Novembre 2024

TOTÒ E VICÈ

Data dell'evento: 02.11.2024 alle ore 21:15

Teatro di Ragazzola, ore 21.15

(Dal comunicato stampa)

di Franco Scaldati

regia ed interpretazione Enzo Vetrano e Stefano Randisi

produzione Le Tre Corde, Compagnia Vetrano-Randisi

Artisti di straordinaria sensibilità, giganti del Teatro italiano, Enzo Vetrano e Stefano Randisi fanno della dialettica e del confronto l?espressione della loro poetica, con un sodalizio che dura da quasi cinquant?anni. Più volte ospiti del Teatro di Ragazzola, vi ritornano con lo spettacolo "Totò e Vicé" sabato 2 novembre alle ore 21.15. Da tempo Vetrano e Randisi hanno incontrato la poesia di Franco Scaldati e soprattutto di Totò e Vicé, i teneri e surreali clochard protagonisti del gioiello drammaturgico di Franco Scaldati, definito il "Beckett siciliano".

Con la carica di tutta la loro forza scenica, si sono subito specchiati nelle loro parole, gesti, pensieri, giochi. Totò e Vicé sono legati da un?amicizia reciproca assoluta, vivono di frammenti di sogni che li fanno stare in bilico tra il mondo terreno e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di essere in due, per essere. 

Per info e prenotazioni: cell. 339.5612798

Luogo: Teatro di Ragazzola
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DENTRO. Una storia vera, se volete

Data dell'evento: 08.11.2024 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21

(Dal comunicato stampa)

drammaturgia e regia Giuliana Musso
con Maria Ariis e Giuliana Musso

"Dentro è la messa in scena del mio incontro con una donna e con la sua storia segreta. La storia di una verità chiusa dentro ai corpi e che lotta per uscire allo scoperto. Un?esperienza difficile da ascoltare. Una madre che scopre la peggiore delle verità. Una figlia che odia la madre. Un padre innocente fino a prova contraria. E una platea di terapeuti, consulenti, educatori, medici, assistenti sociali, avvocati che non vogliono sapere la verità. Il segreto ha un contenuto preciso e un fine positivo: protegge qualcosa o qualcuno. Il segreto silenzia una verità che potrebbe danneggiare degli innocenti. Anche la censura ha un contenuto preciso ma il suo fine è contrario a quello del segreto: danneggia gli innocenti, protegge vili interessi. Il tabù invece, per noi, oggi, è il puro terrore di sapere; quindi, il suo contenuto rimane ambiguo e indeterminato.

In tutte le vicende di abuso sui minori che io ho conosciuto per voce delle vittime nessun colpevole è mai stato condannato. La violenza sessuale è un segreto che permane tutta una vita dentro alle case, dentro agli studi dei medici, degli psicoterapeuti o degli avvocati, in quelle dimensioni private in cui le vittime possono restare confinate senza venire riconosciute. I fini compassionevoli del segreto quasi sempre si fondono con quelli vergognosi della censura e con quelli inconsci del tabù. L?esistenza stessa delle vittime, con la loro rabbia inavvicinabile o con il loro inconsolabile dolore, ci turba fino alle radici e così, pur di non maneggiare l?odio dei padri, deploriamo quello dei figli.

Storia antica quanto il patriarcato: narrazioni che sono strategie di rimozione e occultamento, prime tra tutte la normalizzazione stessa dell?abuso e la colpevolizzazione della vittima. Persino le storie fondanti della civiltà occidentale sono tutte storie di traumi, eppure, mentre conosciamo tutto di Edipo, di Laio invece, il padre assassino, sappiamo ben poco. Da sempre, pur di salvare l?ordine dei padri, costruiamo impalcature concettuali che fanno perdere consistenza alla realtà dei traumi e alla voce dell?esperienza. E se la nostra esperienza di violenza non può essere riconosciuta allora viene minata alla radice la nostra dimensione ontologica, noi stessi forse smettiamo di esistere.

