06.11.2021

IN TEATRO NON SI MUORE

Data dell'evento: dal 06.11.2021 al 14.11.2021 alle ore 17:30

Teatro Due, ore 17.30 (repliche fino al 14 novembre)

(Dal comunicato stampa)

di Gigi Dall'Aglio

con Roberto Abbati, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Anna Mallamaci, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Roberto Serpi, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli, Zelie Adjo, Madou Gueye.

Musiche composte da Alessandro Nidi ed eseguite dal vivo da Davide Carmarino

Regia Gigi Dall?Aglio

Produzione Fondazione Teatro Due

 

"Debutterà il 6 novembre 2021 alle ore 17.30 in prima nazionale la nuova produzione di Fondazione Teatro Due IN TEATRO NON SI MUORE? L?ultimo lavoro di Gigi Dall?Aglio, che lo ha scritto e diretto, pronto al debutto nell?ottobre 2020 e poi bloccato a causa della chiusura dei teatri imposta dall?emergenza sanitaria, viene ora presentato al pubblico, in una forma che non può non tenere conto dell?assenza del suo creatore.

Ad interpretarlo Roberto Abbati, Laura Cleri, Cristina Cattellani, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Anna Mallamaci, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Roberto Serpi, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli, Zelíe Adjo, Modou Gueye, con Davide Carmarino al pianoforte ad eseguire dal vivo le musiche originali di Alessandro Nidi e le luci di Luca Bronzo.

La storia è quella di una compagnia famigliare di attori sul lastrico, costretti a riconvertire il proprio teatro in un?attività redditizia. E qual è il settore dell'esistenza che non andrà mai in crisi?... Ecco così che nasce ?Ade? un?agenzia un po? sui generis. Questa scombinata famiglia d?arte inizierà a realizzare, per una carrellata di clienti variopinti, delle cerimonie dal sapore surreale utilizzando per ogni "funzione" una diversa opera di Shakespeare e attraversando situazioni paradossali, come in una vecchia commedia all?italiana in cui la vita e il palcoscenico si mescolano. Lasciandosi trasportare dal presente e dal gioco, con leggerezza ed ironia, gli attori riscopriranno l?autentica potenza del teatro, ricreandone la dimensione rituale perduta da tempo. Con un titolo che è contemporaneamente la semplice constatazione di una condizione dell?attore (che muore in scena tutti i giorni e poi si alza e torna in camerino) e un?affermazione che in quei tre puntini di sospensione racchiude il valore scaramantico di uno scongiuro, ?In teatro non si muore?? nasce da una riflessione sulla ?crisi?. La difficile situazione scaturita dalla pandemia ha imposto molte considerazioni al mondo teatrale: i problemi della creazione nel rispetto delle norme anti Covid, l?incertezza sulla presenza del pubblico, l?economia problematica.

Nel testo di Dall?Aglio il racconto della crisi e della possibilità di sopravvivenza, del cambiamento e della ricerca di un nuovo ruolo, è osservato dal di dentro, attraverso gli occhi di una piccola compagnia che è metafora dell?intero Teatro.

In teatro non si muore? nasce da una riflessione sui principi fondanti del Teatro, rivisti in una nuova piega bizzarra e a tratti sconcertante - scrisse Dall?Aglio. Il Teatro come Rito, inciampa proprio in quell?Incertezza che ne qualifica la Laicità fondante delle origini. E noi quelle origini lontane le andiamo a ritrovare, nei risvolti affettuosamente comici, nel vissuto di quella piccola compagine di attori nel loro modesto teatrino famigliare. La missione di dover contenere quel cuore, all?interno del loro modestissimo cerchio di legno (O), o all?interno dello zero della loro esistenza (sempre O: sintetica definizione scespiriana di Teatro) è affrontata da quegli attori preoccupati della loro sopravvivenza, con una intuizione che, questa volta, consente loro di trovare la quadratura del cerchio.

Nello spettacolo l?attore è un posseduto che ridà voce al corpo di persone morte, come nelle cerimonie voodoo che Dall'Aglio ha studiato sia in Africa che in Brasile, rilevandone la natura squisitamente teatrale anche se ad uno stadio puramente dionisiaco. È proprio dopo un lungo soggiorno in Africa che è nato il testo, contenuto nel libro 4 STORIE DI NEGRI E TEATRO, fresco di pubblicazione per i tipi della Nuova Editrice Berti che verrà presentato a Teatro Duel?11 novembre alle ore 17.30.

