Gennaio 2025

COMMEDIA INCOMPIUTA

Data dell'evento: 11.01.2025 alle ore 21:00

Teatro del Cerchio, ore 21

(Dal comunicato stampa)

Drammaturgia e regia Luca Cairati 
con Luca Cairati, Arturo Gaskins, Michela Lo Preiato, Maurizo Misceo e Stefania Santececca
Scenografie e maschere Zorba Officine Creative | Costumi di Mirella Salvischiani |
pupazzi di Brina Babini

La Compagnia Centro Teatro dei Navigli porta in scena a Parma Commedia Incompiuta scritta, diretta e interpretata da Luca Cairati, sabato 11 gennaio alle ore 21, presso il Teatro del Cerchio per incantare un pubblico di tutte le età con uno spettacolo divertente e insolito.
Commedia Incompiuta è un viaggio fantastico compiuto dalle Maschere della Commedia dell'Arte nel solco dei canovacci surreali di Gianni Rodari. 
La storia narra di un amore impossibile tra Isabella e Flaminio, osteggiato dal vecchio Pantalone, che nella commedia impersonerà il male assoluto da cui fuggire. Arlecchino e Smeraldina andranno in soccorso dei loro padroni e, attraverso agnizioni e travestimenti di ogni sorta, conducendoli in un viaggio surreale e caleidoscopico in cui l'amore trionferà. 
Come scenografia un vecchio carro, emblema delle antiche compagnie dei comici dell'arte, capace di trasformarsi di volta in volta, seguendo lo sviluppo drammaturgico della storia: da teatro dei burattini a casa di Isabella, da palcoscenico a carro volante, che trasporterà le maschere nello spazio, per poi arrivare sulla luna. La commedia è una metafora perfetta del viaggio iniziatico alla ricerca di sé stessi e della relazione che si interpone tra la maschera, simbolo di finzione, e la ricerca della verità. Centro Teatro dei Navigli ha una profonda conoscenza della Commedia dell'Arte, dei suoi personaggi e degli elementi fisici che li contraddistinguono e con questa nuova creazione la compagnia ha il desiderio di innovare i codici classici con la danza, il mimo e la drammaturgia del corpo. Valore aggiunto dello spettacolo è l'inserimento dell'utilizzo della lingua dei segni italiana, LIS. L'intenzione registica è quella di mescolare la LIS con la gestualità teatrale e con la multidisciplinarietà già protagonista di Commedia Incompiuta, realizzando uno spettacolo unico, fruibile da udenti e da non udenti. 

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070 

Luogo: Teatro del Cerchio
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VAUTOURS (AVVOLTOI)

Data dell'evento: dal 15.01.2025 al 02.02.2025 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

di Roberto Serpi 

interpretato e diretto da Sergio Romano, Roberto Serpi, Ivan Zerbinati

produzione Fondazione Teatro Due

Debutta in prima nazionale a Teatro Due il 15 gennaio alle ore 20.30 VAUTOURS (AVVOLTOI) di Roberto Serpi che lo interpreta insieme a Sergio Romano e Ivan Zerbinati (repliche fino al 2 febbraio).

Il testo, cinico, allo stesso tempo reale e surreale e dai risvolti involontariamente comici, era stato selezionato nell?ambito del bando Mezz?ore d?autore nel 2022 e presentato al pubblico in versione mise-en-espace di 30 minuti; ora, ampliato, trova la sua forma più compiuta.

In un indefinito ambiente sotterraneo vivono tre uomini che hanno perso l?unica cosa che conta davvero: il loro lavoro. Avere un?occupazione stabile è il solo modo di esistere e di non essere soli al mondo, ma ora è tutto perduto. I tentativi per rientrare in Azienda si succedono in un crescendo goffo ma inarrestabile che mette a nudo la loro vera anima fino a quel momento assopita dalla routine. Uno spaccato cinico di un'umanità anestetizzata moralmente ed eticamente che non si ferma davanti a nulla per raggiungere lo scopo, e che non piange e non ride più, da un bel po? di tempo. Un avvoltoio appollaiato che aspetta la sua carogna.

Per gli attori Vautours (Avvoltoi) è un vero gioco dai ritmi serrati, che segue le orme della struttura del giallo e oscilla fra la tensione di un continuo sentimento di sospensione e le paradossali conseguenze a catena innescate da una irresistibile dinamica testuale.

Un lavoro di messa in scena corale che, in un ambiente nudo e privo di appigli scenografici o sonori, fa risuonare con maggiore potenza la delicata intensità del lavoro degli attori, impegnati in un?indagine sulla ricerca del proprio posto nel mondo, forse addirittura sul senso della vita. 