DENTRO non è teatro d?indagine, è l?indagine stessa, quando è ancora nella vita, la mia stessa vita.
DENTRO non è un lavoro sulla violenza ma sull?occultamento della violenza.
DENTRO è un piccolo omaggio teatrale alla verità dei figli" 

Per prenotazioni: 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
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VITTORIO. Restiamo umani

Data dell'evento: dal 08.11.2024 al 09.11.2024 alle ore 21:00

Teatro del Tempo, ore 21

(Dal comunicato stampa)

di e con Gianluca Foglia ?Fogliazza?

con Emanuele Cappa (oud e chitarra)

distribuzione Sonoris Causa

?Restiamo umani?. Chiude così Vittorio Arrigoni, Vik per gli amici, assassinato nella notte del 15 aprile 2011 a soli 36 anni, le pagine del suo diario ?Piombo Fuso? in cui racconta in prima persona l'assedio di guerra che l'esercito israeliano ha operato ai danni della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza.

Restiamo umani è l'urlo più forte e necessario che oggi possa essere pronunciato di fronte all'esodo dei richiedenti asilo e alla deriva estremista che dilaga crescente in tutta Europa. La storia di Vittorio Arrigoni viene ripercorsa nella sua umanità, nei viaggi, nel desiderio di dedicarsi alla difesa dei diritti umani.

?Questo racconto nasce da un'esigenza comune: l'urgenza di un manifesto di pace. Nulla più delle parole di Vittorio Arrigoni lo esprime meglio: restiamo umani. Ma non basta. Ho deciso di mettere in parallelo due vite, la mia (fatta di normalità diffusa) e la sua (fatta di scelta e schieramento). Nella mia vita si rifletteranno molti che non hanno, come me, il coraggio di Vittorio. Nella vita di Vik si rispecchieranno tutti quelli che, come me, condividono i suoi ideali. E? il racconto di un'educazione all'umanità che ha bisogno di figli a cui trasmettere il valore della diversità. Gaza e la Palestina sono frammenti umani oltre ogni geografia?.

Per info e prenotazioni: 340 3802940

Luogo: Teatro del Tempo
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GRANDI E CATTIVI

Data dell'evento: 10.11.2024 alle ore 16:30

Europa Teatri, ore 16.30

(Comunicato stampa)

"Domenica 10 novembre al teatro Europa in Via Oradour 14, Parma, alle ore 16:30 prende il via la nuova stagione ragazzi con lo spettacolo Grandi e Cattivi, di e con Francesco Marchi e Chiara Rubes, ideazione luci di Lucia Manghi.

?Nella foresta del crescere si trova il fiore dell?identità?

In scena l?esperienza del complesso e delicato dialogo tra giovani e adulti. Questo è il ?motivo? dell'opera del sodalizio artistico tra Marchi e Rubes. Quindi sì, grandi e cattivi. Ma chi? Grande è l?adulto, il genitore, l?educatore e la guida. Grande diventa il cucciolo, il bambino, il figlio e l?allievo. Cattivo diventa il grande quando perde sensibilità e controllo. Quando agisce senza coscienza: alza la voce, non ascolta ragioni o semplicemente dà regole dure da seguire. E così esce fuori l?orco che è in lui. L?urlo dell?orchessa, l?irruenza del gigante. La minaccia che si fa fame di giovane carne umana. Cattivo diventa il piccolo quando, crescendo, ha a che fare con le prime responsabilità, quando vedendo il suo corpo trasformato e sentendosi più forte, comincia a rivendicare una libertà senza regola né prezzo. Non è più disposto a rispettare il grande perché deve costruire la propria identità. Disubbidisce, ruba, racconta frottole, risponde male e si chiude in camera o scappa. Eppure nell?immaginario fiabesco il giovane, attraverso varie peripezie, consuma il suo ruolo di eroe, quindi di buono. Mentre gli antagonisti - orchi, orchesse, genitori, patrigni e matrigne - fungono da opposizione necessaria durante questa fase liminare, quindi da cattivo. La riflessione di Rubes e Marchi, concependo queste due facce come aspetti complementari di un?incomunicabilità fra generazioni, opera una ricomposizione degli schemi fiabeschi, mettendo in luce l?umanità dell?antagonista per stimolare un ampliamento della visione dell?altro, il diverso. Un invito ad aprire gli occhi su queste due umanità: ragazzi in crescita e adulti in difficoltà come guide, entrambi resi ?cattivi? dal momento. È il teatro alla fine che può rivelarsi la sintesi di questo conflitto generazionale, in cui la profondità del problema viene anche addolcita con la risata e il divertimento.
Lo spettacolo è adatto a ragazzi e ragazze dai 7 ai 14 anni ma è prezioso per tout public.

