06.12.2024

DICIASSETTE CAVALLINI E FOCUS RAFAEL SPREGELBURD

Data dell'evento: dal 06.12.2024 al 10.12.2024 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

scritto e diretto da Rafael Spregelburd

traduzione di Manuela Cherubini

con Alberto Astorri, Valentina Banci, Laura Cleri, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Pavel Zelinskiy

musiche Alessandro Nidi

produzione Fondazione Teatro Due

Fondazione Teatro Due dedica un focus al drammaturgo, attore e regista argentino Rafael Spregelburd: fra novembre e dicembre 2024 al Teatro Due di Parma verranno presentati uno spettacolo in prima assoluta e due prime nazionali.

Tra i più rappresentati a livello internazionale Spregelburd è autore di un teatro innovativo e folgorante, di una scrittura biologicamente complessa che si oppone all?idea riduzionista della linearità. Pieni di sfide intellettuali, i suoi testi sono estremamente vicini alle nostre vite, hanno un approccio filosofico e profondo, ma ironico e divertente; pungente e critico, ma tenero e compassionevole.

In prima assoluta debutterà il testo inedito Diciassette cavallini scritto dal drammaturgo argentino per le attrici e gli attori dell?Ensemble Teatro Due. Creato in un anno di lavoro in sinergia con Alberto Astorri, Valentina Banci, Laura Cleri, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Pavel Zelinskiy, lo spettacolo sarà diretto dallo stesso Rafael Spregelburd e sarà in scena al Teatro Due di Parma dal 22 novembre al 10 dicembre 2024.

Diciassette cavallini si impernia sul mito di Cassandra che viene affrontato in due tempi diametralmente opposti. Una Cassandra contemporanea afferma di poter prevedere le disgrazie future, mentre il suo psicanalista cerca di smontare ogni sua certezza ? Chi avrà ragione? Questo a grandi linee ciò che accade nella prima parte dello spettacolo che si intitola L?Oracolo invertito, un primo tempo che si può definire apollineo, sia per il ruolo fondamentale che ha il dio Apollo nella costruzione del mito di Cassandra, sia perché convenzionale in termini drammaturgici.

La seconda parte invece, dal titolo I diciassette cavallini, è ?dionisiaca?, dominata dal delirio dettato dal dio Dioniso. Qui gli attori, con gli stessi elementi del primo tempo, costruiscono un gioco che si sviluppa al rovescio e con cui vanno all?indietro, dal futuro al passato; lo spettatore vedrà prima gli effetti, per poi ricostruire, a ritroso, le cause. Un'ipotesi puramente poetica, che porta a cercare e trovare risposte alle domande che ancora non sono state espresse. Una sfida realizzata in una coreografia in 17 movimenti, come i 17 soldati che escono dal ventre del cavallo di troia.

Per la prima volta in Italia saranno presentati anche due lavori creati dall?artista in Argentina.

Ultimo lavoro scritto, diretto e interpretato da Rafael Spregelburd insieme alla sua compagnia El Patrón Vázquez, fondata insieme ad Andrea Garrote quasi 30 anni fa, Inferno, commissionato all?autore per celebrare il 500° anniversario di Hieronymus Bosch, ha debuttato a Buenos Aires nel 2022. Ispirandosi all'eterno stupore di quella pittura variegata, giocosa, morale e profetica, l'autore disegna un complesso labirinto sul peccato, sulla colpa, sulla virtù e sul supplizio dell'anima. Così come partendo dalla celebre Eptalogia di Hieronymus Bosch, Spregelburd aveva lavorato sui peccati capitali, realizzando testi quali La Stupidità, Il Panico o La Testardaggine, in questo caso Inferno si concentra sulle sette virtù. Sette scene per riordinare l'intricato cruciverba tra Fede, Speranza, Carità, Temperanza, Prudenza, Giustizia e Fortezza o - meglio - la mancanza di tutte queste virtù offuscate da una morale diluita nel tempo e nel linguaggio. Lo spettacolo presenta una moltitudine di personaggi utilizzando solo quattro attori, Andrea Garrote, Violeta Urtizberea, Guido Losantos insieme allo stesso Spregelburd (24 e 25 novembre).

