa)

regia Mario Mascitelli

con Mario Aroldi, Mario Mascitelli e Gabriella Carrozza
 
Esistono varie versioni di questa favola, dai F.lli Grimm a Perrault, così come sono molti nomi  che vengono dati al protagonista (Pollicino, Buchettino, Tredicino ecc...). In questa nostra versione, estratta dal testo di Perrault, il nostro protagonista non è in realtà così piccolo, anzi, è talmente grande e grosso da meritarsi l'appellativo di "Pollicione". Abbiamo, infatti, voluto realizzare uno spettacolo che spiegasse ai bambini, e non solo, che una non corretta alimentazione può non solo danneggiare il nostro fisico ma anche procurarci qualche problema nella vita di tutti i giorni. Il nostro Pollicione non ha sei fratelli ma mangia per sette ed è questa la ragione che porterà i genitori a decidere di abbandonarlo. Pollicione rimarrà quel furbastro scaltro che l'autore della favola ci ha sempre presentato ma dovrà, comunque, fare i conti con L'Orco mangia bambini e sua moglie che, in questa versione, si presentano parlando un linguaggio simile alla parlata del celebre Brancaleone da Norcia interpretato magistralmente da Vittorio Gassman nel film di Monicelli. Una scenografia sobria ma d'effetto e dei costumi ricercati, fanno di questo spettacolo un tassello aggiunto al percorso di ricerca che ci vede impegnati, da anni, in allestimenti con forti finalità didattiche e grande attenzione al mondo bambino"
 
I bambini entrano gratis! (per ogni adulto pagante un omaggio valido per un bambino)
 
Per maggiori info e prenotazioni: tel. 351 5337070

Luogo: Centro Giovani Federale, via XXIV maggio n°15, Parma
Prosegui la lettura di: POLLICINO (O POLLICIONE?)

TUTTO HA UN LIMITE! Piccoli omicidi a teatro

Data dell'evento: dal 29.10.2022 al 01.11.2022 alle ore 18:30

Teatro di Fontanellato, ore 18.30 e ore 21.00

tratto da Delitti esemplari di Max Aub

con  Adriano Engelbrecht, Carlo Ferrari, Sandra Soncini, Franca Tragni  

ideazione e messa in scena Carlo Ferrari 

tecnica e partecipazione Erika Borella 

produzione Progetti&Teatro

 

Repliche:

29 Ottobre ore 18.30 e ore 21
30 Ottobre ore 16.00 e ore 18.30
31 Ottobre ore 21
1 Novembre ore 16.00 e ore 18.30

Appuntamento da brivido al Teatro Pompeo Piazza di Fontanellato per il week end di Halloween, con Tutto ha un limite! Piccoli omicidi a teatro.

Tratto da Delitti esemplari di Max Aub Tutto ha un limite è un?esperienza, un susseguirsi di confessioni di uomini e donne che per futili motivi sono stati spinti all?azione ultima, cioè quella di uccidere. Le confessioni intime di questi crimini, interpretate da Adriano Engelbrecht, Sandra Soncini, Franca Tragni e Carlo Ferrari, che ha ideato e diretto lo spettacolo, prendono vita in un percorso itinerante all?interno dello spazio del Teatro di Fontanellato, negli spazi più reconditi e sconosciuti. Tutto ha un limite! è l?ascolto silenzioso dell?assurdità di immaginari assassini rei-confessi che hanno in sé una verità visionaria e provocatoria, una serie di assassinii per futili motivi... sopprimere una paziente che non si decideva a guarire o la domestica che non taceva mai, chi rovina il bell?abito chiaro con una sigaretta o insiste troppo nell?offrire riso all?ospite, un giocatore di scacchi troppo bravo o il figlio che tenacemente si rifiutava di mangiare quelle frattaglie così ben cucinate...

A condurre gli spettatori in questo ironico e macabro percorso è Erika Borella, nella doppia veste di tecnico e guida.

L?appuntamento, per un numero limitato di persone, avrà luogo sabato 29 ottobre alle ore 18.30 e alle 21, domenica 30ottobre alle 16 e alle 18.30, lunedì 31 ottobre alle ore 21 e martedì 1 novembre alle ore 16 e alle 18.30.

Per informazioni e prenotazioni: tel. 3274089399

 

Luogo: Teatro di Fontanellato
Prosegui la lettura di: TUTTO HA UN LIMITE! Piccoli omicidi a teatro

MISERY

Data dell'evento: dal 29.10.2022 al 30.10.2022 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30 (in replica domenica 30 ottobre alle 16)

(Dal comuniato stampa)

di William Goldman

tratto dal romanzo di Stephen King

traduzione di Francesco Bianchi

con Arianna Scommegna, Aldo Ottobrino, Carlo Orlando

regia Filippo Dini
assistente alla regia Carlo Orlando

produzione Fondazione Teatro Due
Teatro Nazionale di Genova

Uno dei capolavori dello scrittore più famoso al mondo. Una storia che è orrore, claustrofobia e follia. Una storia che viene presentata con frasi come: ?Se siete convinti che l?orrore abbia dei limiti, non conoscete ancora Misery?. Ma la vicenda di Paul Sheldon, protagonista del libro (e del testo teatrale) e scrittore anch?egli, non è solo questo. Annie, l?infermiera che si trasforma in una carceriera torturatrice che si nutre di pagine scritte e non si ferma davanti a niente pur di salvare il suo personaggio preferito, è l?incarnazione della fascinazione e dell?amore che ogni essere umano sente verso le storie, e verso chi le racconta. Misery è un testo senza tempo in cui vengono indagati i meandri della mente umana che cerca le storie, le vuole, le brama, e che di fronte alla fonte di quelle storie non può far altro che innamorarsi e nutrirsi, anche a costo di distruggere per sempre chi alimenta i suoi sogni.

Tra tutti gli scrittori che animano le creazioni di King, Paul Sheldon è il più forte, il più disperato. Prigioniero del suo talento e della sua vocazione, scopre se stesso nel viaggio all?inferno in compagnia di Annie. E lei è semplicemente indimenticabile. È solo per esigenze di trama che è davvero crudele e un po? sadica, ma il suo tema è il tema cardine di tutta la creazione di King: la magia e l?amore. Annie non è folle, Annie ama alla follia. Annie è l?esasperazione del desiderio e dell?amore per l?arte, di quella silenziosa e segreta preghiera che ognuno di noi innalza nel proprio cuore ogni volta che voltiamo la prima pagina dell?ultimo romanzo del nostro scrittore preferito. O che sediamo in platea, le luci si spengono e inizia lo spettacolo. Misery è una grande opera sul potere magico della narrazione. Ed ecco perché poter portare questa storia in teatro è una grande occasione e un grande privilegio. Perché il teatro è il luogo della Magia. (Filippo Dini)

Per info e prenotazioni: 0521 230242

Luogo: Teatro Due
Prosegui la lettura di: MISERY