Per info e prenotazioni: tel. 0521 243377 

Luogo: Europa Teatri
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COME DIVENTARE RICCHI E FAMOSI DA UN MOMENTO ALL` ALTRO

Data dell'evento: 16.11.2024 alle ore 21:15

Teatro di Ragazzola, ore 21.15

(Dal comunicato stampa)

testo e regia Emanuele Aldrovandi

con Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini, Silvia Valsesia

scene Francesco Fassone

costumi Costanza Maramotti

luci Antonio Merola

ambiente sonoro Riccardo Tesorini

movimenti Olimpia Fortuni

realizzazione maschera Micol Rosso e Cristina Ugo

Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Stabile di Torino ? Teatro Nazionale, ERT Emilia Romagna Teatro ? Teatro Nazionale

Non fornisce soluzioni efficaci per diventare davvero ricchi e famosi, ma credo sia una delle cose più divertenti che ho scritto - e anni fa forse sarei stato cauto nell?usare questo aggettivo, ?divertente?, invece col passare del tempo ne sono sempre più orgoglioso: ci sono dubbi, domande e dolore, ma è una commedia! Con queste parole l?autore e regista emiliano Emanuele Aldrovandi presenta il suo nuovo spettacolo ?Come diventare ricchi e famosi da un momento all?altro?, in scena sabato 16 novembre, alle ore 21.15, al Teatro di Ragazzola. Al centro della storia una madre e il suo piano bislacco per aiutare la figlia, di soli sei anni, a diventare un?artista di successo: per farlo è disposta a qualunque cosa. La pièce vedrà in scena Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini e Silvia Valsesia. Le scene sono di Francesco Fassone, i costumi di Costanza Maramotti, le luci di Antonio Merola, i movimenti di Olimpia Fortuni, l?ambiente sonoro di Riccardo Tesorini e la realizzazione della maschera di Micol Rosso e Cristina Ugo. , una co-produzione di Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Stabile di Torino e ERT Emilia Romagna Teatro.

Dopo ?L?estinzione della razza umana?, spettacolo che racconta in chiave tragicomica quello che abbiamo vissuto durante gli anni di pandemia, Aldrovandi pone stavolta l?attenzione sulle conseguenze più intime e personali di quelle dinamiche sociali che ci spingono sempre di più verso la ricerca del consenso e dell?approvazione immediata. La riflessione su cosa sia la qualità artistica nell?epoca della post-verità diventa quindi l?occasione per chiedersi, insieme ai personaggi, fino a dove siamo disposti a spingerci, pur di evitare che le persone che amiamo debbano gestire fallimenti e frustrazioni che talvolta sembrano insormontabili.

Per info e prenotazioni: cell. 339.5612798

Luogo: Teatro di Ragazzola
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CONCERTO DI SABBIA - IL PIFFERAIO MAGICO

Data dell'evento: 16.11.2024 alle ore 21:15

Teatro del Cerchio, ore 21

(Dal comunicato stampa)

Regia Piero Bonaccurso

Voce recitante Pierpaolo Bonaccurso

Disegni animati con la tecnica della Sand Art Greta Belometti

Sabato 16 novembre prosegue la stagione di prosa con uno spettacolo originale: una storia tradizionalmente per i più piccoli, pensata per un pubblico adulto. La famosa storia della citta? di Hamelin è una metafora della contemporaneità? con le sue nevrosi e le sue ombre. Ma nulla dura per sempre e la possibilità? del cambiamento è sempre dietro l?angolo?
La storia del pifferaio magico viene raccontata intervallando il racconto con le spettacolari immagini di sabbia create sotto gli occhi dello spettatore. Un concerto di suoni, parole e immagini armoniosamente intrecciate per offrire allo spettatore un momento di riflessione.

La Sand Art e? l?arte di manipolare e trasformare in figure la sabbia distesa su un piano luminoso e proiettata su un grande schermo. I disegni sono creati dal vivo e si susseguono in maniera suggestiva e affascinante, creando figure che si modificano di continuo. Queste appaiono, scompaiono e si trasformano al ritmo della musica o al suono delle parole. Le dita come pennelli danzano sul piano luminoso rendendo possibile il mutare delle linee, dei chiaro scuri per dare vita al racconto e accompagnare lo spettatore in una dimensione fantastica.
 