Andrea Garrote e Rafael Spregelburd dirigono insieme Pundonor (20, 21 e 23 novembre), un pluripremiato monologo scritto da Garrote che lo interpreta nel ruolo della protagonista: una professoressa universitaria, dottoressa in sociologia, la cui lezione sull'opera di Michel Foucault è costantemente interrotta... Per la sua interpretazione, Garrote è stata definita ?genia?, al femminile, fenomeno del Teatro argentino. Il testo mette in discussione il grande paradosso della nostra coscienza attuale: come combattere l'avanzata della centralizzazione del potere che ci soffoca e che ci rende schiavi dei suoi meccanismi? Come ricordare all'uomo la sua libertà, il suo libero arbitrio?

CALENDARIO SPETTACOLI:

PUNDONOR

PRIMA NAZIONALE

20, 21 novembre ore 20.30 e 23 novembre ore 18.30

 

DICIASSETTE CAVALLINI

PRIMA ASSOLUTA

venerdì 22 novembre ore 20.30

sabato 23 novembre ore 20.30

domenica 24 novembre ore 19.30

martedì 26 novembre ore 20.30

giovedì 28 novembre ore 20.30

venerdì 29 novembre ore 20.30

sabato 30 novembre ore 20.30

domenica 1 dicembre ore 16.00

martedì 3 dicembre ore 20.30

giovedì 5 dicembre ore 20.30

sabato 7 dicembre ore 20,30

lunedì 9 dicembre ore 20.30

martedì 10 dicembre ore 20.30

 

INFERNO

24 novembre ore 16.00 e 25 novembre ore 20.30

 

Per informazioni e biglietteria: tel. 0521/230242

Luogo: Teatro Due
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LA PESTE

Data dell'evento: dal 06.12.2024 al 07.12.2024 alle ore 19:30

Teatro del Cerchio (a partire dalle 19.30, su più turni)

(Dal comunicato stampa)

di Mario Mascitelli

con Gabriella Carrozza, Mario Aroldi, Loredana Scianna, Martina Manzini, Silvia Santospirito, Chiara Casoli, Anna Lisa Cornelli, e con Pier Federici, Alfredo Biondolillo, Tiziana Cappella, Sabrina Cristoforidis, Laura Mattioli, Fabio Melchionna, Giovanni Pazzoni, Alessio Pelagatti.

Torna in scena La Peste nei giorni di venerdì 6 e sabato 7 dicembre, in cui 14 tra attori e attrici animeranno le 11 stanze della più iconica delle regie di Mario Mascitelli: lo spettacolo per uno spettatore alla volta. Dal debutto a Piacenza presso il Teatro dei Filodrammatici 18 anni fa, ogni anno il Teatro del Cerchio ripropone questo appuntamento che ha una piccola folla di appassionati che ogni volta cercano l?incontro esclusivo con l?attore o l?attrice che raccontano le paure, i terrori, i pensieri degli abitanti di una città ammalata.
Lo spettacolo ha abitato tanti luoghi, particolarmente emozionante è stata la versione del dicembre 2021, ancora in emergenza pandemica, quando le parole e i pensieri dei personaggi coincidevano con i pensieri degli spettatori, oppure la versione realizzata la scorsa stagione negli spazi dell?impresa OPEM di Parma; ora il lavoro abita il nuovo teatro di via G.G. Belli 6.

Lo spettatore, uno alla volta, viene accompagnato in un percorso costituito da undici tappe che corrispondono ad altrettante ?stanze? dove incontrerà i personaggi, quindici, ansiosi di raccontare l?irraccontabile: il male che pervade la città in ogni suo angolo, la Peste, presente ovunque pur senza volto, in un contagio crescente e inevitabile.
Come scrive Camus nel suo famoso romanzo ?I flagelli, invero, sono una cosa comune, ma si crede difficilmente ai flagelli quando ti piombano sulla testa. Nel mondo ci sono state, in egual numero, pestilenze e guerre; e tuttavia pestilenze e guerre colgono gli uomini sempre impreparati?. Parole di una tragica, recente e presente, attualità.