 

Calendario recite:

7 novembre 2021, ore 20.30

9 novembre 2021, ore 20.30

10 novembre 2021, ore 20.30

12 novembre 2021, ore 20.30

13 novembre 2021, ore 20.30

14 novembre 2021, ore 16.00

15 novembre 2021, ore 20.30

 

Informazioni e biglietteria: tel. 0521.230242

Luogo: Teatro Due
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MIRACOLI METROPOLITANI

Data dell'evento: dal 06.11.2021 al 07.11.2021 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30 (in replica domenica alle ore 16)

(Dal comunicato stampa)

"Si è affermata grazie a testi che intrecciano umorismo irriverente e riflessione esistenziale, è amata grazie a spettacoli dal taglio cinematografico e dal ritmo serrato, capaci di mescolare commedia e dramma, arguzia satirica e lirismo, stiamo parlando della Compagnia Carrozzeria Orfeo che presenta ora a Teatro Due la sua ultima creazione Miracoli Metropolitani, sabato 6 novembre alle ore 20.30 e domenica 7 novembre alle ore 16.00.

Finalista al Premio Le Maschere del Teatro 2021 per il testo di Gabriele Di Luca, con il quale è stato selezionato come autore italiano nel progetto americano ITALIAN PLAYWRIGHTS PROJECT 3a EDIZIONE (2020/22), lo spettacolo è interpretato da Elsa Bossi, Ambra Chiarello, Federico Gatti, Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Federico Vanni, Aleph Viola e diretto da Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi.

Dopo Thanks for Vaselina e Animali da Bar, i testi più esistenzialisti, e Cous Cous Klan, il più distopico, Miracoli metropolitani è considerato quello più politico perché, nell'immaginare un futuro possibile, cerca di richiamare alla responsabilità individuale e sociale. Ambientato in una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per intolleranti alimentari, dove si muovono otto personaggi, è il racconto di una solitudine sociale personale dove ogni uomo, ma in fondo un'intera umanità alla deriva affronta quotidianamente quell'incolmabile vuoto che sta per travolgere la sua esistenza.

Una scrittura che Gabriele Di Luca ha iniziato ancor prima dell'emergenza sanitaria, ma che già immaginava una società chiusa in casa, con una disoccupazione al 62% e le Messe celebrate in streaming. Una società che sta per essere sepolta dai suoi stessi escrementi, metafora di pensieri e azioni malate, di un capitalismo culturale orribile, di un'umanità ai ferri corti con sé stessa dove la ?merda" più che nelle fogne sembra annidarsi nei cervelli.

"L'alimentazione, il rapporto con il cibo come forma di compensazione al dolore, come alienazione di un occidente decadente e sovralimentato, sempre più distratto e imprigionato dai suoi passatempi superflui, la questione ambientale, la solitudine e la responsabilità: sono questi i temi attorno ai quali si sviluppa il mondo di Miracoli Metropolitani. Un mondo stupido - scrive l'autore Gabriele Di Luca - uno spettacolo dove si ride tanto, ma dove non si sta ridendo affatto. Un'umanità alla deriva, un gruppo di perdenti alla ricerca, ognuno, delle proprie verità nel tentativo di soddisfare i propri desideri più profondi. Nella loro cucina sgangherata i protagonisti devono vedersela con ricette assurde, per soddisfare le richieste del mercato globale, il tema del cibo è la metafora di un consumismo assurdo che trasforma tutto, anche un'esigenza primaria come il cibo, in una moda da cavalcare. Per restituire al pubblico la concretezza delle tematiche trattate, in Miracoli Metropolitani, si cucina davvero?.

Per info e prenotazioni: 0521.230242 

 

Luogo: Teatro Due
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IL COLLOQUIO

Data dell'evento: 06.11.2021 alle ore 21:00

Nuovo Teatro di via Pini, ore 21.00

(Dal comunicato stampa)

"In scena, sabato 6 novembre alle ore 21.00, lo spettacolo finalista dell?edizione 2021 del Premio Nazionale IN-BOX dal titolo ?Il colloquio?, della compagnia partenopea Lunazione.

Lo spettacolo prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti presso il carcere di Poggioreale, Napoli.
Tre donne, tra tanti altri in coda, attendono stancamente l?inizio degli incontri con i detenuti. Portano oggetti da recapitare all?interno, una di loro è incinta: in maniera differente desiderano l?accesso al luogo che per ognuna custodisce un legame..."