(Repliche 16, 17 gennaio ore 20.30, 18 gennaio ore 18.00, 19, 21, 22, 23, 24, 25 gennaio ore 20.30, 26 gennaio ore 16.00, 28, 29, 31 gennaio e 1 febbraio ore 20.30, 2 febbraio ore 16.00) 

Per info e prenotazioni: 0521 230242 

Luogo: Teatro Due
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LA GRANDE MAGIA

Data dell'evento: dal 18.01.2025 al 19.01.2025 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30 (in replica domenica 19 gennaio alle 16.00)

(Dal comunicato stampa)

di Eduardo De Filippo

con Natalino Balasso e Michele Di Mauro

e con (in o.a.) Veronica D?Elia, Gennaro Di Biase, Christian di Domenico, Maria Laila Fernandez, Alessio Piazza, Manuel Severino, Sabrina Scuccimarra, Alice Spisa, Anna Rita Vitolo

regia Gabriele Russo

produzione Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini, Teatro Biondo Palermo, Emilia Romagna Teatro ERT/ Teatro Nazionale

 

Va in scena a Teatro Due sabato 18 gennaio alle ore 20.30 e domenica 19 gennaio alle ore 16.00 La Grande Magia di Eduardo De Filippo.

La commedia del grande autore napoletano è interpretata da Natalino Balasso e Michele Di Mauro e da Veronica D?Elia, Gennaro Di Biase, Christian di Domenico, Maria Laila Fernandez, Alessio Piazza, Manuel Severino, Sabrina Scuccimarra, Alice Spisa, Anna Rita Vitolo per la regia di Gabriele Russo.

Calogero Di Spelta, marito tradito, con la sua mania per il controllo e la sua incapacità di amare e fidarsi, diventa uno specchio delle sfide e delle difficoltà dell'uomo contemporaneo nell?ambito delle relazioni. Ne risulta un uomo con la costante esigenza di aggrapparsi a certezze granitiche, a costo di rinchiuderle simbolicamente in una scatola: il luogo sicuro.

Dall?altro lato, Otto Marvuglia, mago e manipolatore, dalle facce sempre diverse ed interscambiabili che modificano il contesto e la percezione della realtà.

Smarriti i personaggi, smarriti gli spettatori, smarriti gli uomini e le donne di oggi, smarriti nelle relazioni, smarriti nel continuo fondersi del vero e del falso. Cosa è vero? Cosa è falso?

La Grande Magia è un testo complesso, ha l?ampiezza e lo sguardo del gran teatro ed allo stesso tempo offre sfumature nere della nostra umanità, tratti psicologici addirittura espansi nella nostra società contemporanea rispetto al 1948, anno in cui La Grande Magia andò in scena per la prima volta - scrive Gabriele Russo. È una commedia nera, a tratti drammatica, ambigua e scivolosa, non ristretta al discorso sulla famiglia, priva di retorica, sospesa fra realtà e finzione, fra fede e disillusione, teatro e vita, vero e falso.

Eppure, ciò che rende questa commedia ancor più vicina al nostro tempo è il sentimento ossessivo di Calogero Di Spelta, un uomo smarrito in un mondo che sembra altrettanto confuso. Un uomo che ha bisogno di aggrapparsi a certezze granitiche a costo di rinchiuderle simbolicamente in una scatola. E nella scatola è disposto a credere ci sia sua moglie pur di non dubitare, pur di non vedere, pur di averla sotto controllo. Un luogo chiuso interpretato da Di Spelta come luogo sicuro, una seconda prigione come soluzione per la sua relazione, per sconfiggere le proprie paure, le proprie incertezze e le ossessioni che permeano la nostra società moderna. Calogero Di Spelta, marito tradito, con la sua mania per il controllo e la sua incapacità di amare e fidarsi, diventa uno specchio delle sfide e delle difficoltà dell'uomo contemporaneo nell?ambito delle relazioni.

Otto Marvuglia personaggio meno ?dolce? in scrittura di quanto non lo sia in scena quando ammorbidito dall?interpretazione dallo stesso Eduardo. Il Marvuglia/illusione, il Marvuglia/realtà, il Marvuglia/impostore sono le facce sempre diverse ed interscambiabili che modificano il contesto e la percezione della realtà di Girolamo Di Spelta, ne consegue un continuo cortocircuito che confonde il piano dell?illusione con quello della realtà, destabilizzando i personaggi stessi e gli spettatori.