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070

Luogo: Teatro del Cerchio
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DICIASSETTE CAVALLINI E FOCUS RAFAEL SPREGELBURD

Data dell'evento: dal 20.11.2024 al 10.12.2024 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

scritto e diretto da Rafael Spregelburd

traduzione di Manuela Cherubini

con Alberto Astorri, Valentina Banci, Laura Cleri, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Pavel Zelinskiy

musiche Alessandro Nidi

produzione Fondazione Teatro Due

Fondazione Teatro Due dedica un focus al drammaturgo, attore e regista argentino Rafael Spregelburd: fra novembre e dicembre 2024 al Teatro Due di Parma verranno presentati uno spettacolo in prima assoluta e due prime nazionali.

Tra i più rappresentati a livello internazionale Spregelburd è autore di un teatro innovativo e folgorante, di una scrittura biologicamente complessa che si oppone all?idea riduzionista della linearità. Pieni di sfide intellettuali, i suoi testi sono estremamente vicini alle nostre vite, hanno un approccio filosofico e profondo, ma ironico e divertente; pungente e critico, ma tenero e compassionevole.

In prima assoluta debutterà il testo inedito Diciassette cavallini scritto dal drammaturgo argentino per le attrici e gli attori dell?Ensemble Teatro Due. Creato in un anno di lavoro in sinergia con Alberto Astorri, Valentina Banci, Laura Cleri, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Pavel Zelinskiy, lo spettacolo sarà diretto dallo stesso Rafael Spregelburd e sarà in scena al Teatro Due di Parma dal 22 novembre al 10 dicembre 2024.

Diciassette cavallini si impernia sul mito di Cassandra che viene affrontato in due tempi diametralmente opposti. Una Cassandra contemporanea afferma di poter prevedere le disgrazie future, mentre il suo psicanalista cerca di smontare ogni sua certezza ? Chi avrà ragione? Questo a grandi linee ciò che accade nella prima parte dello spettacolo che si intitola L?Oracolo invertito, un primo tempo che si può definire apollineo, sia per il ruolo fondamentale che ha il dio Apollo nella costruzione del mito di Cassandra, sia perché convenzionale in termini drammaturgici.

La seconda parte invece, dal titolo I diciassette cavallini, è ?dionisiaca?, dominata dal delirio dettato dal dio Dioniso. Qui gli attori, con gli stessi elementi del primo tempo, costruiscono un gioco che si sviluppa al rovescio e con cui vanno all?indietro, dal futuro al passato; lo spettatore vedrà prima gli effetti, per poi ricostruire, a ritroso, le cause. Un'ipotesi puramente poetica, che porta a cercare e trovare risposte alle domande che ancora non sono state espresse. Una sfida realizzata in una coreografia in 17 movimenti, come i 17 soldati che escono dal ventre del cavallo di troia.

Per la prima volta in Italia saranno presentati anche due lavori creati dall?artista in Argentina.

Ultimo lavoro scritto, diretto e interpretato da Rafael Spregelburd insieme alla sua compagnia El Patrón Vázquez, fondata insieme ad Andrea Garrote quasi 30 anni fa, Inferno, commissionato all?autore per celebrare il 500° anniversario di Hieronymus Bosch, ha debuttato a Buenos Aires nel 2022. Ispirandosi all'eterno stupore di quella pittura variegata, giocosa, morale e profetica, l'autore disegna un complesso labirinto sul peccato, sulla colpa, sulla virtù e sul supplizio dell'anima. Così come partendo dalla celebre Eptalogia di Hieronymus Bosch, Spregelburd aveva lavorato sui peccati capitali, realizzando testi quali La Stupidità, Il Panico o La Testardaggine, in questo caso Inferno si concentra sulle sette virtù. Sette scene per riordinare l'intricato cruciverba tra Fede, Speranza, Carità, Temperanza, Prudenza, Giustizia e Fortezza o - meglio - la mancanza di tutte queste virtù offuscate da una morale diluita nel tempo e nel linguaggio. Lo spettacolo presenta una moltitudine di personaggi utilizzando solo quattro attori, Andrea Garrote, Violeta Urtizberea, Guido Losantos insieme allo stesso Spregelburd (24 e 25 novembre).

Andrea Garrote e Rafael Spregelburd dirigono insieme Pundonor (20, 21 e 23 novembre), un pluripremiato monologo scritto da Garrote che lo interpreta nel ruolo della protagonista: una professoressa universitaria, dottoressa in sociologia, la cui lezione sull'opera di Michel Foucault è costantemente interrotta... Per la sua interpretazione, Garrote è stata definita ?genia?, al femminile, fenomeno del Teatro argentino. Il testo mette in discussione il grande paradosso della nostra coscienza attuale: come combattere l'avanzata della centralizzazione del potere che ci soffoca e che ci rende schiavi dei suoi meccanismi? Come ricordare all'uomo la sua libertà, il suo libero arbitrio?