Venerdì 6 dicembre ore 19.30 ? 21.30
e sabato 7 dicembre ore 15.30 - 17.30 e 20.00 ? 21.30

La prenotazione è obbligatoria al n. 345 7507803 (solo tramite messaggio, anche whatsapp)

Luogo: Teatro del Cerchio
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CIARLATANI

Data dell'evento: 06.12.2024 alle ore 21:00

Teatro Magnani, Fidenza (PR), ore 21

(Dal comunicato stampa)

La stagione del Teatro Magnani di Fidenza - a cura di ATER Fondazione - prende il via con un volto molto amato dal pubblico: Silvio Orlando è il protagonista di Ciarlatani in scena venerdì 6 dicembre. Lo spettacolo è tratto dalla commedia Los Farsantes del madrileno Pablo Remón, pluripremiato scrittore di teatro e cinema spagnolo che ne firma la regia.

In scena quattro attori viaggiano attraverso decine di personaggi: storie, sogni e delusioni si intrecciano in un contesto narrativo romanzesco per sfociare in una comicissima satira sul mondo dello spettacolo che è anche una riflessione sul successo, sul fallimento e sulla difficoltà ad incarnare certi ruoli imposti dalla società. 

Una divertente polifonia di personaggini ora feroci ora surreali, spesso irresistibilmente ridicoli, circonda le vicende di un?attrice di teatro la cui carriera è in fase di stallo, di un regista affermato di film commerciali che sta per iniziare una grande produzione internazionale e di un regista cult degli anni ?80 isolato dal mondo.

Al contempo divertente e drammatico, lo spettacolo riunisce impegno e leggerezza, intrattiene seppur analizzando emozioni, sentimenti e problematiche esistenziali.

Accanto a Orlando - in questa co-produzione de Il Cardellino, Festival di Spoleto e Teatro di Roma ? sono sul palco Francesca Botti, Francesco Brandi Blu Yoshimi.

Per info e prenotazioni: tel. 0524 517508

Luogo: Teatro Magnani, Fidenza
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UNA RELAZIONE PER UN` ACCADEMIA

Data dell'evento: 06.12.2024 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21

(Dal comunicato stampa)

Una relazione per un?accademia, tratto dall?omonimo racconto breve di Franz Kafka, andrà in scena venerdì 6 dicembre 2024 alle ore 21.00 presso il Teatro al Parco di Parma. Una produzione firmata Argot Produzioni, in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro. Diretto e interpretato da Tommaso Ragno, attore di straordinario carisma e versatilità, lo spettacolo si avvale delle scenografie di Katia Titoloaiuto, della regia di Maria Castelletto e del disegno luci di Giuseppe Amatulli.

Si chiama Pietro il Rosso la scimmia a cui Franz Kafka dà voce nel 1917 con un racconto breve pubblicato su una rivista. Pietro viene catturato mentre è con il suo branco, lo feriscono due pallottole, una in modo non grave al volto, ma che gli darà il soprannome di ?il rosso?, l?altra all?anca, che lo rende zoppo. Dopo la prigionia, in una cassa mentre raggiunge l?Europa su una nave, Pietro capisce: può imitare molto bene gli uomini, può in questo modo garantirsi la libertà, o meglio, una forma di libertà, che lo porterà nei teatri ad esibirsi. Dopo quasi cinque anni, gli antropologi che lo invitano all?accademia per ascoltare la sua storia, trovano davanti a loro una scimmia-uomo calma, riflessiva, ironica, che racconta il suo percorso con una vena di malinconia, rabbia ed accusa che percorre tutto il racconto. Tommaso Ragno interpreterà il testo di Franz Kafka, accompagnando il pubblico in un viaggio singolare.

Per info e prenotazioni: tel. 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
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