Per info e prenotazioni: tel 0521 230242 

 

Luogo: Teatro Due
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LA SPARANOIA - atto unico senza feriti gravi, purtroppo

Data dell'evento: 18.01.2025 alle ore 21:15

Teatro di Ragazzola, ore 21.15

(Dal comunicato stampa)

con Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri

progetto ideato e scritto da Niccolò Fettarappa

contributo intellettuale di Christian Raimo

produzione Sardegna Teatro ? AGIDI
con il sostegno di Armunia Teatro, Spazio Zut, Circuito Claps, Officine della cultura

Con cinico surrealismo e al ritmo di folgoranti battute, i pluripremiati Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri indagano il peso del mondo che grava su ?i giovani? nello spettacolo ?La sparanoia ? atto unico senza feriti gravi, purtroppo? in scena sabato 18 gennaio alle ore 21.15 al Teatro di Ragazzola. Un racconto ironico e dinamico su quel che resta della sinistra nella politica e nel costume di oggi. Un?acuta e amara riflessione di un giovane alla soglia dei trent?anni, spaventato e spaesato che non vede per sé e per quelli della propria generazione alcun futuro, sulla tranquilla remissività della sua generazione ormai imperturbabile ai soprusi sociali e culturali. In un incalzante scambio di parti, i due attori snocciolano, con grande vivacità performativa, tutte le colpe della generazione ormai matura che non è riuscita a lasciare loro in eredità un futuro certo, determinando insoddisfazione, repressione, depressione e ansia. I due protagonisti si alternano in una serpentina di notizie, gag, giochi di parole e situazioni grottesche, in cui si cerca di indagare con ironia pungente la sinistra di oggi. Fettarappa e Guerrieri inanellano una serie di immagini simbolo che rappresentano lo stato di difficoltà del nostro tempo e che si susseguono con ritmo serrato dando vita a una rappresentazione mordace e allo stesso tempo entusiasmante. I personaggi sono esasperati nelle loro caratteristiche, tanto da apparire buffi, curiosi, eccentrici. Il loro racconto irriverente e dinamico estasia il pubblico e non disdegna risate liberatorie. Gli attori rompono la quarta parete, dialogano con i presenti e scendono in platea per inscenare la lotta armata con le pistole ad acqua. E così dall?ilarità di un racconto ironico e accattivante, in un attimo ci si sente avvinghiati da una profonda nostalgia per una politica che non esiste più e orfani di un mondo lento e più autentico. 

Per info e prenotazioni: 339.5612798

Luogo: Teatro di Ragazzola
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TOPORAGNO E SEDANORAPA

Data dell'evento: 19.01.2025 alle ore 17:00

Teatro del Cerchio, ore 17.00

(Dal comunicato stampa)

scritto e diretto da Cristiano Petretto
con Agnese Desideri, Viviana Mancini, Roberto Tufo

musiche originali Enrico Venturini | scenografie Simone Perra

Co-produzione Affabulazione di Ostia e Teatro Verde di Roma

Arriva al Teatro del Cerchio domenica 19 gennaio alle ore 17 uno spettacolo per bambini pluripremiato: Toporagno e Sedanorapa, una co-produzione Affabulazione di Ostia e Teatro Verde di Roma, scritto e diretto da Cristiano Petretto. Lo spettacolo ha vinto il festival di teatro ragazzi Titania 2009 di San Marino, ha ricevuto il Premio come miglior scenografia e miglior spettacolo al festival nazionale di teatro ragazzi Ribalta 2009 di Aprilia, infine ha vinto il Premio Maria Signorelli per il teatro 2015 a Roma.

Una bambina che ha paura del buio e i suoi due genitori, disperati, che creano una storia per conciliarle il sonno sono gli attori che danno vita allo spettacolo. Insieme inventeranno un mondo fatto di ombre, di suoni e di colori. Il protagonista del racconto fiabesco sarà Timmi, ?un coniglietto pauroso, ma così pauroso, da aver paura della sua stessa ombra!?.
Un eroe fifone e timido, che si dovrà scontrare frontalmente con i suoi peggiori incubi: Toporagno e Sedanorapa. Lungo il percorso incontrerà altri personaggi fantastici come Toni la talpa (una guida cieca), Gedeone (un leone scappato dal circo) e la sua amica Selli.
Le straordinarie avventure che affronterà Timmi si dipanano lungo un viaggio vorticoso e pieno di imprevisti, attraverso il quale emergerà il desiderio di superare i propri limiti e che servirà a fargli scoprire che, in fondo, ?soltanto perdendosi ci si può ritrovare?.