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070 

Luogo: Nuovo Teatro di Via Pini
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L'INGANNO

Data dell'evento: 06.11.2021 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21

di  Alessandro Gallo
 
con Alessandro Gallo 
 
co-produzione Caracò Teatro
in collaborazione con Luce Narrante
 
a seguire incontro con il pubblico a cui parteciperanno Emilia Bennardo referente Libera Parma e Alessandro Gallo, autore dello spettacolo
 
Spettacolo finalista Premio Scenario 2019
Spettacolo vincitore Premio Mauro Rostagno 2020
 
 
"In scena un uomo e la sua  biografia fatta di continui inganni e di menzogne alla quale attraverso il teatro ne restituirà una dignità mancata. Tratto da una storia vera. Alessandro Gallo continua la sua strada verso la narrazione dell?educazione criminale. Partendo dal suo vissuto disegna, con ironia, rabbia e dolore i volti di una Napoli madre-coraggio che si scontra, quotidianamente, contro il peso claustrofobico di un familismo che trasforma la bellezza dei vincoli solidali tra famiglie in  comportamenti omertosi, in silenzi e sguardi dalle sfumature mafiose. 
Il legame di sangue diventa un vincolo, una cerniera arrugginita che ne ostacola l?ingresso di un qualcosa o di un qualcuno, uomo o divino che sia, che ne voglia riscrivere un cambiamento" (c.s.)
 
Per info e prenotazioni: tel. 0521 992044
 

Luogo: Teatro al Parco
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LA CITTÀ MORTA

Data dell'evento: 06.11.2021 alle ore 21:15

Teatro di Ragazzola, ore 21.15

(Comunicato stampa)

da Gabriele D'Annunzio

adattamento e regia Leonardo Lidi

con Christian La Rosa, Mario Pirrello, Giuliana Vigogna

produzione Teatro Stabile dell'Umbria, La Corte Ospitale

 

"Leonardo Lidi, poliedrico regista e attore, noto al pubblico per il ruolo nel film ?L?incredibile storia dell?Isola delle Rose?, propone un sorprendente riadattamento de ?La città morta? di D?Annunzio. La tragedia, che cavalcava materiali, mode e linguaggi nel segno di un?opera totale e di una vita vissuta come opera d?arte, diventa per il regista il campo di una sfida all?innovazione per permettere a sé stesso e allo spettatore un personalissimo viaggio tra inaspettato divertimento e pura poesia. Che cosa c?entrano Little Tony e Bobby Solo nella prima opera teatrale del Vate? E perché un improbabile Gabriele D?Annunzio si aggira vestito da Dennis Zucco nella gradinata di una scena di Grease per attirare le attenzioni della sua Sandy? La risposta si potrebbe ritrovare in una parola molto attuale: Fake. Il Fake è qualcuno che falsifica la propria identità mentendo sulla propria condizione, sulle proprie competenze professionali, qualcuno che assume un nome diverso dal proprio per ottenerne vantaggi. È così che un D?Annunzio senza freni, ridicolo e violento, si approccia al Teatro. Riscrivendo la Tragedia, buttando sul palcoscenico le sue pulsioni personali e condendole di Antigone, Ifigenia e Cassandra, di Grecia e delitti fratricidi e, ovviamente, incesti e fiumane d?amore estivo. Il risultato ?fa ridere?, la Città Morta è un testo che nessuno - neppure Eleonora Duse - è riuscito a prendere sul serio in prima battuta ed ha collezionato nel tempo pochi e sporadici fallimenti fino ad essere quasi dimenticato. Leonardo Lidi, in questa operazione, si avvale di tre attori formidabili, Christan La Rosa, Mario Pirrello, e Giuliana Vigogna, che si alternano in tutti e cinque i ruoli previsti da D?Annunzio, aggiungendo significato alla moltiplicazione dei significati del testo. Il risultato è uno spettacolo ilare, pop, capace di dialogare, ironizzando, con cinema e «canzonette» pur aprendo anche squarci di emozionante intensità. Magica è la sorprendente convivenza tra modalità giocose, sorprese cantate, vaga follia e struggimenti" (c.s.)  

Per info e prenotazioni: 339.5612798

Luogo: Teatro di Ragazzola
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