23.11.2024

DICIASSETTE CAVALLINI E FOCUS RAFAEL SPREGELBURD

Data dell'evento: dal 23.11.2024 al 10.12.2024 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

scritto e diretto da Rafael Spregelburd

traduzione di Manuela Cherubini

con Alberto Astorri, Valentina Banci, Laura Cleri, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Pavel Zelinskiy

musiche Alessandro Nidi

produzione Fondazione Teatro Due

Fondazione Teatro Due dedica un focus al drammaturgo, attore e regista argentino Rafael Spregelburd: fra novembre e dicembre 2024 al Teatro Due di Parma verranno presentati uno spettacolo in prima assoluta e due prime nazionali.

Tra i più rappresentati a livello internazionale Spregelburd è autore di un teatro innovativo e folgorante, di una scrittura biologicamente complessa che si oppone all?idea riduzionista della linearità. Pieni di sfide intellettuali, i suoi testi sono estremamente vicini alle nostre vite, hanno un approccio filosofico e profondo, ma ironico e divertente; pungente e critico, ma tenero e compassionevole.

In prima assoluta debutterà il testo inedito Diciassette cavallini scritto dal drammaturgo argentino per le attrici e gli attori dell?Ensemble Teatro Due. Creato in un anno di lavoro in sinergia con Alberto Astorri, Valentina Banci, Laura Cleri, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Pavel Zelinskiy, lo spettacolo sarà diretto dallo stesso Rafael Spregelburd e sarà in scena al Teatro Due di Parma dal 22 novembre al 10 dicembre 2024.

Diciassette cavallini si impernia sul mito di Cassandra che viene affrontato in due tempi diametralmente opposti. Una Cassandra contemporanea afferma di poter prevedere le disgrazie future, mentre il suo psicanalista cerca di smontare ogni sua certezza ? Chi avrà ragione? Questo a grandi linee ciò che accade nella prima parte dello spettacolo che si intitola L?Oracolo invertito, un primo tempo che si può definire apollineo, sia per il ruolo fondamentale che ha il dio Apollo nella costruzione del mito di Cassandra, sia perché convenzionale in termini drammaturgici.

La seconda parte invece, dal titolo I diciassette cavallini, è ?dionisiaca?, dominata dal delirio dettato dal dio Dioniso. Qui gli attori, con gli stessi elementi del primo tempo, costruiscono un gioco che si sviluppa al rovescio e con cui vanno all?indietro, dal futuro al passato; lo spettatore vedrà prima gli effetti, per poi ricostruire, a ritroso, le cause. Un'ipotesi puramente poetica, che porta a cercare e trovare risposte alle domande che ancora non sono state espresse. Una sfida realizzata in una coreografia in 17 movimenti, come i 17 soldati che escono dal ventre del cavallo di troia.

Per la prima volta in Italia saranno presentati anche due lavori creati dall?artista in Argentina.

Ultimo lavoro scritto, diretto e interpretato da Rafael Spregelburd insieme alla sua compagnia El Patrón Vázquez, fondata insieme ad Andrea Garrote quasi 30 anni fa, Inferno, commissionato all?autore per celebrare il 500° anniversario di Hieronymus Bosch, ha debuttato a Buenos Aires nel 2022. Ispirandosi all'eterno stupore di quella pittura variegata, giocosa, morale e profetica, l'autore disegna un complesso labirinto sul peccato, sulla colpa, sulla virtù e sul supplizio dell'anima. Così come partendo dalla celebre Eptalogia di Hieronymus Bosch, Spregelburd aveva lavorato sui peccati capitali, realizzando testi quali La Stupidità, Il Panico o La Testardaggine, in questo caso Inferno si concentra sulle sette virtù. Sette scene per riordinare l'intricato cruciverba tra Fede, Speranza, Carità, Temperanza, Prudenza, Giustizia e Fortezza o - meglio - la mancanza di tutte queste virtù offuscate da una morale diluita nel tempo e nel linguaggio. Lo spettacolo presenta una moltitudine di personaggi utilizzando solo quattro attori, Andrea Garrote, Violeta Urtizberea, Guido Losantos insieme allo stesso Spregelburd (24 e 25 novembre).

