13.01.2024
I RAGAZZI IRRESISTIBILI
Data dell'evento: dal 13.01.2024 al 14.01.2024 alle ore 20:30
Teatro Due, ore 20.30 (in replica domenica alle ore 16)
di Neil Simon
traduzione Masolino D?Amico
con Umberto Orsini, Franco Branciaroli
e con Flavio Francucci, Chiara Stoppa, Eros Pascale, Emanuela Saccardi
regia Massimo Popolizio
produzione Teatro de Gli Incamminati, Compagnia Orsini, Teatro Biondo Palermo
I due protagonisti della commedia di Neil Simon, giustamente giudicato uno dei maggiori scrittori americani degli ultimi cinquant?anni, sono due anziani attori di varietà che hanno lavorato in coppia per tutta la loro vita dando vita ad un duo diventato famoso come I ragazzi irresistibili e che, dopo essersi separati per insanabili incomprensioni, sono chiamati a riunirsi, undici anni dopo, in occasione di una trasmissione televisiva che li vuole insieme, per una sola sera, per celebrare la storia del glorioso varietà americano. In scena vediamo i due vecchi attori che, con le loro diverse personalità, cercano di ricucire quello strappo che li ha separati per tanti anni nel tentativo di ridare vita ad un numero comico che li ha resi famosi. Le incomprensioni antiche si ripresentano più radicate e questa difficile alchimia è il pretesto per un gioco di geniale comicità e di profonda melanconia. Certi scambi di battute e situazioni esilaranti sono fonte non solo di comicità ma anche di uno sguardo di profonda tenerezza per quel mondo del teatro che, quando vede i suoi protagonisti avviati sul viale del declino, mostra tutta la sua umana fragilità. Umberto Orsini e Franco Branciaroli si ritrovano insieme per ridare vita a questo testo, che in questi anni è diventato un classico, nel tentativo di cogliere tutto quello che lo rende più vicino al teatro di un Beckett (Finale di Partita) o addirittura a un Cechov (Il Canto del Cigno) piuttosto che a un lavoro di puro intrattenimento. In questo omaggio al mondo degli attori, alle loro piccole e deliziose manie e tragiche miserie, li affianca la regia di Massimo Popolizio che ritrova nei due protagonisti quei compagni di strada coi quali ha condiviso tante esperienze tra le più intense e significative del teatro di questi anni.
Per info e prenotazioni: 0521 230242
Luogo: Teatro Due
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ASPETTANDO GODOT
Data dell'evento: 13.01.2024 alle ore 21:00
Teatro Magnani, Fidenza (PR), ore 21
di Samuel Beckett
traduzione Carlo Fruttero
regia, scene, luci e costumi Theodoros Terzopoulos
con (in o.a) Paolo Musio, Stefano Randisi, Enzo Vetrano e Giulio Germano Cervi, Rocco Ancarola
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini
in collaborazione con Attis Theatre Company
Al Magnani il nuovo anno prende il via con uno dei testi più celebri e misteriosi della letteratura non solo teatrale del ?900, Aspettando Godot, in programma sabato 13 gennaio. Il celebre testo di Samuel Beckett nelle mani di Theodoros Terzopoulos, maestro greco della scena internazionale, diventa una lente per decifrare l?Altro che, sempre, suscita dentro e fuori di noi sentimenti opposti. Una coinvolgente drammaturgia visiva e sonora per uno spettacolo imperdibile che interroga la nostra stessa umanità. Lo spettacolo è una produzione Emilia-Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini. Con una pratica che coniuga arte antica e moderna, Terzopoulos è noto per il suo originale approccio alla tragedia greca e ai testi classici, vere e proprie fonti per indagare questioni universali dell?essere umano. In questo lavoro, il regista greco si confronta con una delle opere piu? celebri del ?teatro dell?assurdo?, la cui vicenda ruota attorno a un dialogo sterile tra due personaggi sospesi in una situazione d?attesa. Con la sua cifra stilistica Terzopoulos crea un vivo dialogo tra la contemporaneità e il dramma beckettiano, trattato come una lente per leggere e interpretare il presente, tra le sue profonde contraddizioni e le tragiche derive. Nella sua versione, la vicenda è ambientata in un mondo in rovina, in un futuro molto prossimo in cui tutte le ferite attuali e passate appaiono acuite. In questo contesto, si apre l?interrogativo su quali siano le condizioni minime per pensare a una vita che valga la pena di essere vissuta.
In Aspettando Godot vengono date due risposte possibili, e da qui Theodoros Terzopoulos fa partire il suo lavoro. La prima è il tentativo di comunicare e coesistere con l?Altro, colui che ci è prossimo, nonostante gli ostacoli, anche quando questi sembrano insuperabili. La seconda è il tentativo di mettersi in comunicazione con l?Altro dentro di noi, quest?area buia e imperscrutabile densa di desideri repressi e paure, istinti dimenticati, regione dell?animalesco e del divino, in cui dimorano la pazzia e il sogno, il delirio e l?incubo. Un viaggio verso l?Altro dentro di noi e verso l?Altro al di fuori di noi, all?opposto, lontano da noi, che proviamo a fare ogni giorno. Aspettando cosa? L?incontro con l?Umano, la fine di ogni atto di umiliazione inflitto da uomo a un altro uomo? Il Niente o l?Attesa, per usare i termini ironici e beffardi di Beckett? Ma esiste forse un altro modo per immaginare l?umanità emancipata, senza dover ricorrere all?abbattimento dei muri che separano questo ?dentro? da questo ?fuori??
Per info e prenotazioni: 0524 517508
Luogo: Teatro Magnani, Fidenza
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CIRCO KAFKA
Data dell'evento: 13.01.2024 alle ore 21:00
Teatro del Cerchio, ore 21
(Comunicato stampa)
con Roberto Abbiati e Johannes Schlosser
Regia Claudio Morganti
Produzione Teatro Metastasio
Riprende la stagione di prosa al Teatro del Cerchio con Circo Kafka uno spettacolo evocativo e stralunato ispirato al capolavoro di Kafka Il processo, uno dei testi più profetici della condizione umana e degli eventi più infausti della storia contemporanea.
In scena il poliedrico Roberto Abbiati con Johannes Schlosser, per la regia di un maestro della scena italiana: Claudio Morganti. La produzione è del Teatro Metastasio di Prato e del TPE Teatro Piemonte Europa. Lo spazio scenico è un surrogato di circo. È il dramma di K, o forse la commedia di K, che si sveglia e trova poliziotti vestiti di tutto punto nella sua camera. Alle persone che ogni giorno si alzano per andare a lavorare, cose del genere possono anche succedere (e possono succedere anche ai ladri di polli ma ai delinquenti blasonati no, lì è più difficile perché loro comandano).
Dunque, una mattina K si sveglia e trova due poliziotti vicino al suo letto.
?Beh, spiegatemi il motivo della vostra invasione in camera mia!?
?Niente. Proprio niente, non possiamo dirle niente?.
Kafka immaginò questa situazione negli anni venti e oggi potremmo anche riderne pensandoci, ma se ci pensiamo un po? meglio oggi è come allora e oggi non c?è proprio niente da ridere. Puoi bussare alla porta del tuo giudice insistentemente, bussare all?aula di giustizia nascosta in una soffitta, ti può capitare che la giustizia ti riceva ma non ti informa di nulla. Nulla, e tu aspetti in silenzio. E tutto diventa un circo di marionette e animali impagliati.
Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070
Luogo: Teatro del Cerchio
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