La continua mescolanza fra il linguaggio onirico dell?ombra e la realtà è alla base della ricerca stilistica e poetica dello spettacolo e ne rappresenta insieme la sua peculiarità.
Lo spettacolo propone quindi una storia originale, moderna, ma dal sapore antico, che racconta della paura affrontandola a viso aperto.
Dallo spettacolo Toporagno e Sedanorapa è tratto l?omonimo libro illustrato edito da Edizioni Corsare.

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070 

Luogo: Teatro del Cerchio
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L`ISTRUTTORIA

Data dell'evento: dal 25.01.2025 al 02.02.2025 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20:30 (repliche fino al 2 febbraio)

di Peter Weiss

traduzione Giorgio Zampa

con

Roberto Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Pino L?Abbadessa, Milena Metitieri, Massimiliano Sbarsi

Davide Carmarino (esecuzione musicale)

musiche originali Alessandro Nidi
costumi Nica Magnani
luci Claudio Coloretti

regia Gigi Dall?Aglio

produzione Fondazione Teatro Due

"Il dovere di ricordare, la memoria dell?Olocausto, l?arte di mantenere un impegno rispetto alla storia: L?Istruttoria, capolavoro del teatro documentario europeo composta da Peter Weiss attingendo alle deposizioni processuali dei testimoni e dei sopravvissuti di Auschwitz, nel 1984 è stata messa in scena dal Teatro Due di Parma diretta da Gigi Dall?Aglio. L?allestimento è divenuto un cult teatrale che ha conosciuto importanti tournée in Italia e all?estero e che, da oltre trentacinque anni, torna ogni anno sul palco del Teatro Due dove sarà di nuovo in scena, per la prima volta in assenza del suo creatore" 
 
Per info e prenotazioni: 0521 230242

Luogo: Teatro Due
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NON SENTITE L`ODORE DEL FUMO?

Data dell'evento: 25.01.2025 alle ore 21:00

Sala Amoretti, Basilicanova (PR), ore 21

(Dal comunicato stampa)

In occasione della Giornata della Memoriasabato 25 gennaio 2025 alle ore 21 alla Sala Amoretti di Basilicanova (Via G. Falcone 2), ad ingresso gratuito, Ermo Colle Teatro presenta ?Non sentite l?odore del fumo?? lettura scenica di Adriano Engelbrecht e Francesca Grisenti, tratta da ?Poema umano? di Danilo Dolci, musica originale di Patrizia Mattioli, evento promosso dal Comune di Montechiarugolo in collaborazione con Associazione Ermo Colle.

Le parole nitide del poeta Danilo Dolci attraversano Auschwitz e Hiroshima nel suo ?Poema umano?, un?opera cruciale per cogliere il nesso indissolubile tra il suo impegno sociale, politico e creativo, tra la sua pratica quotidiana e l?espressione poetica, una testimonianza viva e attiva di un ?umanesimo resistente contrapposto a trabocchetti dei potenti e del dominio?. «La poesia di Dolci è destinata a fare data nella storia del nostro tempo», scrisse il critico letterario Vigorelli a proposito di ?Poema umano?. «La poesia è in atto già nei fatti e nella vita di Danilo: è il solo della nostra generazione che ha saputo ridurre al minimo la terra di nessuno, esistente tra la vita e la letteratura», dichiarò Cesare Zavattini.

Poeta, educatore, architetto e sociologo, Danilo Dolci (1924-1997) è stato uno degli intellettuali italiani più importanti del Novecento. Triestino che scelse di vivere e lavorare in Sicilia, fu tra i primi a denunciare le infiltrazioni mafiose nella politica siciliana, dove lottò insieme ai disoccupati, ai contadini, ai pescatori, rivendicando la dignità di un popolo umiliato dalla politica e offeso dalla mafia e allo stesso tempo l?acqua democratica, l?educazione per tutti. Il suo attivismo gli valse due candidature a premio Nobel per la pace e il riconoscimento a livello internazionale del suo operare. Notissimi in tutto il mondo, i suoi scritti, che spaziano dalla saggistica alla poesia.

(INGRESSO GRATUITO)

Luogo: Sala Amoretti, Basilicanova
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GARBATELLA- Viaggio nella Roma di Pasolini

Data dell'evento: 25.01.2025 alle ore 21:00

Teatro del Cerchio, ore 21

(Dal comunicato stampa)

di e con Julia Borretti e Titta Ceccano 
musiche in scena Roberto Caetani | regia Julia Borretti

Il Teatro del Cerchio ospita con piacere la compagnia Matutateatro, sabato 25 gennaio alle ore 21, con lo spettacolo Garbatella ? Viaggio nella Roma di Pier paolo Pasolini, un lavoro struggente che fa conoscere un Pasolini semplice e non cerebrale, profondamente umano.