Andrea Garrote e Rafael Spregelburd dirigono insieme Pundonor (20, 21 e 23 novembre), un pluripremiato monologo scritto da Garrote che lo interpreta nel ruolo della protagonista: una professoressa universitaria, dottoressa in sociologia, la cui lezione sull'opera di Michel Foucault è costantemente interrotta... Per la sua interpretazione, Garrote è stata definita ?genia?, al femminile, fenomeno del Teatro argentino. Il testo mette in discussione il grande paradosso della nostra coscienza attuale: come combattere l'avanzata della centralizzazione del potere che ci soffoca e che ci rende schiavi dei suoi meccanismi? Come ricordare all'uomo la sua libertà, il suo libero arbitrio?

CALENDARIO SPETTACOLI:

PUNDONOR

PRIMA NAZIONALE

20, 21 novembre ore 20.30 e 23 novembre ore 18.30

 

DICIASSETTE CAVALLINI

PRIMA ASSOLUTA

venerdì 22 novembre ore 20.30

sabato 23 novembre ore 20.30

domenica 24 novembre ore 19.30

martedì 26 novembre ore 20.30

giovedì 28 novembre ore 20.30

venerdì 29 novembre ore 20.30

sabato 30 novembre ore 20.30

domenica 1 dicembre ore 16.00

martedì 3 dicembre ore 20.30

giovedì 5 dicembre ore 20.30

sabato 7 dicembre ore 20,30

lunedì 9 dicembre ore 20.30

martedì 10 dicembre ore 20.30

 

INFERNO

24 novembre ore 16.00 e 25 novembre ore 20.30

 

Per informazioni e biglietteria: tel. 0521/230242

Luogo: Teatro Due
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TRE SULL` ALTALENA

Data dell'evento: 23.11.2024 alle ore 21:00

Teatro del Cerchio, ore 21

(Dal comunicato stampa)

Prosegue la stagione di prosa del Teatro del Cerchio sabato 23 novembre alle ore 21 con un divertente spettacolo: Tre sull?altalena, una delle più famose commedie di Luigi Lunari, straordinario drammaturgo e uomo di teatro, lungo il suo sodalizio con il Piccolo Teatro e con Giorgio Strehler.  La commedia, dopo un clamoroso successo al Festival di Avignone nel 1994, si è imposta come un grande successo internazionale: è stata tradotta in venticinque lingue ed è correntemente rappresentata in tutto il mondo. Uno spettacolo che parla di vita e morte, destino, predestinazione e libero arbitrio, esistenza di Dio e ateismo, il tutto con una buona dose di umorismo ?alla Lunari?. Una produzione AriaTeatro e Evoè!Teatro, con Emanuele Cerra, Denis Fontanari, Christian Renzicchi e Marta Marchi, regia di Alberto Giusta.

In scena tre personaggi: un commendatore, un capitano dell?esercito e un professore che per tre motivi diversi si trovano nello stesso luogo, un ?non-luogo? che ha delle connotazioni precise ma anche equivoche. Potrebbe essere una sala d'aspetto, un albergo o un vero e proprio ufficio. Ne scaturisce una strana e misteriosa situazione, acuita dal fatto che improvvisamente suona un allarme anti-inquinamento che impedisce ai tre uomini di andarsene. Nella notte che devono trascorrere insieme i tre arrivano a pensare di essere morti e che quella stanza altro non sia che un?anticamera per l?oltretomba. All?improvviso irrompe nella stanza una donna delle pulizie che fa affermazioni ambigue al punto da dubitare che sia realmente un?addetta alle pulizie. Mentre un secondo suono della sirena segnala la fine dell?emergenza e i tre stanno per andarsene un sorprendente colpo di scena concluderà la vicenda.

Qual è il mistero che fa incontrare questi tre uomini in un giorno caldo e molto strano? Che cosa hanno in comune? Così diversi tra loro ma così simili nel credere di essere molto vicini alla Fine. E cos?è questo non-luogo? Un luogo dell'anima? Un passaggio obbligato verso qualcosa che l'uomo non conosce e che non comprende? Chi è la donna misteriosa che irrompe sulla scena e li governa, suo malgrado, come fossero marionette? In una lotta verbale esilarante questa commedia esplora l'animo umano e porta lo spettatore a riflettere sulla propria esistenza e sul senso profondo di essa. Tutto è in mano ad un destino già scritto o è la Fortuna a manovrare i fili delle nostre azioni? Forse la risposta non la avremo mai ma, nel cercarla, rideremo per più di un'ora a crepapelle.

Lo spettacolo è sostanzialmente fedele al testo di Lunari, se non per pochi tagli che snelliscono lo scorrere della storia. È una storia potente e non c'è nessuna ragione per snaturarla. Inoltre la regia ha osato qualche invenzione che questo bel testo permette.

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070

Luogo: Teatro del Cerchio
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