CALENDARIO SPETTACOLI:

PUNDONOR

PRIMA NAZIONALE

20, 21 novembre ore 20.30 e 23 novembre ore 18.30

 

DICIASSETTE CAVALLINI

PRIMA ASSOLUTA

venerdì 22 novembre ore 20.30

sabato 23 novembre ore 20.30

domenica 24 novembre ore 19.30

martedì 26 novembre ore 20.30

giovedì 28 novembre ore 20.30

venerdì 29 novembre ore 20.30

sabato 30 novembre ore 20.30

domenica 1 dicembre ore 16.00

martedì 3 dicembre ore 20.30

giovedì 5 dicembre ore 20.30

sabato 7 dicembre ore 20,30

lunedì 9 dicembre ore 20.30

martedì 10 dicembre ore 20.30

 

INFERNO

24 novembre ore 16.00 e 25 novembre ore 20.30

 

Per informazioni e biglietteria: tel. 0521/230242

Luogo: Teatro Due
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TRE SULL` ALTALENA

Data dell'evento: 23.11.2024 alle ore 21:00

Teatro del Cerchio, ore 21

(Dal comunicato stampa)

Prosegue la stagione di prosa del Teatro del Cerchio sabato 23 novembre alle ore 21 con un divertente spettacolo: Tre sull?altalena, una delle più famose commedie di Luigi Lunari, straordinario drammaturgo e uomo di teatro, lungo il suo sodalizio con il Piccolo Teatro e con Giorgio Strehler.  La commedia, dopo un clamoroso successo al Festival di Avignone nel 1994, si è imposta come un grande successo internazionale: è stata tradotta in venticinque lingue ed è correntemente rappresentata in tutto il mondo. Uno spettacolo che parla di vita e morte, destino, predestinazione e libero arbitrio, esistenza di Dio e ateismo, il tutto con una buona dose di umorismo ?alla Lunari?. Una produzione AriaTeatro e Evoè!Teatro, con Emanuele Cerra, Denis Fontanari, Christian Renzicchi e Marta Marchi, regia di Alberto Giusta.

In scena tre personaggi: un commendatore, un capitano dell?esercito e un professore che per tre motivi diversi si trovano nello stesso luogo, un ?non-luogo? che ha delle connotazioni precise ma anche equivoche. Potrebbe essere una sala d'aspetto, un albergo o un vero e proprio ufficio. Ne scaturisce una strana e misteriosa situazione, acuita dal fatto che improvvisamente suona un allarme anti-inquinamento che impedisce ai tre uomini di andarsene. Nella notte che devono trascorrere insieme i tre arrivano a pensare di essere morti e che quella stanza altro non sia che un?anticamera per l?oltretomba. All?improvviso irrompe nella stanza una donna delle pulizie che fa affermazioni ambigue al punto da dubitare che sia realmente un?addetta alle pulizie. Mentre un secondo suono della sirena segnala la fine dell?emergenza e i tre stanno per andarsene un sorprendente colpo di scena concluderà la vicenda.

Qual è il mistero che fa incontrare questi tre uomini in un giorno caldo e molto strano? Che cosa hanno in comune? Così diversi tra loro ma così simili nel credere di essere molto vicini alla Fine. E cos?è questo non-luogo? Un luogo dell'anima? Un passaggio obbligato verso qualcosa che l'uomo non conosce e che non comprende? Chi è la donna misteriosa che irrompe sulla scena e li governa, suo malgrado, come fossero marionette? In una lotta verbale esilarante questa commedia esplora l'animo umano e porta lo spettatore a riflettere sulla propria esistenza e sul senso profondo di essa. Tutto è in mano ad un destino già scritto o è la Fortuna a manovrare i fili delle nostre azioni? Forse la risposta non la avremo mai ma, nel cercarla, rideremo per più di un'ora a crepapelle.

Lo spettacolo è sostanzialmente fedele al testo di Lunari, se non per pochi tagli che snelliscono lo scorrere della storia. È una storia potente e non c'è nessuna ragione per snaturarla. Inoltre la regia ha osato qualche invenzione che questo bel testo permette.

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070

Luogo: Teatro del Cerchio
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