Quella che il poeta racconta è infatti una storia d?amore semplice e umana dove il comico e il tragico si inseguono per svelare la poesia della vita. Una storia d?amore che, nel solo spazio di un racconto, vorrebbe unire le generazioni: quelle che hanno vissuto gli anni del dopoguerra e quelle più giovani che possono farne memoria. La storia d?amore tra Irene e Tommaso nella Roma degli anni Cinquanta, la lingua sperimentale di Pasolini, le canzoni romane di una volta: lo spettacolo è un concerto per voci recitanti e chitarra, un lavoro che guarda al teatro di narrazione.

I due giovani s?incontrano fortuitamente, si conoscono, si danno appuntamento e a fare da sfondo è la Roma della ricostruzione, la Roma in bianco e nero, popolata da bambini vocianti nei cortili e da ragazzi coi pantaloni all?americana che riempiono le sale fumose del cinematografo. Ed è proprio il cinema il testimone del loro amore, al cinema si consumano i momenti più significativi della loro storia, là dove Pasolini crea un corto circuito tra il comico e il tragico. La potenza della parola pasoliniana guida l?intero racconto, e nulla vuole distogliere l?attenzione da essa: una scenografia essenziale, la musicalità della chitarra, i movimenti scenici necessari, sono tutti al servizio della narrazione.

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070 

Luogo: Teatro del Cerchio
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CASSANDRA O DELL`INGANNO

Data dell'evento: dal 31.01.2025 al 01.02.2025 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

drammaturgia Elisabetta Pozzi
con la collaborazione di Massimo Fini
musiche e disegno luci Daniele D?Angelo
produzione Centro Teatrale Bresciano

Un?esplorazione contemporanea a partire dal teatro delle origini: CASSANDRA O DELL?INGANNO, riscrittura a cura della grande attrice e interprete di eroine classiche Elisabetta Pozzi sarà in scena a Teatro Due il 31 gennaio e l?1 febbraio 2025 alle ore 20.30. Elisabetta Pozzi, tra le maggiori artiste della scena italiana, da molti anni lavora intorno ai grandi temi e archetipi del Mito: Elektra di Hoffmansthal, Medea, Ippolito e Ecuba di Euripide, Elena e Fedra di Ghiannis Ritsos, sono soltanto alcuni dei testi che ha affrontato nel corso della sua carriera. Tra i personaggi più frequentati in questo lungo dialogo con le radici del teatro occidentale c?è Cassandra, oggetto di numerosi studi e spettacoli di cui questo Cassandra o dell?inganno è l?ultima tappa.

Elisabetta Pozzi ha costruito una drammaturgia originale che, partendo dalle tragedie di Eschilo ed Euripide, compie un affascinante percorso intorno alla profetessa troiana cui Apollo ha dato il dono di prevedere il futuro e insieme la condanna di non essere creduta, raccogliendo liberamente suggestioni e riletture da grandi testi e autori di ogni tempo, da Seneca a Christa Wolf, da Omero a Ghiannis Ritsos fino a Wislawa Szymborska e Pier Paolo Pasolini. In un montaggio serrato e avvincente emerge un ritratto originale di una delle figure femminili di più profonda tragicità, per l?impotenza e la tremenda solitudine che la connotano nel sostenere il peso della conoscenza. Dispiegando il suo immenso e magnetico talento, Elisabetta Pozzi porta in scena una figura di strabiliante modernità, in cui convivono forza e fragilità, dando corpo e voce a un personaggio indimenticabile. In questo emozionante spettacolo il mito di Cassandra prende nuovamente vita sotto i nostri occhi, attraversando le epoche con la sua dolorosa e inascoltata capacità di preveggenza, fino a prefigurare, nel potente epilogo scritto a quattro mani con Massimo Fini, un futuro incerto per la nostra civiltà orfana di identità, in cui l?uomo moderno ? con la sua incapacità di porsi dei limiti ? ?è ormai diventato un minuscolo ragno al centro d?una immensa tela che si tesse ormai da sola, e di cui è l?unico prigioniero?. Il compositore Daniele D?angelo ha creato una partitura musicale e sonora originale e raffinata, un filo rosso che attraversa lo spettacolo intrecciandosi alle parole alte, ipnotiche ed attualissime di Cassandra.

Per info e prenotazioni: 0521 230242

Luogo: Teatro Due
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